1º Campo estivo U.A.N. luglio 2001
Località: Monte Arioso - Comune di Sasso di Castalda (Pz)
Periodo: Venerdì 20, Sabato 21 e Domenica 22 Luglio
Premessa:
L'esigenza di trovare un punto di incontro da parte degli astrofili di Napoli e della Campania ,ma non solo, al riparo dall'inquinamento luminoso devastante di Napoli e provincia , ha spinto il sottoscritto Antonio Catapano, il vice-presidente dell'Uan Stefano De Rosa e il segretario delle attività sperimentali Emilio Tagliaferri a cercare un luogo esente da questo fastidio!
Il tutto è partito da un'idea dell'amico Paolo Gattillo di Torre Maggiore (FG) che avevamo conosciuto lo scorso anno al 1º star party di Potenza, siamo andati alla ricerca del luogo adatto e, dopo aver esplorato il Parco Nazionale del Cilento e i Monti Alburni, ci siamo resi conto di come fosse difficile trovare un luogo che oltre a non essere inquinato dall'uomo potesse comunque accogliere un folto gruppo di persone e garantirgli un ristoro adeguato.
Alla fine siamo riusciti a trovare il compromesso a Sasso di Castalda (Pz) ai margini della provincia di Salerno.
Il racconto:
- Primo giorno Venerdì 20 luglio
Ore 17,30 arrivo a Brienza (Pz) dove c'è l'Hotel Imperial che ci ha ospitato. Siamo quasi al completo , in tutto una trentina, mancano solo gli amici di Foggia che ci raggiungeranno il giorno dopo, siamo: Edgardo e Emilia più altri 4 loro amici, Stefano e Francesca Antonio e Emilia Pasquale e Ester ,Luisa, Angela, Dario, Alberigo e Loredana, Dario, Gianni, Umberto, Luca, Daniele con moglie e figlio, Enzo con moglie e figli, ecc.
Il tempo era nuvoloso e ventoso. Le premesse non erano delle migliori ma non ci siamo persi d'animo!
Prima di cena siamo stati a Sasso di Castalda , a 8 km dall'albergo, dove Edgardo Filippone socio fondatore e decano dell'Uan ,ha conferito nella sede della Pro-Loco sull'argomento:"Alla scoperta del cielo" illustrando ai partecipanti al campo e ai simpatici ragazzi della pro-loco le meraviglie del cielo con l'ausilio del proiettore multimediale un pc e "Starry night pro 3.1"
Alle 21 stavamo cenando in albergo dove la simpatia dei partecipanti e in particolare degli esilaranti Edgardo e Pasquale Rotondi ha rallegrato le pietanze già tanto gustose!
Alle ore 22,30 eravamo di nuovo a Sasso dove ci attendevano gli amici della pro-loco capitanati da Antonio ______ che ci hanno accompagnato verso le piste da sci del monte Arioso.
Il tempo continuava ad essere nuvoloso. Siamo cosi' arrivati dopo mezz'ora di viaggio a quota 1400 dove un bello spiazzo accanto alla strada ci faceva intravedere un orizzonte da est ad ovest del tutto sgombro da ostacoli e uno spettacolo delle costellazioni australi del Sagittario e dello Scorpione non indifferente goduto alla latitudine di 40º 29', e con magnitudine visuale allo Zenit stimata intorno alla 6ª.
Ma in direzione nord si affacciavano minacciosi dei temporali che illuminavano con i loro fulmini lo scurissimo cielo del monte Arioso.
Quindi non abbiamo fatto neanche a tempo a montare la strumentazione che ci siamo visti arrivare in un attimo delle nuvole che minacciavano pioggia . Velocemente siamo scesi di quota e lungo la strada ci siamo fermati accanto ad un cascinale che avevamo scartato in precedenza a quota 1130.
Il vento era meno intenso e le nuvole sembravano diradarsi, così dopo qualche titubanza alle ore 23,30 abbiamo montato la strumentazione .
Il parco strumenti comprendeva 1 LX50, 2 LX 90 , 2 C8 , 1 LX10, 2 Meade 2080b un Newton 200 F4, un Intes 150, un rifrattore 120 F10 un 114 F8 2 svariati binocoli e un ricevitore Gps.
Abbiamo osservato solo in visuale, poiché le nuvole continuavano a scorrere veloci lasciando ampi spazi per osservare e lasciando vedere un cielo scurissimo ed una via lattea mozzafiato !
La carrellata di oggetti Messier si sviluppava tra lo stupore e la meraviglia dei partecipanti alla loro prima esperienza e alla consolidata certezza delle meraviglie osservate dai più incalliti astrofili ! .. M11, M57, M31, M13, M16, M17, M8, Marte, Urano... e cosi' via, il tutto era condito dalle battute di Pasquale Rotondi
Verso le ore 2,30 la situazione meteo non migliorava quindi un po' mestamente siamo ritornati alla base comunque abbastanza soddisfatti perchè temevamo di non poter proprio osservare.
- 2º giorno Sabato 21 luglio
Sveglia ore 8,30 / 9. Rinfrancati da una arietta fresca e frizzante anche se il tempo continuava ad essere nuvoloso e ventoso, colazione ore 9,30 a tavola riscontri delle osservazione effettuate in nottata mentre un gruppo monta un C8 nel piazzale davanti all'albergo per fare osservazioni al Sole e rileva numerose gruppi macchie nutrite a varie latitudini.
Ore 10 tutti a passeggiare per il centro di Brienza un bel paesino tranquillo adagiato sulle dolci e verdi colline a circa 600 metri di quota.Visitiamo il disabitato borgo medioevale adagiato su di un cucuzzolo dove troneggiano i resti dell' antichissimo castello diroccato che sovrastano la bellissima vallata circostante. Da quella posizione non abbiamo potuto resistere alla tentazione di esibirci con prove di eco.
Ore 13 ritorno in albergo e aggregazione al nostro gruppo degli amici di Foggia Paolo e Elisabetta , Emiliano. Il pranzo ristora abbondantemente i partecipanti al campo!
Ore 16 Escursione guidata sul monte Arioso con gli amici della pro-loco di Sasso di Castalda, passeggiata un po' stancante per noi sdentari cittadini ma di una bellezza unica tra i boschi della zona in una natura ancora ben conservata.
Ore 19,30 Cena e contemporaneo arrivo del temerario e indomabile Peppe De Falco col suo mitico LX 50 8" superaccessoriato.
Il tempo sembra essere migliorato di molto e ci sono solamente alcune nuvolette sporadiche qua e là, fiduciosi e caricati partiamo per il sito osservativo. Si aggregano a noi 2 ragazzi di Potenza e alle 22,30 siamo in piena attività osservativa. Il sito a 1390 m slm ci fa godere dell'orizzonte sud libero fino a 5 gradi di altezza. Inizia la carrellata degli oggetti:
iniziamo dalle galassie dell'Orsa Maggiore che visto l'orario si trova ancora in buona posizione: gara di velocità tra i tradizionali Smith Cass. e gli LX90 completamente automatici, per puntare M51 , la vittoria spetta agli LX90 ma solo per pochi secondi .... continuiamo poi con M94, M81 M82 e cosi' via poi per la classica carrellata Messier con un occhio particolare alla costellazione dello scorpione impreziosita dal pianeta Ares che rivaleggia per bellezza e colore con l'antagonista Antares la magnitudine limite si stima intorno alla 6ª.
Si iniziano poi anche alcune sessioni fotografiche svolte da Edgardo, dal sottoscritto Antonio, Pasquale e Dario.Tutto procede come da programma fino a quando poi una segnalazione telefonica del caro amico Piter Cardone di Sant'Agnello (NA) ci informa che al contemporaneo campo estivo di Capracotta se la passano male per via di una fastidiosa nuvolosità e ci consiglia di osservare la cometa Linear A2 che transitava tra il Pegaso e la Volpetta , e cercare di individuare una possibile scissione del nucleo che giorni prima poteva essere stata preannunciata da un out-burst del falso nucleo.
Alle ore 23,45 (tempo locale) si procede da 4 postazioni diverse all'osservazione visuale della cometa a 85 x anche con l'ausilio di fitro UHC che appare di dimensioni cospicue, circa mezzo grado e di luminosita' paragonabile a M27, il falso nucleo è oblungato in direzione Nord Est e non si rileva coda, la sensazione di nucleo spezzato non è stata rilevata, ma Paolo che aveva osservato qualche giorno prima l'oggetto cometario rileva una differente forma del falso nucleo che precedentemente appariva come una sfera!
Una ulteriore osservazione alle ore 0,15 (tempo locale) non rileva unteriori novità e si procede ad una sessione fotografica svolta dal sottoscritto Antonio, con una reflex Zenith 122 e teleobiettivo Jupiter a 200 mm F4 guidato da Meade 2080b e con oculare plossl a crocicchio illuminato da 12,5 mm il telescopio era alimentato da un inverter e variatore di frequenza.
La posa su Fuji 800 superia si interrompe poi a 5 minuti per sopraggiunto difetto del variatore di frequenza che comincia fare le bizze e non consente una guida sicura!
La serata continua con la ripresa di campi stellari con obiettivi 35 e 17 mm su C8 e treppiede fotografico ma nel frattempo il cielo comincia ad acquisire un aspetto leggermente lattiginoso complice forse un calo del vento.
Un primo gruppo lascia il sito alle ore 2 , mentre gli indomabili Paolo e Elisabetta, Antonio e Emilia, Emiliano e Peppe continuano imperterriti le osservazioni confortati anche da una temperatura alquanto mite stimata intorno ai 10º, continuiamo quindi col gli oggetti "oltre Messier": le galassie in Pegaso 7331 e 7814 la planetaria 7662 e la galassia 404 in Andromeda, la planetaria 6804 nell'Aquila e così via, tutto questo fino alle ore 3,30, dopodichè stanchi ma stavolta soddisfatti ritorniamo in albergo per il giusto riposo.
- Terzo giorno Venerdì 22 luglio
Ore 10 la colazione per alcuni ritardatari è saltata , dopo le due nottate alle spalle la stanchezza si fa sentire.., ma insaziabili in molti ci montiamo un C8 nel piazzale davanti all'albergo e facciamo osservazioni al Sole che rileva la rotazione delle macchie osservate la mattina precedente, questa volta facciamo anche un test tra il filtro solare in vetro e la pellicola Astrosolar che risulta essere migliore , effettuiamo anche diverse foto a fuoco diretto della nostra bella stella.
Alcuni di noi partono per fare ritorno a casa.
Si è fatto già orario di pranzo e ci prepariamo a gustare il pranzo domenicale
Si finisce con brindisi vari e festeggiamenti per la riuscita del campo
Ore16,00 e si è fatta ora di preparare le auto per il ritorno , quindi i saluti e l'augurio di ripetere questa esperienza anche l'anno prossimo.
Antonio Catapano (U.A.N.)