Kyra, la nostra gatta


Un secchio vuoto?
Senza panni dentro per mettermici a dormire?
E che me ne faccio, allora!?!
PFUI!!!


Soono cooosì staaanncaaaaa...


Fffrrr... fffrrr... fffrrr....
Musica!
fffrrr... fffrrrrrrr...


Ah... dici che sul bucato appena stirato non ci posso dormire?


Che c'è di nuovo oggi nel mondo?


Embè?!?


Ma ciaaaao!


Cucù!


Soffice... caldo... tranquillo...
Vero che posso restare qui per un po'?


E allora?
Mai visto una gatta che ha caldo?


Sono stanchissima!


Qui, se non ci fossi io a tener d'occhio le cose...

Kyra nacque nell'Agosto del 2000 sui monti del Trentino, presso un rifugio a 1600 metri di altitudine. Quando alla fine dell'estate io e Daniela accettammo di prenderci cura di lei e del suo fratellino, l'intenzione era quella di tenere con noi il maschio e di affidare lei a certi nostri amici, ma facemmo un errore strategico: tenemmo la gattina con noi per qualche giorno di troppo ed infine non trovammo più la forza di cederla. Da allora Kyra vive con noi.

Bisogna riconoscere che dal punto di vista estetico Kyra è meno bella di quanto lo fosse suo fratello Felix, anche se il corpo snello ed aggraziato, il folto pelo lucido e la magnifica coda lunghissima (ventotto centimetri!) e folta sono tutt'altro che disprezzabili. E' il patchwork di colori del suo mantello ciò che lascia un po' sconcertati, con i suoi colori tartaruga e bianco disposti in un disegno nel quale non c'è ombra di simmetria.

Kyra è il terzo abitante della mia casa, insieme a me e Daniela e, come si può forse intuire dalle foto, gode di diritti e privilegi tutti suoi particolari.

Il primo è quello di entrare ed uscire quando le pare: tutto ciò che le serve è di mettersi accanto alla porta o sul davanzale della finestra e fare MIAO per un po' di volte.

Il secondo diritto è quello di disporre di cibo a volontà nella sua ciotola: poi ci pensa lei a mangiarne la giusta quantità e, bisogna dire, a giudicare dal suo corpo snello non esagera mai. Per l'acqua, invece, preferisce servirsi da sola direttamente nel water: tutti i gusti sono gusti...

Il terzo diritto è quello di ricevere coccole e carezze a volontà, cosa che lei interpreta in maniera assai poco restrittiva: infatti mi capita a volte di venire svegliato anche nel cuore della notte dal ronfare profondo delle sue fusa e dal contatto del suo nasino umido contro la pelle.

I miei vicini a volte mi prendono in giro, quando mi vedono attraversare il cortile tallonato da presso da Kyra. Per me, possono ridere quanto vogliono, perchè per la nostra gatta il dimostrarci il suo fortissimo attaccamento è uno dei modi per ripagarci dei privilegi sopra elencati. Anzi, è senza dubbio il modo migliore.

Qualcuno insinua che Kyra ed io viviamo in simbiosi, ma questo è decisamente eccessivo: io la coccolo spesso e questo decisamente le piace, per cui spesso mi cerca e, specialmente quando sono alla scrivania nel mio studio/laboratorio/sala giochi/stazione radio, lei ama acciambellarsi sull'apposito cuscino e pisolare accanto a me... beh, salvo ogni tanto alzarsi e fare due passi sulla tastiera del mio computer!

Tuttavia, anche la vita di Kyra ha le sue difficoltà. Per esempio, tende a girare molto al largo da certe persone del cortile, che sospetto che in passato l'abbiano maltrattata. In più, ha un serio problema di relazione con il gatto dominante del circondario, che la aggredisce ogniqualvolta riesce a coglierne l'occasione: credo che la causa sia da ricercarsi nel fatto che Kyra è sterilizzata e che quindi lui tende a considerarla come un invasore anzichè come una femmina che due volte all'anno diventa molto interessante per lui.

Kyra è nata nell'Agosto del 2000, per cui è una gatta ancora piuttosto giovane: spero quindi che possa vivere felicemente con noi ancora per moltissimi anni. Glielo auguro, anche!

A proposito, il nome gliel'ho scelto io: è il nome della protagonista femminile di certi miei racconti.

 

 
 

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