Questa è il mio shack all'inizio di marzo 2000: finchè resterà così, non lo so! La foto viene da una Polaroid che, devo dire, mi ha sorpreso per la nitidezza dell'immagine ottenuta: forse il colore tende un po' troppo sull'azzurro anche tenendo conto del flash, ma certo mi aspettavo di peggio.
Vogliano ora lor signori seguirmi in una breve visita guidata del mio piccolo regno!
Sulla sinistra nella foto si intravvede appena il tavolo che funge da scrivania e da appoggio per il mio computer autocostruito.
Sullo scaffale superiore da sinistra a destra ci sono:
una scatola sul cui frontale sono connessi numerosi fili e che è un "audio patch", ossia un sistema di commutazione più o meno universale fra le varie sezioni di bassa frequenza relative alla stazione radio: microfono, tasto telegrafico, DSP ed altoparlante, scheda audio del PC, interfaccia Baycom per la "packet radio" ed interfaccia HamComm per RTTY ed SSTV
sopra l'"audio patch" ci sono una coppia amplificatore/preamplificatore VHF (inutilizzati al momento), un'unità DSP (acquistata ad un'asta su Internet e che è una mano santa con il mio HW-101, carente com'è di selettività in ricezione) ed il carico fittizio comperato per me negli States da N4GU
l'apparecchio al centro è l'accordatore d'antenna che ho progettato e costruito recentemente
sopra all'accordatore, il mio puffo radioamatore, un orologio regolato sull'ora di Greenwich ed il rosmetro/wattmetro per le HF
a destra, un alimentatore da 13,5V/150W progettato e costruito da me
Sul tavolo principale da sinistra a destra ci sono:
la scatola collocata verticalmente contro il muro a sinistra è la scatola di sezionamento delle discese d'antenna, in modo di poter scollegare facilmente gli apparati dalle antenne quando non sono in uso (il collegamento fra lo shack e il tetto è ottenuto con una tubazione sotto traccia che ho fatto installare durante la ristrutturazione della casa)
il quadro elettrico generale
la scatola nera nell'angolo sotto il quadro elettrico è il control box del rotore d'antenna
al centro, il ricetrasmettitore HF Heathkit HW-101, glorioso apparato di trent'anni fa, un po' sordo e poco selettivo ma adeguato alle esigenze di un novizio delle onde corte come me
al di sopra dell'HW-101 ed appesi con una staffa al ripiano superiore ci sono il rosmetro per le VHF e l'all-mode VHF FT-290R
a destra dell'HW-101 c'è il suo alimentatore Heathkit HP-23B (ricablato per funzionare a 220V dagli originali 110V)
davanti all'alimentatore c'è il mio tasto telegrafico, un classico J-38 surplus acquistato ad una fiera ed amorevolmente ripulito e restaurato
i due fogli di carta sulla parete sono una carta azimutale dell'Europa occidentale ed una mondiale, naturalmente ambedue centrate su Paderno d'Adda (in realtà quella mondiale al momento non serve a niente, visto che ho provvisoriamente rimosso il dipolo rotativo...)
davanti al tutto troneggia il mio microfono da tavolo (sono troppo pigro per reggere in mano un microfono palmare...), un luccicante Astatic D-104 "lollipop" d'epoca acquistato ad un'asta su Internet per poco più di un centone
Naturalmente c'è ancora un sacco di cose da fare: per esempio, sarà il caso di fare un po' d'ordine fra tutti quei cavetti di bassa frequenza che vanno all'"audio patch". Un'altra cosa che ho in programma è di installare sull'impianto d'antenna un commutatore telecomandato, per poter raggiungere le antenne con un unico cavo coassiale, eliminando così la cassetta di sezionamento. Insomma, i progetti sono tanti: è il tempo quello che non basta mai!
Per finire, qui sotto c'è la foto della stazione com'era a metà del 1999: devo riconoscere che mi fa piacere constatare che qualche progresso nel frattempo l'ho fatto!