IL RACCONTO GIALLO D'ALISSA:
IL GIALLO.
(scritto per la scuola come pratica finale dopo aver studiato l'argomento Alissa fa la seconda media).
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In una stanza d'albergo, un uomo aspetta una telefonata. Drin, drin:"Pronto? Recati alla villa Bergman! Clik". Il signore prende una pistola ed esce dalla sua stanza; quando passa davanti alla hall, il direttore dell'albergo a tre stelle lo saluta: "Salve signor Tuchman": qui lo conoscono come il signor Rik Tuchman" avvocato. Chissà cosa farebbero se scoprissero che è un Killer, incaricato d'uccidere un "uomo d'affari". pagare il taxi con cui è venuto. Osservando che il cancello sta per chiudersi dopo che un' auto è appena entrata scivola dentro; per fortuna è nell'ombra e con i vestiti neri appare " invisibile". Ora è nel giardino, nascosto dietro ad una statua di granito, mentre pensa sul da farsi: "come posso entrare? Dovrei trovare una finestra aperta ma corro il rischio di essere visto da qualcuno!" In quel momento un cameriere esce da una porticina, sfuggita sino ad ora agli occhi di Rik: "deve essere una specie di porta di servizio che si apre nelle cucine", pensato questo si dirige lì. Il cuoco è di spalle intento ad affettare verdura, tra lui e Rik c'è un tavolo con i primi piatti pronti da portare in tavola! (a giudicare dal numero è in corso una festa). Rik lo aggira lentamente, impugnando la pistola. Arrivato alle spalle del cuoco gli dà un colpo sulla testa con il calcio della pistola e l'uomo si accascia a terra, svenuto. Sulla destra una porta attira l'attenzione di Rik che dopo averla aperta si ritrova in un corridoio lungo e stretto. Alla fine di esso, sbuca in un ampio ingresso con delle scale:" sicuramente portano alle camere da letto ma quale sarà quella del signor Cook?". Da una porta, dalla quale provengono numerose voci, esce un cameriere con in mano un vassoio che mormora: "anche questo nella stanza del signor Cook! C'è più cibo lì, che nel salone della festa!" Sorpreso da questo colpo di fortuna, Rik segue il cameriere su per le scale sino ad arrivare davanti ad un enorme porta, il domestico entra per pochi istanti, esce e scende le scale. Quando è fuori dalla sua vista Rik si introduce nella camera: un enorme letto a due piazza è il mobile più grande, (occupa i tre quarti della stanza); due metri più a sinistra c'è l'armadio ed una scrivania; sulla destra ,una porta indica il bagno personale del signor Cook. Dopo aver dato un'occhiata intorno, Rik decide di nascondersi lì per attendere la vittima. Fortunatamente non deve attendere molto; dopo pochi istanti Cook entra nella stanza: "Dove ho lasciato il mio orologio?". Quando gli rivolge le spalle, Rik esce dal bagno e prende un cuscino: "Sig. Cook! Si ricorda di me?". L'altro rispose impallidendo: "Rik Tuchman! L'ex vicedirettore della mia azienda! Cosa ci fai qui?". Egli ridendo risponde sono venuto per ucciderti!". Detto questo appoggia il cuscino alla canna della piastola e preme il grilletto: Bank! Lo sparo si sente appena ma Rik ritiene più sicuro fuggire. Al sicuro nella sua stanza inizia a domandarsi: "quello che ho fatto è giusto? Mi prenderanno? Come sarà la vita in prigione?". Terrorizzato da quello che aveva fatto, si pone la canna della pistola alla tempia e... Bank!
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