Addendum
Quando mi trasferii qui, al nord,
lasciai tutto a Reggio Calabria nella casa materna. Intanto mia mamma aveva preso ad
accudire i miei nipotini che assunsero il ruolo di
distruggi-documenti (in seguito, qualcuno, rubando l'idea ha
inventato quelli attuali.......) . Non ho più trovato neanche i due
regoli calcolatori e le 4 lezioni. Sono spariti anche tutti i miei
libri di scuola (quella statale). Si è salvato solo il Corso Radio
Stereo e il dizionario di inglese perché li avevo portati su.
La Radio a transistor e il
prova-transistor (quello nero) non so che fine abbiano fatto.
La radio Stereo se l'è presa mia
sorella. Io gliel'ho lasciata. Ma, in seguito, si è stufata di
tenerla e l'ha buttata via senza dirmi niente. Per fortuna, avevo salvato portandoli su,
perché ho iniziato il corso TV stereo: tester, provavalvole e
provacircuiti a sostituzione.
Ormai abitavo a Milano per via del lavoro di ferroviere (avevo
il compito di bucare i
biglietti sul treno)
Abitavo in una pensione a pochi metri dalla stazione C.le presso la
sig.ra Lanzoni Natalina (vedi Diario)
Dividevo la stanzetta con un sardo. La zona a me riservata era quella
vicina alla finestra affacciata in via Settembrini.
Sotto ci passava il tram e ci misi qualche giorno per potermi abituare
ai ripetuti
DLEN DLEN
che il tranviere faceva squillare all'incrocio.
Il campanaccio era comandato dal piede del tranviere che dava delle gran
pedate per far scansare le auto.
In poco tempo ero riuscito a trasformare la mia metà-stanzetta in un
piccolo laboratorio.
Ero riuscito ad attirare le simpatie della signora Natalina riparandole
la TV e a riattivare una radiolina che teneva in cucina.
Alle 10 meno 10 c'era sempre una radio-novella a cui non sapeva
rinunciare (sospendeva qualsiasi attività per ascoltarla).
C'era una poltrona dove lei faceva relax (quando la trovavo libera, mi
ci sedevo anch'io).
Un giorno trovò seduto un altro pensionante. Lo cacciò via dicendo:
Su
quella poltrona ci sediamo solo io e Paolo!.
Questo per spiegare in che rapporti mi trovavo con la signora che vedeva
in me una specie di figlio che non aveva mai avuto.
Per questo, potei avere campo libero per il mio hobby e fu qui che
costruii il TV a transistor.
Corso TV.
Intanto mi era venuto il pallino della fotografia. Comprai un
ingranditore DURST F60 e poi scoprii che la S.R.E. faceva anche il corso
di fotografia. Ma il fatto che comprendesse anche l'ingranditore che
avevo già, mi frenava parecchio.
Un giorno, decisi che l'avrei fatto comunque, ma in via Stellone, scoprii
che era uscito il nuovo corso TV a transistor.
Così invece di fare quello della fotografia, mi iscrissi al corso TV.
Già nella prima spedizione ti veniva inviato il distintivo (uno per ogni
corso).
Dovrei averne 4, ma me ne rimangono solo due (foto)
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Come dicevo, mi iscrissi al corso TV le lezioni costavano (mi
sembra di ricordare 6400
lire) .
I miei frequenti viaggi a Torino mi permisero di ritirare direttamente
le lezioni per cui potevo risparmiare sulle spese di spedizione e
scegliendo l'opzione del gruppo di quattro lezioni al mese, avevo un
ulteriore risparmio
(con questa opzione di 4 lezioni alla volta il costo si riduceva a 6200
lire).
Il televisore da costruire era un 17 pollici (che fosse di origini
Telefunken lo scoprii qualche anno dopo
quando il mio amico Pietro mi portò il suo in riparazione. )
Ieri 13 marzo 2011 in fiera a Montichiari ho
scoperto che esisteva anche una versione CGE modello TP233b eccolo
(è quello bianco in centro):
RETTIFICA E' identico
il solo mobile, difatti ho ricuperato lo schema del CGE che però risulta
ibrido Transitors + IC + valvole (probabilmente il CGE era un modello di
transizione). La versione S.R.E. e la
versione Telefunken (tv di Pietro) erano
entrambe solo a semiconduttori (ricordo che il transistor finale
video era il BF258).
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Vista retro del TV (pubblicità dell'epoca)
purtroppo non rimangono altre prove ...
:-(
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Vista superiore (particolare) |
TV CGE modello TP233b (ibrido) che ha lo stesso
aspetto del
primo TV 17" in assoluto a transistor Scuola
Radio Elettra
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Vista frontale 1 |
Vista frontale 2 |
Vista superiore (mancano antenne
telescopiche ) |
In alto si vedono i 4 pulsanti per la sintonia, poi in successione i
pulsanti di Acceso/Spento, regolazione Contrasto, Luminosità, Volume e
più in basso le sedi delle due antenne telescopiche (in questo caso
rotte) VHF e UHF. La maniglia era a livello per estrarla occorreva
premerla su uno degli estremi. Infine si nota nella parte posteriore un
altro coperchio scorrevole fumé che serviva a coprire i comandi durante
il non-uso
(
In fiera, lo
vendevano in queste condizioni a 300 €uro praticamente quasi il doppio
del prezzo di tutto il corso originale)
Dopo qualche lezione, il mio amico
Ignazio Mastrolembo anche lui appassionato, mi chiese mano a mano di
poter visionare le lezioni. Intanto si iscrisse anche lui, esattamente
20 lezioni dopo e, indovinate un po' non costruiva più il 17
pollici Telefunken, ma un 12 pollici
eccolo:
Foto tratta dal sito di Radiougo
http://webg.net/radiomuseum/ |
Televisore a
transistor: SRE BN.12 "
datazione: metà degli anni 70 |
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Il TV12" nelle
inserzioni pubblicitarie del 1980 (RadioElettronica) |
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Sul sito
www.gtusini.it vi è indicato quest'altro...
anch'esso di origini
Telefunken / CGE |
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Evidentemente, la S.R.E. ha adottato tre diverse soluzioni per motivi di costo &/o di
approvvigionamento |
(Chissà se
qualcun altro ha costruito il 17 pollici?.....)
Dopo qualche mese, esattamente per come era avvenuto col Corso Radio
Stereo, veniva annunciato che le lezioni sarebbero state aumentate
di un paio di centinaia di lire. Così, contrariato, mi recai in
via Stellone.
Alla ragazza della reception chiesi tutto il rimanente
corso al prezzo corrente (ero in tempo prima dell'aumento).
La ragazza candidamente mi rispose che il resto delle lezioni non era
ancora pronto. Poi si allontanò per chiedere lumi, probabilmente al
Dott. Veglia.
Tornò e mi disse che poiché avevo fatto richiesta di tutto il corso, a
me avrebbero continuato a dare le lezioni al prezzo vecchio.
Cosicché ogni mese andavo alla S.R.E e, richiedevo tutte le lezioni
stampate fino a quel momento.
Per questo credo di essere stato il primo in assoluto
o forse il
solo a finire il corso
TV 17" a transistor.
Intanto mi ero fidanzato e lo
affidai ai suoceri che lo usarono per diversi anni fino all'avvento della TV
a colori.
Il televisore si è guastato una sola volta (era saltato il
transistor finale video esattamente il
BF258
summenzionato). Ma col tempo, il tubo si esaurì e
non conveniva più ripararlo (era meglio comprare un TV a colori)
Un 20" Mivar a colori prese il posto
del TV S.R.E. che finì miserevolmente in discarica sempre per mancanza
di posto.
Mi ricordo che durante il corso TV costruii anche l'oscilloscopio
assieme al TV sperimentale.
E su questo, uno degli
esperimenti fu quello di vedere la TV sull'oscilloscopio.
Televisore Sperimentale del corso TV abbinato all'oscilloscopio (foto
gTusini)
questa immagine è simile a quella che si poteva vedere
sull'oscilloscopio (tratta da www.gtusini.it
)
Mi ricordo che io vidi Mike Bongiorno in una delle sue trasmissioni-quiz
(Rischiatutto).
Non è che si vedesse bene. Era tutto sfocato e traballante. Ci volle un bel po' di
buona volontà per regolare l'immagine senza l'aiuto del sincronismo.
In seguito, comprai un oscilloscopio della
UnaOhm e regalai il mio SRE
al mio amico Filippo che poi l'ha buttato via. Ora ne ho un altro.....
Non ricordo invece i tempi dei corsi Transistor e Regolo Calcolatore.
Ricordo solo che li feci dopo il Corso Radio Stereo e abitavo ancora in
Calabria. Quindi tutto avvenne prima del 1969.
Il prova-transistori era quello brutto e nero, la radio era grigia e
c'era anche l'iniettore di segnali.
Materiale che non ho più (foto
www.gtusini.it ) |
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Provatransistor nero |
Iniettore segnali |
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Radio a transistor |
Il corso Regolo calcolatore consisteva in 4 lezioni che ritirai tutte
assieme.
Vi era un piccolo regolo per imparare a fare le 4 operazioni.
Poi vi era un regolo calcolatore lungo una trentina di cm col quale si
potevano calcolare induttanze, frequenze capacità....
Di quello che appare scritto in questa pagina, non ho più nulla
tranne un oscilloscopio (ricuperato da altra fonte quindi non il mio) ........
Così, mi sento esattamente come Indiana Jones in ATLANTIS che alla
conclusione del gioco-PC disse:
Ogni volta che faccio
una scoperta, non riesco mai a conservare le prove per dimostrarla.
ciao,
....Paolo
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