Ciao Paolo, sono Riccardo (IK6QLP).
 
Ho letto con molto interesse l'articolo in oggetto e ti faccio i complimenti sia per l'intero sito che per l'idea specifica avuta.
 
Premetto che ho alimentato le sonde con un filo supplementare per portare il positivo prelevato da una apposita presa predisposta sul frequenzimetro che uso in unione ad altri tipi di sonde mentre per il negativo uso la calza del filo schermato.
 
Comunque trascrivo la mia esperienza (taratura di ricevitori AM a valvole) perchè penso che possa essere utile a chiunque abbia intenzione di usare questo tipo di sonda e per darti la possibilità di migliorare se possibile sia lo strumento che il suo uso pratico e chiaramente ti autorizzo a farne l'uso che riterrai più opportuno.
 
Anomalie riscontrate e comuni a tutte e due le sonde realizzate (a proposito quella originale, eliminando un pezzetto di stampato superfluo, è stata racchiusa in una scatoletta Teko a misura):
 
1) Cifre del frequenzimetro che ballano un po' avvicinando il corpo ho le mani durante il processo di taratura specialmente sugli avvolgimenti secondari;
    Soluzione: due ferriti binoculari introdotte agli estremi del filo positivo di alimentazione per evitare che lo stesso irradi la RF generata dall'oscillatore.
 
2) Cosa molto importante è che entrambe le sonde presentano una direzionalità nei puntali. Tanto per intenderci bisogna contrassegnare il puntale connesso a massa sullo stampato e nel momento di misurazione collegarlo, in genere, al polo freddo dell'avvolgimento comunque provare ad invertire i puntali se non si riesce a tarare la MF.
 
3) Prima di iniziare la taratura dei trasformatori di MF togliere i due tubi adiacenti; Se si lasciano i tubi, le capacità interelettrodiche si sommano a quelle parassite dei circuiti stampati delle sonde stesse,  le misure sono nettamente inferiori anche 7 o 8 KHz di differenza. 
 
4) Tenere presente che le misure vengono influenzate dalla lunghezza dei collegamenti utilizzati per l'ingresso e, per avere i valori da te segnalati, devono essere molto corte.
 
5) Il circuito stampato miniaturizzato, da te disegnato, diminuisce la capacità parassita rispetto all'originale infatti pur usando lunghezze dei collegamenti identici in ingresso, la sonda originale misura diversi KHz in meno. Conclusione ognuno dovrà fare i calcoli in base alla propria sonda realizzata. Sarebbe interessante usare un metodo standardizzato per determinare tabelle personali.
 
Al momento sto realizzando e modificando lo Sweep Marker LX795 di  Nuova Elettronica nato per i 10,7MHz e presentato sul n° 111-112 a pag. 40 per farlo lavorare sulle frequenze intorno ai 455KHz per poter poi fare delle comparazioni con queste sonde e volevo sapere se tu hai gia fatto dei raffronti con strumentazioni similari.
 
O.K. Paolo spero di non averti annoiato e di essere stato utile. .... omissis ... ti invito a migliorare la Tua idea.
 
Ciao IK6QLP