L'angolo della posta |
Non ho risposte per
tutti e quindi non sempre riesco a dare una
soluzione ma ci provo | |
05/05/2007 | Riccardo |
Ciao
Riccardo,
Ciao Paolo, sono Riccardo (IK6QLP). Ho letto con molto interesse l'articolo in oggetto e le faccio i complimenti sia per l'intero sito che per l'idea specifica avuta. A suo tempo anch'io ho realizzato il circuito LX.491(che nel seguito denominerò originale) e oggi ho aggiunto anche il circuito da Lei modificato con l'apposito circuito stampato che alla fine ho introdotto in un contenitore cilindrico tipo sonda dei vecchi voltmetri a valvole. Non ho ben capito tutte le modifiche rispetto allo schema elettrico originale di NE riv. n° 79 pag.7 (lo schema che si richiama dal suo articolo differisce in molti punti) ed in particolare non ho capito la funzione dell'aggiunta del condensatore da 10 nFsull'emettitore del BFR99 anche se ho il sospetto che potrebbe servire per fugare a massa la RF indesiderata.
La
modifica è stata fatta da Nuova Elettronica in un successivo articolo
riguarddante un VFO Nuova Elettronica ha utilizzato più volte
questo schema.
Premetto che nelle realizzazioni delle mie due versioni non ho montato il sopra citato condensatore e ho alimentato le sonde con un filo supplementare per portare il positivo prelevato da una apposita presa predisposta sul frequenzimetro che uso in unione ad altri tipi di sonde mentre per il negativo uso la calza del filo schermato.
E' una buona
alternativa.
Comunque le trascrivo la mia esperienza (taratura di ricevitori AM a valvole) perchè penso che possa essere utile a chiunque abbia intenzione di usare questo tipo di sonda e per darle la possibilità di migliorare se possibile sia lo strumento che il suo uso pratico e chiaramente l'autorizzo a farne l'uso che riterrà più opportuno.
Grazie.
Anomalie riscontrate e comuni a tutte e due le sonde realizzate (a proposito quella originale, eliminando un pezzetto di stampato superfluo, è stata racchiusa in una scatoletta Teko a misura): 1) Cifre del frequenzimetro che ballano un pò avvicinando il corpo ho le mani durante il processo di taratura specialmente sugli avvolgimenti secondari; Soluzione: due ferriti binoculari introdotte agli estremi del filo positivo di alimentazione per evitare che lo stesso irradi la RF generata dall'oscillatore.
Le ferriti costituiscono un buon
accorgimento a cui non avevo pensato.
2) Cosa molto importante è che entrambe le sonde presentano una direzionalità nei puntali. Tanto per intenderci bisogna contrassegnare il puntale connesso a massa sullo stampato e nel momento di misurazione collegarlo, in genere, al polo freddo dell'avvolgimento comunque provare ad invertire i puntali se non si riesce a tarare la MF. Io ho usato due pinzette a coccodrillo di forma diversa. Per cui collego, quella collegata a massa, al capo freddo della MF e l'altra al lato caldo.
Non uso lo strumento come un probe, in quanto poi
le mani mi servono per fare altro.
3) Prima di iniziare la taratura dei trasformatori di MF togliere i due tubi adiacenti; Se si lasciano i tubi, le capacità interelettrodiche si sommano a quelle parassite dei circuiti stampati delle sonde stesse, le misure sono nettamente inferiori anche 7 o 8 KHz di differenza.
Togliere i tubi, non cia vevo pensato.
Ottima idea!
4) Tenere presente che le misure vengono influenzate dalla lunghezza dei collegamenti utilizzati per l'ingresso e, per avere i valori da Lei segnalati, devono essere molto corte.
E' vero, ma poichè non tutte le radio
sono uguali, il troppo corto a volte rende difficile l'applicazione
dello strumento.
L'ideale sarebbe stato l'uso di due
terminali schermati e il saper riprogrammare il pic per ricalcolare la
frequenza tenendo conto della capacità aggiuntiva. Fantascienza?
5) Il circuito stampato miniaturizzato, da Lei disegnato, diminuisce la capacità parassita rispetto all'originale infatti pur usando lunghezze dei collegamenti identici in ingresso, la sonda originale misura diversi KHz in meno. Conclusione ognuno dovrà fare i calcoli in base alla propria sonda realizzata. Sarebbe interessante usare un metodo standardizzato per determinare tabelle personali. Devo confessare che lo stampato l'ho disegnato ma non realizzato (per pigrizia).
Sono lieto di sapere che invece tu lo hai
realizzato con profitto e che hai notato un miglioramento nelle
caratteristiche.
Al momento sto realizzando e modificando lo Sweep Marker LX795 di Nuova Elettronica nato per i 10,7MHz e presentato sul n° 111-112 a pag.40 per farlo lavorare sulle frequenze intorno ai 455KHz per poter poi fare delle comparazioni con queste sonde e volevo sapere se Lei ha gia fatto dei raffronti con strumentazioni similari.
C'era già una scatola di montaggio che
lavorava sui 455 ......
O.K. Paolo spero di non averti annoiato e di essere stato utile. Mi hai fatto ripensare al grande Marconi quando raccolse le cose gia esistenti è assemblò la radio le idee semplici e funzionali sono sempre le migliori e ti invito a migliorare la Tua idea.
Faccio una piccola aggiunta in base ad
altre asperienze:
La frequenza esatta della media frequenza
non è importante. Cioè, si potrebbe tarare a 471 KHz tutta la catena a
MF senza danni
E' invece importante che se tari a 471 sia
fatta tutta a 471 e così via.
In ogni caso:
Prima di procedere ad una nuova taratura,
è bene prendere carta e penna.
Con lo strumentino rilevare le frequenze
di accordo e segnarle a matita direttamente sullo schema.
Su un'allocchio Bacchini, mi ha
permesso di ripristinare le condizioni originali che erano le più ottimali.
In un altro caso con il mio generatore
LAEL, ho provato a tarare solo il primario della seconda MF.
Poi, con lo strumentino, ne ho rilevato la
frequenza è l'ho riportata pari pari sulla prima MF.
Aggiungendo un paio di KHz per i
secondari.
Il risultato è stato ottimo. Certamente
lo sweep/oscilloscopio avrebbe potuto fornire una controprova.
Ciao,
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17/12/2006 | Andrea |
Adattatore inserito nel mio tester 680C
della I.C.E. Ho lo stesso problema. Ho trovato la tua soluzione in internet. Ti ringrazio per la bella pensata. Ti auguro buone Feste e un sereno 2007 Andrea |
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09/12/2006 | Francesco |
Salve,
FANTASTICO RECUPERO DI UNO
STRUMENTO ICE,
Io il tubo di ferro lo
sostituiro' con un tubo di cartone.
Grazie ancora !!!!!!
Francesco
Ciao Francesco,
Il tubo non è di ferro. E'
di plastica!!!!!!!
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21/11/2006 | Gianluca |
Salve paolo, ho avuto in regalo da mio
suocero, un grande esperto ed appasionato di radio a valvole italiane
degli anni 30, una radio BALILLA CGE ed una radio RURALE SITI a scala
numerica in perfette condizioni e funzionanti, vorrei sapere se ti fosse
possibile una loro valuatazione per una mia curiosità. Per il momento ti
ringrazio.
Ciao Gianluca, |
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23/10/2006 | Federico |
Avrei bisogno di far riavvolgere un
trasformatore per una radio surplus. Puoi aiutarmi? Grazie
Ciao Federico,
Innanzitutto grazie per la fiducia. Prima stabiliamo se ti interessano solo i calcoli o se cerchi la persona che ti faccia il lavoro. Se abitassi nel lodigiano, conosco la persona che te lo potrebbe fare.
............la sigla IZ1 dice che sei in
Piemonte.
............Conosco un avvolgitore a omissis...
.
Se ti interessa lo chiamo e vi metto in
contatto.
--
Ho appena dato un'occhiatina al tuo sito.
Mi sembra molto strano che un
appassionato come te, abbia potuto fin'ora fatto a meno di un
avvolgitore.
Quello che avevi è passato a miglior
vita? :-)
Dato numero telefono avvolgitore... |
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14/11/2006 | Giacomo |
Salve
Ciao Giacomo,
Ti do copia della risposta che ho già dato
a un altro appassionato <Riccardo>
Aggiungo solo una cosa che però è
importante:
Il libro è composto da un indice di sigle di una settantina di pagine. E quando dico indice mi riferisco proprio al significato vero della parola.
Ti estraggo l' esempio numero 524:
e così via... Negli esempi sottostanti vi
sono solo le sigle.......
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13/10/2006 | Riccardo |
>
sono interessato all'oggetto proposto da lei nel suo sito .
> potrei avere
tramite mail tutti gli accoppiamenti possibili e tutte le catelle.
cioe' insomma vorrei anche io avere una copia delio schemi ed indice
per studiare gli
> accoppiamenti ed
eventualmente creare radioricevitori.
Si tratterebbe di scansionare 75
pagine di esempi e sono certo che Tu non pretenda questo da me.
Sul sito vi sono già un bel
po' di esempi che potrebbero impegnarti per diversi mesi.
In fondo a questa pagina ti elencherò
un'altra serie di esempi. Ora dovresti essere impegnato per i
prossimi due o tre anni.
Per quanto riguarda la
realizzazione, l'unico limite potrebbe essere la reperibilità
delle valvole a riscaldamento diretto che venivano utilizzate in
questi schemi (salvo modificarli). La realtà (a mio avviso) è
che si tratta di una curiosità del tempo, anche se fattibile.
Se usi Circad ti sarà facilissimo
effettuare la composizione.........................
> E'
affascinante che uno del ramo abbia creato una cosa cosi semplice ma
allo stesso tempo impensabilmente complicata per alcuni del
tempo passato.
> in attesa di
risposta porgo i più cordiali saluti.
Ho avuto la stessa
sensazione anch'io
EccoTi gli altri esempi :
CIRCUITI CONSIGLIABILI AI
PRINCIPIANTI:
S3D5, P3D5, C3D5, S3D75, P3D75, C3D5, S3D75,
P3D75, C3D75, S2FD5, S3D745, P3D745, C3D745, S2FD5, S3D745, P3D745,
C3D745, S3TD745, S3TD745, P3TD745, C3TD745, S2FD745, P2FD745, C2FD745,
S3TLD745, P3TLD745, C3TLD745, Q33TLD745, S2FLD745, P2FLD745, C2FLD745,
Q2FLD745
Penso che per un po' sarai impegnato
a sperimentare.
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06/08/2006 | Vito |
Messaggio: Buona Domenica, ho bisogno delle istruzioni complete relative al montaggio e collaudo dell'oscillatore della S.R.E. 412. Sono in possesso del fascicolo d'uso ed impiego del suddetto, nel caso Le occorrano. Posso avere quanto sopra, pagando il dovuto? La ringrazio anticipatamente,congratulandomi per il suo sito, semplicemente eccezionale.
Carissimo Vito,
Ho appena esaminato il volume PRATICA e
la sezione riguardante il montaggio e collaudo si estende dalla lezione
35 a tutta la lezione 39 per un totale di oltre duecento
pagine. Trovo grandi difficoltà a trovare il tempo per eseguire
questo lavoro.
Solo per la scansione, occorrono 30 secondi
a pagina per 200 corrispondono a 6000 secondi (due ore senza
interruzioni).
Non puoi chiedermi questo. Quello che faccio
è per passione e non per lucro.
Se tu abitassi in zona ti direi, vieni, li
c'è il computer e lo scanner e mentre tu scannerizzi, intanto io
preparo il caffè..............
Alla fine poi ti regalo un CD per
masterizzare il tutto.
--
Se invece si tratta di ricondizionarne
uno in tuo possesso, posso fornirti schemi e caratteristiche.
Non ho idea del perché ti servano le
istruzioni complete per il montaggio.
(L'unica spiegazione plausibile, sarebbe
quella di poter completare il corso della S.R.E.
Allora sei in un guaio.Devi aspettare
l'occasione buona.
Intanto ti scansiono l'articolo che S.R.E ha
pubblicato su RADIORAMA nel 1971.
Credimi se affermo che vi sono più
istruzioni in queste pagine che in tutte le 200.
Infatti nelle 200 pagine vi è il massimo
sforzo a spiegare e a controllare che i fili vengano saldati nei punti
giusti e poi ti fanno controllare che il filo vada da A fino a B e poi
ti fanno ricontrollare che lo stesso filo sia collegato tra B e A. E
intanto le pagine si sprecano.
Il tutto è giustificato dal fatto che
tutti, proprio tutti fossero in grado di montare lo strumento.
Per la taratura, non vi sono istruzioni in
quanto il gruppo che arrivava a casa era già tarato.
Un suggerimento mio sarebbe di ridisegnare
la scala con le frequenze con dati certi.
Quella serigrafata non rispetta inizio e
fine gamme. Vedrai che in alcuni punti non corrispondono alle diciture.
Se allinei la parte alta, poi non
corrisponde quella bassa e viceversa.
Il suggerimento migliore sarebbe di segnare
con dei puntini con pennarello indelebile sulle frequenze che
interessano:ad esempio 455 kHz,467Hz e 470Khz per le MF.
Spero di non aver smontato il tuo
entusiasmo.
Per la messa in scala leggi l'articolo che
si trova sul file sigcsl.htm che ti allego
bye Paolo
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20/07/2006 | Daniele |
carissimi, ho un grosso problema e mi hanno
dato la vostra mail per risolverlo. ho trovato una radio che vorrei far funzionare. l'unico problema è che da nessuna parte del terlaio c'è il numero del modello. gli unici indizi che ho sono riportati in una targhetta "COSTRUITO DALLA SAJ GELOSO MILANO SU BREVETTO AURORA N°773447" mi potreste dare una mano a capire di cosa si tratta?? grazie mille Ciao Daniele, spero che nel frattempo qualcun'altro ti abbia già fornito indicazioni valide. Per parte mia sono spiacente, ma con i dati che mi fornisci non sono in grado di capire di che radio si tratti.. - Se si tratta di semplice riparazione, puoi riferirti ad uno schema simile Occorre prima individuare quante gamme d'onda riceve e quindi, se possibile, dare un'occhiata al gruppo di RF. Se le bobine hanno i nuclei (produzione più recente) o se appartiene alla serie più vecchia con le bobine avvolte su cartoncino da circa 2 cm di diametro. E' anche importantissimo indicare le sigle delle valvole. Spesso il modello era indicato sul pannello posteriore. Ma sicuramente l'avresti visto. caro Paolo ti mando delle foto per vedere se mi puoi aiutare ad identificare il modello della mia radio aurora-geloso
Ecco l'altra foto
Ciao Daniele,
la seconda foto è molto bella. La prima invece ti sei dimenticato di allegarla. Se hai in mente di inviarmela, riducila a 640 x 480 che è sufficiente e non appesantisce l'invio 120kb circa contro i 1.160.000 (non ho l'ADSL). .................Il problema è che non hai recepito quello che ti ho scritto nell'altra mail E' importante sapere quali sono le valvole e il modello del gruppo. Di solito nelle radio di marca Geloso, in corrispondenza del perno di commutazione, vi è una etichetta in metallo con il numero del gruppo e tutti i dati per la sua taratura. Il nome AURORA non mi dice niente. Sono in possesso di un buon numero di bollettini Geloso e ne ho sfogliati un bel po'. Ma non ho trovato nessuna immagine che somigliasse alla parte superiore della tua radio. La disposizione delle due valvole raddrizzatrice e finale all'estremità del telaio, non sono riuscito a riscontrarla in altri assemblaggi. A dire il vero non tutte le foto GELOSO mostrano il sopra del telaio.
Osservando la posizione delle
lampadine, avrebbe potuto trattarsi di una Super G-503 che monta valvole
serie GT, ma la presenza dei cavetti che vanno applicati alle clip poste
sopra le valvole, fanno propendere per la serie G. Un altro dubbio
è che la Super G-503 non ha l'occhio magico, mentre la presenza di una
puleggina sopra il condensatore variabile mi farebbe sospettare del
contrario (la mettevano per deviare il percorso della funicella
consentendo di posizionare l'occhio).
Mi manca il bollettino Geloso dove
potrebbe esserci lo schema che cerchiamo.
Quelli precedenti usano serie di
valvole più vecchie.
E' possibile anche che la radio
appartenga ad una delle innumerevoli fabbriche che sono sorte in quel
periodo e che utilizzavano per le parti più importanti componenti
di origine Geloso. Ho in riparazione una radio con componenti tutti
rigorosamente Geloso ma il telaio in alluminio è stato fatto da una non
meglio identificata «LibertarRadio».
Così ora ti invio lo schema di una
radio valvole-compatibile. Il gruppo potrebbe essere diverso. Ma se
riesci a leggere il numero del modello, E' possibile che io abbia
qualcosa in quanto ho anche dei cataloghi di parti staccate indipendenti
dai bollettini che non ho.
fammi sapere
bye
Paolo
caro paolo se può esserti di aiuto ti
invio le indicazioni del gruppo
Ciao Daniele,
Non si tratta del G75R e nemmeno del G77R
(questi montano il gruppo 1962 che è predisposto per il cambio gamma a
tastiera).
Questi schemi ce li ho ma non te li mando perché dall'angolazione
della foto e dai particolari che vedo, non sembra trattarsi degli
apparecchi suddetti
Il 1961 è equivalente al 1962, ma ha
il perno per la commutazione a manopola.
Mi da l'impressione che tu non legga bene
quello che io ti scrivo.
Vuoi essere aiutato, ma non mi fornisci i dati che mi occorrono per
aiutarti.
Mi interessava il gruppo ma anche le valvole.
Prova a mandarmi anche la foto frontale (quella che ti sei
dimenticato di allegare.
-
Riassumiamo:
Mentre decidi cosa devi fare, ti invio uno schema ( G76R ) che
monta il gruppo 1961 e la serie di valvole 6TE8GT, 6K7G, 6Q7G, 6V6G,
5Y3G.
Controlla se corrispondono i collegamenti della valvola 6TE8. Potrebbe
andare...................
bye,
Paolo
|
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16/07/2006 | Alessandro R. |
Ciao Alessandro,
hai fatto bene a scrivermi.
Ho così scoperto che lo schema lo avevo passato all'amico Luca Rossi e
non l'avevo pubblicato sul mio sito.
Come vedi, so fare bene i
miei affari.
--
> Buongiorno signor
Paolo, sono uno studente di elettronica (sono appena
> diventato perito elettronico) < complimenti per il risultato > e ho un oscilloscopio unaohm, prestato da un > amico. Ultimamente però la traccia si spostava sempre più verso l'alto fino > a scomparire. ho cercato un po' su internet fino a che ho trovato su un sito > internet lo schema dell'oscilloscopio in oggetto e ho visto che la scansione > era la sua.
Non ho fatto una scansione
perché
sull'originale le scritte erano troppo piccole e la scansione le
avrebbe fatte sparire del tutto.
L'ho semplicemente
ridisegnato con Circad (Ho impiegato qualche giorno. E' stata
dura).
Dovresti per prima cosa stabilire
se la traccia si sposta anche con ingresso in alternata o solo in CC
Se come temo lo fa anche in
alternata, significa che si è sbilanciato il canale di amplificazione
verticale
Uno dei suoi componenti si è
danneggiato. Occorre controllare per prima cosa i due finali
BF257e relativi componenti di contorno.
Sono quelli che lavorano con le
tensioni più elevate.
Un componente sospetto potrebbe
essere anche il potenziometro doppio delle posizione verticale.
A volte basta una semplice
spruzzatina di cleaner.
--
In ogni caso per aiutarti un po' ti
elenco le tensioni che dovresti trovare sui terminali dei vari
transistors
dello stadio
verticale partendo dai finali e andando all'indietro:
T18 e T19 (BF257)
Collettore 100 volt / Emettitore 10 volt / Base
10,7 volt
T20 e T21 (BC108A) Collettore
18 volt / Emettitore 10,7 volt / Base 11 volt
T 22 e T23 (BF224)
Collettore 18 volt / Emettitore 2,6 volt /
Base 3,5 volt
T 24 e T25 (BF224)
Collettore 18 volt / Emettitore 3,5 volt /
Base 4,2 volt
T 26 e T27 (BF224)
Collettore 4,5 volt / Emettitore 2 volt
/ Base 2,7 volt
T22 e T23 (doppio FET V235)
Drain 2,7 Volt / Gate 0 volt (i think) / Source
2,7 volt
Prima o poi le metterò anche sullo schema
--
> volevo chiederle se lei
possiede questo oscilloscopio o se ha altro
> materiale su questo.
Si ho anche il manuale
d'uso (un po' pesantuccio da scannerizzare ). Spiega solo come si
usa
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15/05/2006 | Michele C. |
Grazie per aver scritto
l'articolo : http://iw2dgs.interfree.it/torcetta.htm Cosi potro' riutilizzare il mitico ICE 680R! Saluti Michele
Ciao Michele,
grazie per l'apprezzamento.
Sono lieto di esserti stato d'aiuto
con questa piccola idea
Ti informo intanto che il sito l'ho
spostato su http://xoomer.alice.it/iw2dgs
saluti e buon uso del 680R
.....Paolo
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08/05/2006 | Carlo B. (Gorizia) |
ciao ti sarei grato se
riusciresti a mandarmi le istruzioni del ricevi
tore yaesufrg-7.....73-51!
Carlo
.....telefono...omissis
Data risposa telefonica ......... |
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24/11/05 | Alfonso |
Sono venuto a vedere il
tuo sito linkato da it.hobby.elettronica.riparazioni. Mi è piaciuto e
l'ho aggiunto ai preferiti.
Ciao. Alfonso
ringraziamenti... |
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05/07/2005 | Carlo P. (Bollate) |
Buonasera, dovrei entrare in
contatto con un certo Sig. Bonifacio Pansini che si è rivolto al Forum della nosta associazione citando il suo indirizzo di email. Se è un suo conoscente può darmi un recapito a cui lo possa contattare? Grazie e distinti saluti.(Carlo P.) data risposta... |
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24/01/2005 | Beppe (Piacenza) |
Ciao!!!
Questa mail x ringraziarti
del favore che mi hai fatto,mettendo on-line il manuale in italiano del
mitico ricevitore FRG 7,che da poco e' arrivato sulla mia scrivania,ma
come e' successo a te,senza manuale !!! Mille grazie...W THE FROG ciao
by BEPPE
data risposta... |
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22/02/2005 | Roberto T. |
NOME: Roberto T. e-Mail: omissis... TESTO: Recentemente ho acquistato un oscillatore modulato S.R.E. mod. 412 ma all'accensione il trasformatore si surriscalda e temo che sia da sostituire. Mi puoi aiutare con i dati delle tensioni di uscita? Una dovrebbe essere di 6,3 V per l'accensione della valvola ECF80 ma l'altro secondario? Grazie per l'interessamento.
Ciao Roberto,
presto fatto.
Primario 0, 125, 160, 220 Volt
Secondario 175 Volt e 6,3 Volt
Buon lavoro
bye Paolo
Grazie per le preziose informazioni!
Il problema ora è il
conteggio delle spire per gli avvolgimenti.
Ciao.
Ciao Roberto,
Forse il problema non esiste.
In genere, il secondario a B.T.
viene avvolto per ultimo, per cui basta contare le spire del
secondario a 6,3 volt
Dividendo 175 per 6,3 volt si ha
un rapporto di 27.78. Ora moltiplicando il numero delle spire
relative al secondario a 6.3 volt, si ottiene il numero esatto delle
spire per il secondario a 175 volt.
I problema invece potrebbe
risiedere nel primario. Se fosse necessario, si potrebbe riavvolgere
solo per i 220 volt
Il calcolo, in questo caso,
sarebbe sempre il numero delle spire del secondario per (220/6,3) e
cioè per 35.
E' ovvio che occorre prendere nota
dei diametri dei fili impiegati. Quindi, sempre carta e penna!
Prima di affermare che il
trasformatore sia guasto, occorre staccare i secondari dal circuito e
controllare che non scaldi.
Se non scalda, controllare gli
elettrolitici da 32 µF, e il condensatore dopo L2 da 4n7 pF, nonché
il diodo rettificatore.
A questo punto inserire un tester
in funzione di amperometro (su una portata alta).
Se l'assorbimento è alto (fondo
scala?) il difetto è a valle nei circuiti.
Se l'assorbimento è
invece basso, allora è il trasformatore.
Avevi proprio ragione! La colpa di tutto era del diodo rettificatore che una volta sostituito ha permesso al tutto di funzionare senza alcun surriscaldamento del trasformatore.
Se potessi farmi avere,
dietro adeguato compenso, della ulteriore documentazione sull'uso e la
taratura dell'oscillatore modulato in oggetto (S.R.E. mod. 421) ti sarei
ulteriormente grato
Grazie ancora per le
informazioni. Ciao
Roberto
P.S.
Sto cercando anche
informazioni e documentazione riguardante un vecchio "Misuratore
universale e Provavalvole CGE mod. 201. Ne sai qualcosa?
Ciao Roberto,
Appena riesco,Ti farò avere
quanto prima qualcosa sull'uso dell'oscillatore S.R.E 412
Niente da fare per il CGE201
Bye Paolo
Per quanto riguarda la taratura, mi sembrava di ricordare e rileggendo il fascicolo Pratica 37, ne ho avuto la conferma.
Le bobine erano fornite pre-tarate.
Non vi erano quindi istruzioni
per la taratura dell'oscillatore modulato Mod. 412
Il controllo si effettuava prima a
freddo, controllando le connessioni una per una e a caldo per le sole
tensioni di esercizio.
L'unica accortezza era di
controllare che a variabile chiuso, l'indice doveva essere posizionato
all'inizio delle gamme basse
Se vuoi controllarlo occorre un
frequenzimetro digitale. Ma tieni conto che le scale non sono lineari
Ti consiglierei di ridisegnare i
valori.
In alternativa al frequenzimetro,
per la taratura, puoi usare una radio perfettamente funzionante e
confrontare le frequenze
Clicca sulla radio Zenith della mia
pagina indice e in Argomenti Correlati, scegli:
Controllo della calibrazione
del Generatore di Segnali
E' la traduzione di un ottimo
articolo.
Consiglio. Per non ridisegnare tutti i
valori delle scale, potresti contrassegnare con un puntino (sulle OL)
almeno i valori di 455 Khz, 467 Khz e
470 Khz che sono i valori più comuni di IF
Sulle OM basterebbe segnare con un
puntino almeno la frequenza della stazione locale
Sulle OC sarebbe bene contrassegnare almeno i
10.7 MHz per la taratura delle medie frequenze FM
Per quanto riguarda la taratura ti
consiglio di scaricare e leggere l'ottimo testo scritto da Luca
Rossi
si trova in laboratory
e dovrebbe essere verso il fondo (è contrassegnato dal numero
38)
Puoi anche visitare il sito www.radiodepoca.it All'interno
vi è un piccolo corso per la riparazione e la taratura
(E' meno completo ma vi sono molte
immagini esplicative)
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19/01/2005 | Mario V. |
Mi trovo con una radio Lambda mod. serie E 245 mancante della funicella sintonia gradirei reperire schema montaggio, sono un vecchio radio amatore e collezionista ringrazio anticipatamente saluti.
Per la posa della funicella, non
posso aiutarti.
Se avessi un disegno della posizione
del perno, e delle varie pulegge, potrei risalire alla posizione
originale.
Nel dubbio, ti invio il solo schema
elettrico (ma forse ce l'hai già)
Caro Paolo ti ringrazio, lo schema ce l'ho
già.Ti invio lo schema della scala della radio Lambda, in modo che tu possa risolvere il tragitto della funicella. Ti ringrazio anticipatamente.(Mario)
Ciao Mario,
Avevo provato a ricostruire il
percorso mettendo l'immagine che tu mi hai mandato come sfondo in un
programma di grafica.
e mentre vi disegnavo sopra la
funicella, ho scoperto delle incongruenze
Per cui dallo schema che mi hai mandato sembra difficile risalire alla disposizione originale. Non vedo la puleggia del condensatore variabile. Dalle scritte onde medie e onde corte, sembrerebbe che la scala parlante, sia verticale. Nel disegno vi è una linea che separa le onde medie dalle corte e potrebbe essere una serigrafia che confermerebbe l' ipotesi del verticale. - Ma la freccia che hai messo indica che il movimento dell'indice sia orizzontale.- In ogni caso, le pulegge così disegnate non permetterebbero ne l'una ne l'altra soluzione.
Il collegamento tra di loro e con il
perno collegato alla manopola, non è intuibile in quanto
mancherebbe la possibilità di traslare il movimento a 90 gradi da
orizzontale a verticale.
Prova a ricontrollare
-
Intanto so che se l'indice ha il
movimento verticale, occorre sostenerlo su entrambe le estremità
Per fare questo vi sono due
soluzioni di cui una è che la funicella deve seguire
un percorso incrociato (due diagonali tra le pulegge superiori e quelle
inferiori.
Inoltre per ultimo ma non ultimo, di
solito occorre definire in che posizione è la puleggia grande con
variabile tutto chiuso (parte bassa della gamma) o tutto aperto (parte
alta della gamma)
Non è facile. Se abitassi da queste
parti si potrebbe vedere insieme.
Fammi sapere saluti, Paolo
Gent. Paolo,ti
ringrazio del tuo interessamento per il mio problema.ti invio
Ciao Mario,
Col nuovo disegno, ci siamo avvicinati di molto. M anche se mancano alcuni elementi, possiamo fare una prima filatura
Basandosi però sull'ipotesi che la
puleggia inferiore (la numero 7 del disegno) sia in linea con la
tangente inferiore della puleggia numero 1.
Altrimenti siamo rovinati! Oppure
bisogna lavorare su un'altra ipotesi.
- Fai riferimento all'immagine.dove come vedi le pulegge sono state numerate in via arbitraria. Ora supponiamo che girando tutta a destra la puleggia del variabile, questo sia chiuso (non sono tutti così). Se non fosse così, più avanti ti spiego come fare.
Stop
Per la misura esatta ti consiglio di
tagliare la funicella un po' più
abbondante o di fare prima la prova con un filo Poi una volta ricavata la lunghezza giusta tagliare la funicella con le stesse misure ma sempre un pochino più abbondanti. Sistemare l'indice sui lati esterni della funicella nella gamma bassa (se il variabile era tutto chiuso o viceversa). Controllare che ruotando tutto a destra o tutto a sinistra l'indice riesca a raggiungere entrambe le estremità. Se non è così vuol dire che occorreva fare almeno un altro giro attorno alla puleggia numero 6 Spero di essere stato chiaro e Buon Lavoro. (saluti Paolo)
PS1
I piccoli tratti di funicella che scorrono assieme sulle pulegge non
creano attrito in quanto scorrono nello stesso verso
PS2
A volte per motivi di spazio, la puleggia oltre ad essere più
piccola, è demoltiplicata per cui occorre fare due o più giri attorno
ad essa
In questo caso, spesso non vi sono
linguette di aggancio, ma vi è una chiavettina attorno a cui fare
agganciare un'ansa dello stesso filo.
La mollettina invece va posta lungo
la funicella nel punto indicato come M.
Se la puleggia fa solo mezzo giro
per fare l'intera corsa, quest'ultima è ricavata moltiplicando il
diametro per 3.14 e dividendo il risultato per 2
PS3 La
funicella metallica potresti trovarla presso i rivenditori di articoli
per la pesca. Si tratta del terminale in cordicella di acciaio per la
pesca dei lucci.
Ve ne sono di vari spessori. (a-risaluti)
..............OMISSIS............. Caro Paolo scusami. ma io ti ho inviato un messaggio .ti
confermo che è ok, ti ringrazio e ti invio cari saluti.(Mario)
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19/01/2005 | Antonio C. |
Salve, ho visto la soluzione che ha adottato per il
problema della difficile reperibilità della pila torcetta da 3V. Purtroppo anch'io ho questo problema possedendo un tester ICE 680G. Gradirei sapere se posso acquistare due delle modifiche da lei effettuate.In attesa di un suo gentile riscontro la saluto e ringrazio.(Antonio C.) Carissimo Antonio, Non ho fatto il riduttore per venderlo. Anche se sapendo che vi è una certa richiesta potrei pensare di farlo. Costerebbe di più la spedizione del materiale impiegato. Ho appena ricevuto pacchettino di molto meno di 100 grammi con una spesa postale di 6.50 euro. L'unico problema potrebbe essere il tubo che pur essendo reperibilissimo presso i rivenditori di materiale elettrico, sarebbe sprecato comprarne uno nuovo da 2 metri. Un cugino me ne aveva fatto, al tornio, uno bellissimo in ottone.. Ma il mio è fatto in modo molto più semplice per permettere a chiunque di auto-costruirselo. Se in ogni caso, tu dovessi avere difficoltà a costruirlo, fammelo sapere vedrò di accontentarti lo stesso. Ciao Paolo, poco fa sono andato alle poste a ritirare il tuo pacchetto......grazie grazie grazie!!!!!! Domani compro la batteria così posso finalmente utilizzare il mio tester!!! | |
09/06/2004 | Alessandro G. |
Gentile signore avrei bisogno di un'informazione, forse mi potete aiutare; Ho ereditato due pezzi che vorrei far riparare. Una è una vera radio d'epoca, italiana, degli anni 30 o 40 con cui mio nonno ascoltava Radio Londra; funzionava benissimo fino a tre anni fa, ora si accende ma non emette suoni. L'altro è un mobile Grundig anni 60 con radio e giradischi; la radio funziona abbastanza bene, il giradischi no. Avete idea di dove possa portare a ripararli a Roma o dintorni? Grazie in anticipo! Risposta Ciao Alessandro, potresti provare a scrivere all'AIRE. vedi sito www.aireradio.org Loro sono tutti collezionisti e riparatori e hanno molti iscritti in ogni parte d'Italia Sicuramente ve ne sarà tra loro qualcuno nella zona di Roma. saluti.... | |
25/05/2004 | Sandro S. |
Salve,
alcune volte ho problemi di ricezione (parlo di FM stereo, ho un Technics ST-GT 350): con certe emittenti devo muovere e spostare il filo (lungo circa 1 metro o poco più, non ho un'antenna vera e propria collegata al filo) che tengo sciolto dietro l'impianto situato a ridosso di un muro, la rete elettrica dell'abitazione è quella classica condominiale passante tra i muri, stò al 4° piano di una palazzina a 5 piani e la zona è piuttosto aperta. Secondo Lei il tappo luce potrebbe potenziare un po' la mia ricezione? Grazie per una eventuale risposta e complimenti per il sito. (Saluti). Ciao Sandro
Ti ringrazio per aver visitato il
mio sito.
Non credo in linea di
principio che il tappo luce sia adatto al 100% a risolvere i
tuoi problemi di ricezione in FM
Certamente male non fa. In genere
l'antenna dovrebbe risuonare alla frequenza di ricezione.
-Puoi sempre fare delle prove i cui
risultati potrebbero cambiare da zona a zona
Nella mia zona (basso Lodigiano)
non funziona!
Il tappo luce è nato per le
OM/OC in tempi in cui le linee elettriche erano prevalentemente aeree.
Oggigiorno, le linee, specie nei
grossi centri urbani, vengono interrate.
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12/01/2004 | Umberto M. |
CIAO PAOLO
COME STAI ? COME STATE TUTTI ?
TI SCRIVO IN QUANTO HO UN PICCOLO PROBLEMA
CHE, A CAUSA DELLA MANCANZA
DEL SUPPORTO CARTACEO, NON RIESCO A
RISOLVERE.
PROBLEMA : COMANDO MS-DOS
RICORDI PER CASO QUAL'E' LA STRINGA DI COMANDO ESATTA
DA DARE IN MS-DOS PER
STAMPARE UN FILE SULLA STAMPANTE LPT1 O COM1
?
TI RINGRAZIO DELL'AIUTO.
CARISSIMI SALUTI A TUTTI
Ciao Umberto, L'MSDOS permette di farlo in vari modi i primi due che mi vengono in mente sono:
PRN è il dispositivo di stampa predefinito (di
solito LPT1:) questo può essere reindirizzato con il comando MODE | |
05/10/2003 | ing. Francesco B. |
Egregio ing. Francesco
Mentre visitavo le pagine di
radiopistoia ho letto l'appello.
Io ho la stessa radio e allora mi
sono detto: Perché non ricavare lo schema?
Mi sono messo di impegno e l'ho
disegnato con Circad ( escluso il gruppo FM )
Ho trasformato il tutto in Siemens.png
e l'ho messo nel mio piccolo sito
Spero di aver fatto una cosa utile.
Certo lo schema originale sarebbe
stato meglio. Ma per adesso non posso fare di meglio
Nell'attesa di una Sua conferma La
saluto
Gent.mo Signor Paolo,
ho veramente gradito
la Sua sorpresa.
Sono contento e mi
complimento conLei per la Sua pazienza e professionalità.
Il Siemens va
benissimo;adesso Lei l'ha arricchito
di un bellissimo
schema che conserverò gelosamente.
Complimenti per il Suo
sito, che visiterò spesso.
Grazie di cuore. (Francesco
B.)
Gent.mo ing. Francesco
La ringrazio per il riscontro alla
mia e-mail che ormai pensavo si fosse persa nei meandri di internet.
Se non ha scaricato lo schema
anche dal sito, Le ricordo che nel frattempo, ho aggiunto allo schema
anche la sezione FM.
Lo schema si trova sul sito in
formato .PDF che può essere esaminato e quindi stampato con il
diffusissimo Acrobat.
Sono stato stimolato anche dal
fatto che, mi hanno regalato una radio Century che dentro è
praticamente la stessa salvo
una variante alla sezione
rivelazione e bassa frequenza.
Saluti........
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