L'angolo della posta 

Non ho risposte per tutti e quindi non sempre riesco a dare una soluzione ma ci provo
(
anche se poi non tutti mi dicono grazie)

Avevo considerato l'ipotesi di creare un Forum ma, occorre dedicarvi molto tempo ed io ne ho pochissimo. Ad ogni modo cerco lo stesso di trovarne un po' per dare risposta a chi mi scrive.

Ripropongo alcune e-mail a cui ho risposto.
(non ho inserito
quelle con le domande che io rivolgo agli altri che sono molte di più)

 

05/05/2007 Riccardo
Ciao Riccardo,


Ciao Paolo, 
sono Riccardo (IK6QLP).

Ho letto con molto interesse l'articolo in oggetto e le faccio i complimenti sia per l'intero sito che per l'idea specifica avuta.

A suo tempo anch'io ho realizzato il circuito LX.491(che nel seguito denominerò originale) e oggi ho aggiunto anche il circuito da Lei modificato con l'apposito circuito stampato che alla fine ho introdotto in un contenitore cilindrico tipo sonda dei vecchi voltmetri a valvole.

Non ho ben capito tutte le modifiche rispetto allo schema elettrico originale di NE riv. n° 79 pag.7 (lo schema che si richiama dal suo articolo differisce in molti punti) ed in particolare non ho capito la funzione dell'aggiunta del condensatore da 10 nFsull'emettitore del BFR99 anche se ho il sospetto che potrebbe servire per fugare a massa la RF indesiderata.
La modifica è stata fatta da Nuova Elettronica in un successivo articolo riguarddante un VFO  Nuova Elettronica ha utilizzato più volte questo schema.

Premetto che nelle realizzazioni delle mie due versioni non ho montato il sopra citato condensatore e ho alimentato le sonde con un filo supplementare per portare il positivo prelevato da una apposita presa predisposta sul frequenzimetro che uso in unione ad altri tipi di sonde mentre per il negativo uso la calza del filo schermato.
E' una buona alternativa.

Comunque le trascrivo la mia esperienza (taratura di ricevitori AM a valvole) perchè penso che possa essere utile a chiunque abbia intenzione di usare questo tipo di sonda e per darle la possibilità di migliorare se possibile sia lo strumento che il suo uso pratico e chiaramente l'autorizzo a farne l'uso che riterrà più opportuno.
Grazie.

Anomalie riscontrate e comuni a tutte e due le sonde realizzate (a proposito quella originale, eliminando un pezzetto di stampato superfluo, è stata racchiusa in una scatoletta Teko a misura):

1) Cifre del frequenzimetro che ballano un pò avvicinando il corpo ho le mani durante il processo di taratura specialmente sugli avvolgimenti secondari;
    Soluzione: due ferriti binoculari introdotte agli estremi del filo positivo di alimentazione per evitare che lo stesso irradi la RF generata dall'oscillatore.
Le ferriti costituiscono un buon accorgimento a cui non avevo pensato.

2) Cosa molto importante è che entrambe le sonde presentano una direzionalità nei puntali. Tanto per intenderci bisogna contrassegnare il puntale connesso a massa sullo stampato e nel momento di misurazione collegarlo, in genere, al polo freddo dell'avvolgimento comunque provare ad invertire i puntali se non si riesce a tarare la MF.
Io ho usato due pinzette a coccodrillo di forma diversa. Per cui collego, quella collegata a massa, al capo freddo della MF e l'altra al lato caldo.
Non uso lo strumento come un probe, in quanto poi le mani mi servono per fare altro.

3) Prima di iniziare la taratura dei trasformatori di MF togliere i due tubi adiacenti; Se si lasciano i tubi, le capacità interelettrodiche si sommano a quelle parassite dei circuiti stampati delle sonde stesse,  le misure sono nettamente inferiori anche 7 o 8 KHz di differenza.
Togliere i tubi, non cia vevo pensato. Ottima idea!

4) Tenere presente che le misure vengono influenzate dalla lunghezza dei collegamenti utilizzati per l'ingresso e, per avere i valori da Lei segnalati, devono essere molto corte.
E' vero, ma poichè non tutte le radio sono uguali, il troppo corto a volte rende difficile l'applicazione dello strumento.
L'ideale sarebbe stato l'uso di due terminali schermati e il saper riprogrammare il pic per ricalcolare la frequenza tenendo conto della capacità aggiuntiva. Fantascienza?

5) Il circuito stampato miniaturizzato, da Lei disegnato, diminuisce la capacità parassita rispetto all'originale infatti pur usando lunghezze dei collegamenti identici in ingresso, la sonda originale misura diversi KHz in meno. Conclusione ognuno dovrà fare i calcoli in base alla propria sonda realizzata. Sarebbe interessante usare un metodo standardizzato per determinare tabelle personali.
Devo confessare che lo stampato l'ho disegnato ma non realizzato (per pigrizia).
Sono lieto di sapere che invece tu lo hai realizzato con profitto e che hai notato un miglioramento nelle caratteristiche.

Al momento sto realizzando e modificando lo Sweep Marker LX795 di  Nuova Elettronica nato per i 10,7MHz e presentato sul n° 111-112 a pag.40 per farlo lavorare sulle frequenze intorno ai 455KHz per poter poi fare delle comparazioni con queste sonde e volevo sapere se Lei ha gia fatto dei raffronti con strumentazioni similari.
C'era già una scatola di montaggio che lavorava sui 455 ......

O.K. Paolo spero di non averti annoiato e di essere stato utile. Mi hai fatto ripensare al grande Marconi quando raccolse le cose gia esistenti è assemblò la radio le idee semplici e funzionali sono sempre le migliori e ti invito a migliorare la Tua idea.
Faccio una piccola aggiunta in base ad altre asperienze:
La frequenza esatta della media frequenza non è importante. Cioè, si potrebbe tarare a 471 KHz tutta la catena a MF senza danni
E' invece importante che se tari a 471 sia fatta tutta a 471 e così via.
In ogni caso:
Prima di procedere ad una nuova taratura, è bene prendere carta e penna.
Con lo strumentino rilevare le frequenze di accordo e segnarle a matita direttamente sullo schema.
Su un'allocchio Bacchini, mi ha permesso di ripristinare le condizioni originali che erano le più ottimali. 
In un altro caso con il mio generatore LAEL, ho provato a tarare solo il primario della seconda MF.
Poi, con lo strumentino, ne ho rilevato la frequenza è l'ho riportata pari pari sulla prima MF.
Aggiungendo un paio di KHz per i secondari.
Il risultato è stato ottimo. Certamente lo sweep/oscilloscopio avrebbe potuto fornire una controprova.
 
Ciao,

 

17/12/2006 Andrea
Adattatore inserito nel mio tester 680C della I.C.E.

Ho lo stesso problema.

Ho trovato la tua soluzione in internet.
Ti ringrazio per la bella pensata.

Ti auguro buone Feste e un sereno 2007
Andrea
09/12/2006 Francesco

Salve,

FANTASTICO RECUPERO DI UNO STRUMENTO ICE,
e sopratutto per me l' indicazione di vari sostituti idonei e la semplicita' di costruzione dell'aggeggio.

Io il tubo di ferro lo sostituiro' con un tubo di cartone.
Grazie ancora  !!!!!!
                                                      Francesco
Ciao Francesco,
Il tubo non  è di ferro. E' di plastica!!!!!!!
21/11/2006 Gianluca
Salve paolo, ho avuto in regalo da mio suocero, un grande esperto ed appasionato di radio a valvole italiane degli anni 30, una radio BALILLA CGE ed una radio RURALE SITI a scala numerica in perfette condizioni e funzionanti, vorrei sapere se ti fosse possibile una loro valuatazione per una mia curiosità. Per il momento ti ringrazio.

Ciao Gianluca,
purtroppo non sono in grado di fare questo tipo di valutazioni.
Prova a rivolgerti all'A.I.R.E. http://aireradio.org/
saluti

23/10/2006 Federico
Avrei bisogno di far riavvolgere un trasformatore per una radio surplus. Puoi
aiutarmi? Grazie

Ciao Federico,
Innanzitutto grazie per la fiducia.
Prima stabiliamo se ti interessano solo i calcoli o se cerchi la persona che
ti faccia il lavoro.
Se abitassi nel lodigiano, conosco la persona che te lo potrebbe fare.
............la sigla IZ1 dice che sei in Piemonte.
............Conosco un avvolgitore a omissis... .
Se ti interessa lo chiamo e vi metto in contatto.
--
Ho appena dato un'occhiatina al tuo sito.
Mi sembra molto strano che un appassionato come te, abbia potuto fin'ora fatto a meno di un avvolgitore.
Quello che avevi è passato a miglior vita?  :-)

Dato numero telefono avvolgitore...

14/11/2006 Giacomo

Salve
Sono un amatore di radioelettronica e gradirei  ricevere, ovviamente a pagamento, fotocopie del libro di  Guarnieri  Tressiliano “1000 circuiti radio e………..”  Riportato nella sua home page.
Resto in attesa di una sua risposta 

Ciao Giacomo,
Ti do copia della risposta che ho già dato a un altro appassionato <Riccardo>
Aggiungo solo una cosa che però è importante:
Il libro è composto da un indice di sigle di una settantina di pagine. E quando dico indice mi riferisco proprio al significato vero della parola.
Ti estraggo l' esempio numero 524:
 
524 POTLD75 - Cond. in serie - i lamp. ampl. A.F. con circuito di risonanza - 1 lamp. ampl. A.F. con self aperiodica - 1 lamp. rivelatrice - 1 lamp. ampl. B.F. - reazione elettromagnetica sulla risonanza.
e così via... Negli esempi sottostanti vi sono solo le sigle.......
13/10/2006 Riccardo
> sono interessato all'oggetto proposto da lei nel suo sito .
> potrei avere tramite mail tutti gli accoppiamenti possibili e tutte le catelle. cioe' insomma vorrei anche io avere una copia delio schemi ed indice per studiare gli
> accoppiamenti ed eventualmente creare radioricevitori.
Si tratterebbe di scansionare 75 pagine di esempi e sono certo che Tu non pretenda questo da me.
Sul sito vi sono già un bel po' di esempi che potrebbero impegnarti per diversi mesi.
In fondo a questa pagina ti elencherò un'altra serie di esempi. Ora dovresti essere impegnato per i prossimi due o tre anni.
Per quanto riguarda la realizzazione, l'unico limite potrebbe essere la reperibilità delle valvole a riscaldamento diretto che venivano utilizzate in questi schemi (salvo modificarli). La realtà (a mio avviso) è che si tratta di una curiosità del tempo, anche se fattibile. 
Se usi Circad ti sarà facilissimo effettuare la composizione.........................
> E' affascinante che uno del ramo abbia creato una cosa cosi semplice ma allo stesso tempo impensabilmente complicata per alcuni del tempo passato.
> in attesa di risposta porgo i più cordiali saluti.
Ho avuto la stessa sensazione anch'io
EccoTi gli altri esempi :
  • Circuiti con rivelatore a cristallo
    • SN
  • Circuiti con una lampada rivelatrice
    • S2D5
  • Circuiti con rivelatore a cristallo + lampada in A.F.
    • S2165
  • Circuiti con rivelatore a cristallo + valvola in B.F.
    • S2675
  • Circuiti con 1 valvola detectrice + 1 A.F.
    • S21D5
  • Circuiti con 1 valvola rivelatrice + 1 BF
    • P2D75
  • Circuiti con 2 lampade in A.F. e rivelatore a cristallo
    • C21L65
  • Circuiti con 1 lampada  A.F. detector + 1 lampada B.F
    • Q21675.
  • Circuiti con rivelatore a cristallo - 2 lampade B.F.
    • P26745
  • Circuiti con 2 A.F. + 1 lampada rivelatrice
    • S21LD5
  • Circuiti con una valvola A.F., 1 rivelatrice, 1 B.F.
    • S31D75
  • Circuiti con una lampada rivelatrice - 2 B.F.
    • P2D745
  • Circuiti con 2 lampade A.F. - rivelatore a cristallo - 1 lampada B.F.
    • C21B675
  • Circuiti con 1 lampada A.F. - rivelatore a cristallo - 2 BF
    • S3TD75
  • Circuiti con 3 lampade in A.F. e 1 rivelatrice
    • R1LAD5
  • Circuiti ad una lampada amplificatrice ad alta frequenza con trasformatore - due amplificatrici alta frequenza con SELF aperiodica -una lampada rivelatrce
    • P39ILD5
  • Circuiti ad una lampada amplificatrice ad alta frequenza con circuito oscillante di risonanza - una lampada amplificatrice ad alta frequenza con trasformatore  - una lampada rivelatrice - due lampade amplificatricici a bassa frequenza
    • Q2TBD745
  • Circuito Fleweling ad una lampada rivelatrice
    • SG5
    • SG75
    • SQ745
  • Circuiti Armstrong ad una lampada rivelatrice
    • SE
    • PE
    • CE
    • QE
CIRCUITI CONSIGLIABILI AI PRINCIPIANTI:
S3D5, P3D5, C3D5, S3D75, P3D75, C3D5, S3D75, P3D75, C3D75, S2FD5, S3D745, P3D745, C3D745, S2FD5, S3D745, P3D745, C3D745, S3TD745, S3TD745, P3TD745, C3TD745, S2FD745, P2FD745, C2FD745, S3TLD745, P3TLD745, C3TLD745, Q33TLD745, S2FLD745, P2FLD745, C2FLD745, Q2FLD745
 
Penso che per un po' sarai impegnato a sperimentare.
06/08/2006 Vito 
Messaggio: Buona Domenica,
ho bisogno delle istruzioni complete relative al montaggio e collaudo dell'oscillatore della S.R.E. 412. Sono in possesso del fascicolo d'uso ed impiego del suddetto, nel caso Le occorrano.
Posso avere quanto sopra, pagando il dovuto?
La ringrazio anticipatamente,congratulandomi per il suo sito, semplicemente eccezionale.

Carissimo Vito,
Ho appena esaminato il volume PRATICA e la sezione riguardante il montaggio e collaudo si estende dalla lezione 35 a tutta la lezione 39 per un totale di oltre duecento pagine. Trovo grandi difficoltà a trovare il tempo per eseguire questo lavoro.
Solo per la scansione, occorrono 30 secondi a pagina per 200 corrispondono a 6000 secondi (due ore senza interruzioni).
Non puoi chiedermi questo. Quello che faccio è per passione e non per lucro.
Se tu abitassi in zona ti direi, vieni, li c'è il computer e lo scanner e mentre tu scannerizzi, intanto io preparo il caffè..............
Alla fine poi ti regalo un CD per masterizzare il tutto.
--
Se invece si tratta di ricondizionarne uno in tuo possesso, posso fornirti schemi e caratteristiche.
Non ho idea del perché ti servano le istruzioni complete per il montaggio.
(L'unica spiegazione plausibile, sarebbe quella di poter completare il corso della S.R.E.
Allora sei in un guaio.Devi aspettare l'occasione buona.
Intanto ti scansiono l'articolo che S.R.E ha pubblicato su RADIORAMA nel 1971.
Credimi se affermo che vi sono più istruzioni in queste pagine che in tutte le 200.
Infatti nelle 200 pagine vi è il massimo sforzo a spiegare e a controllare che i fili vengano saldati nei punti giusti e poi ti fanno controllare che il filo vada da A fino a B e poi ti fanno ricontrollare che lo stesso filo sia collegato tra B e A. E intanto le pagine si sprecano.
Il tutto è giustificato dal fatto che tutti, proprio tutti fossero in grado di montare lo strumento.
Per la taratura, non vi sono istruzioni in quanto il gruppo che arrivava a casa era già tarato.
Un suggerimento mio sarebbe di ridisegnare la scala con le frequenze con dati certi.
Quella serigrafata non rispetta inizio e fine gamme. Vedrai che in alcuni punti non corrispondono alle diciture.
Se allinei la parte alta, poi non corrisponde quella bassa e viceversa.
Il suggerimento migliore sarebbe di segnare con dei puntini con pennarello indelebile sulle frequenze che interessano:ad esempio 455 kHz,467Hz e 470Khz per le MF.
Spero di non aver smontato il tuo entusiasmo.
Per la messa in scala leggi l'articolo che si trova sul file sigcsl.htm che ti allego
bye Paolo
20/07/2006 Daniele
carissimi, ho un grosso problema e mi hanno dato la vostra mail per
risolverlo. ho trovato una radio che vorrei far funzionare. l'unico
problema è che da nessuna parte del terlaio c'è il numero del modello. gli
unici indizi che ho sono riportati in una targhetta "COSTRUITO DALLA SAJ
GELOSO MILANO SU BREVETTO AURORA N°773447" mi potreste dare una mano a
capire di cosa si tratta??

grazie mille
Ciao Daniele,
spero che nel frattempo qualcun'altro ti abbia già fornito indicazioni
valide.
Per parte mia sono spiacente, ma con i dati che mi fornisci non sono in
grado di capire di che radio si tratti..
-
Se si tratta di semplice riparazione, puoi riferirti ad uno schema simile
Occorre prima individuare quante gamme d'onda riceve e quindi, se possibile,
dare un'occhiata al gruppo di RF.
Se le bobine hanno i nuclei (produzione più recente) o se appartiene alla
serie più vecchia con le bobine avvolte su cartoncino da circa 2 cm di
diametro.
E' anche importantissimo indicare le sigle delle valvole.
Spesso il modello era indicato sul pannello posteriore. Ma sicuramente
l'avresti visto.


caro Paolo ti mando delle foto per vedere se mi puoi aiutare ad
identificare il modello della mia radio aurora-geloso


(non vi era nessuna foto) 

Ecco l'altra foto

Ciao Daniele,
la seconda foto è molto bella. La prima invece ti sei dimenticato di allegarla.
Se hai in mente di inviarmela, riducila a 640 x 480 che è sufficiente e non appesantisce l'invio 120kb circa contro i 1.160.000 (non ho l'ADSL).
.................Il problema è che non hai recepito quello che ti ho scritto nell'altra mail
E' importante sapere quali sono le valvole e il modello del gruppo.
Di solito nelle radio di marca Geloso, in corrispondenza del perno di commutazione, vi è una etichetta in metallo con il numero del gruppo e tutti i dati per la sua taratura.
Il nome AURORA non mi dice niente. Sono in possesso di un buon numero di bollettini Geloso   e ne ho sfogliati un bel po'. Ma non ho trovato nessuna immagine che somigliasse alla parte superiore della tua radio. La disposizione delle due valvole  raddrizzatrice e finale all'estremità del telaio, non sono riuscito a riscontrarla in altri assemblaggi. A dire il vero non tutte le foto GELOSO mostrano il sopra del telaio.
Osservando la posizione delle lampadine, avrebbe potuto trattarsi di una Super G-503 che monta valvole serie GT, ma la presenza dei cavetti che vanno applicati alle clip poste sopra le valvole, fanno propendere per la serie G. Un altro dubbio è che la Super G-503 non ha l'occhio magico, mentre la presenza di una puleggina sopra il condensatore variabile mi farebbe sospettare del contrario (la mettevano per deviare il percorso della funicella consentendo di posizionare l'occhio).
Mi manca il bollettino Geloso dove potrebbe esserci lo schema che cerchiamo.
Quelli precedenti usano serie di valvole più vecchie.
E' possibile anche che la radio appartenga ad una delle innumerevoli fabbriche che sono sorte in quel periodo e che utilizzavano per le parti più importanti componenti di origine Geloso. Ho in riparazione una radio con componenti tutti rigorosamente Geloso ma il telaio in alluminio è stato fatto da una non meglio identificata «LibertarRadio».
Così ora ti invio lo schema di una radio valvole-compatibile. Il gruppo potrebbe essere diverso. Ma se riesci a leggere il numero del modello, E' possibile che io abbia qualcosa in quanto ho anche dei cataloghi di parti staccate indipendenti dai bollettini che non ho.
fammi sapere
bye
Paolo

caro paolo se può esserti di aiuto ti invio le indicazioni del gruppo
(tutto questo è l'unica cosa che ho)dovrebbe essere un gruppo n 1961 che
dovrebbe trovare applicazione su ricevitori G75 R e G77 R) se sono (siamo
fortunati e tu hai questi schemi posso vedere se corrispondono a quelli
della mia radio):
ecco le indicazioni del gruppo:
C.A.J.GELOSO
AFFM CAT 1961
467KC
A1 23,1MC  13M
A2 13,6MC  22M
A3 8,57MC  35M
A4 1430KC  210M
01 23,1MC  13M
02 13,6MC  22M
03 8,57MC  35M
04 1430KC  210M
fammi sapere

grazie ancora per l'interessamento

Ciao Daniele,
Non si tratta del G75R e nemmeno del G77R (questi montano il gruppo 1962 che è predisposto per il cambio gamma a tastiera).
Questi schemi ce li ho ma non te li mando perché dall'angolazione della foto e dai particolari che vedo, non sembra trattarsi degli apparecchi suddetti
Il 1961 è equivalente al 1962,  ma ha il perno per la commutazione a manopola.
Mi da l'impressione che tu non legga bene quello che io ti scrivo.
Vuoi essere aiutato, ma non mi fornisci i dati che mi occorrono per aiutarti.
Mi interessava il gruppo ma anche le valvole.
Prova a mandarmi anche la foto frontale (quella che ti sei dimenticato di allegare.
-
Riassumiamo:
  1. Che valvole monta la tua radio? Tu ti ostini ad ignorare questa mia richiesta.
  2. Non mi dici se invece le valvole ti mancano, devi provare ad individuarle mettendo mano a carta e penna. Se vuoi ti spiego come faccio io.
  3. Ha il cambio gamma a tastiera o a manopola.
  4. Ha l'occhio elettrico (magico)?
Mentre decidi cosa devi fare, ti invio uno schema ( G76R ) che monta il gruppo 1961 e la serie di valvole 6TE8GT, 6K7G, 6Q7G, 6V6G, 5Y3G.
Controlla se corrispondono i collegamenti della valvola 6TE8. Potrebbe andare...................
bye,
Paolo
16/07/2006 Alessandro R.
Ciao Alessandro,
hai fatto bene a scrivermi. Ho così scoperto che lo schema lo avevo passato all'amico Luca Rossi e non l'avevo pubblicato sul mio sito.
Come vedi, so fare bene i miei affari.
--
> Buongiorno signor Paolo, sono uno studente di elettronica (sono appena
> diventato perito elettronico)  < complimenti per il risultato e ho un oscilloscopio unaohm, prestato da un
> amico. Ultimamente però la traccia si spostava sempre più verso l'alto fino
> a scomparire. ho cercato un po' su internet fino a che ho trovato su un sito
> internet lo schema dell'oscilloscopio in oggetto e ho visto che la scansione
> era la sua.
Non ho fatto una scansione perché sull'originale le scritte erano troppo piccole e la scansione le avrebbe fatte sparire del tutto.
L'ho semplicemente ridisegnato con Circad (Ho impiegato qualche giorno. E' stata dura).
Dovresti per prima cosa stabilire se la traccia si sposta anche con ingresso in alternata o solo in CC
Se come temo lo fa anche in alternata, significa che si è sbilanciato il canale di amplificazione verticale
Uno dei suoi componenti si è danneggiato. Occorre controllare per prima cosa i due finali BF257e relativi componenti di contorno.
Sono quelli che lavorano con le tensioni più elevate.
Un componente sospetto potrebbe essere anche il potenziometro doppio delle posizione verticale.
A volte basta una semplice spruzzatina di cleaner.
--
In ogni caso per aiutarti un po' ti elenco le tensioni che dovresti trovare sui terminali dei vari transistors
dello stadio verticale partendo dai finali e andando all'indietro:
                                 
T18 e T19 (BF257)    Collettore 100 volt  / Emettitore 10 volt   /  Base  10,7 volt
T20 e T21 (BC108A)  Collettore   18 volt  / Emettitore 10,7 volt / Base  11 volt
T 22 e T23 (BF224)   Collettore   18 volt  / Emettitore 2,6  volt / Base  3,5 volt
T 24 e T25 (BF224)   Collettore   18 volt  / Emettitore 3,5  volt / Base  4,2 volt
T 26 e T27 (BF224)   Collettore   4,5 volt / Emettitore 2  volt   / Base  2,7 volt
T22 e T23  (doppio FET V235)     Drain 2,7 Volt  / Gate  0 volt (i think) /  Source 2,7 volt
Prima o poi le metterò anche sullo schema
--
> volevo chiederle se lei possiede questo oscilloscopio o se ha altro
> materiale su questo.
Si ho anche il manuale d'uso (un po' pesantuccio da scannerizzare ). Spiega solo come si usa
 
15/05/2006 Michele C.
Grazie per aver scritto l'articolo : http://iw2dgs.interfree.it/torcetta.htm
Cosi potro' riutilizzare il mitico ICE 680R!
Saluti
Michele
Ciao Michele,
grazie per l'apprezzamento.
Sono lieto di esserti stato d'aiuto con questa piccola idea
Ti informo intanto che il sito l'ho spostato su http://xoomer.alice.it/iw2dgs
saluti e buon uso del 680R 
.....Paolo
08/05/2006 Carlo B. (Gorizia)
ciao ti sarei grato se riusciresti a mandarmi le istruzioni del ricevi
tore yaesufrg-7.....73-51!
Carlo  .....telefono...omissis

Data risposa telefonica .........

24/11/05 Alfonso
Sono venuto a vedere il tuo sito linkato da it.hobby.elettronica.riparazioni. Mi è piaciuto e l'ho aggiunto ai preferiti.
 Ciao. Alfonso

ringraziamenti...

05/07/2005 Carlo P. (Bollate)
Buonasera, dovrei entrare in contatto con un certo Sig. Bonifacio Pansini
che si è rivolto
al Forum della nosta associazione citando il suo indirizzo di email.
Se è un suo conoscente può darmi un recapito a cui lo possa contattare?
Grazie e distinti saluti.(Carlo P.)


data risposta...
24/01/2005 Beppe (Piacenza)
Ciao!!!
Questa mail x ringraziarti del favore che mi hai fatto,mettendo on-line il manuale in italiano del mitico ricevitore FRG 7,che da poco e' arrivato sulla mia scrivania,ma come e' successo a te,senza manuale !!! Mille grazie...W THE FROG ciao
by BEPPE

data risposta...

22/02/2005 Roberto T.
NOME:  Roberto T.
e-Mail: omissis...
TESTO:  Recentemente ho acquistato un oscillatore modulato S.R.E. mod. 412 ma all'accensione il trasformatore si surriscalda e temo che sia da sostituire.
Mi puoi aiutare con i dati delle tensioni di uscita?
Una dovrebbe essere di 6,3 V per l'accensione della valvola ECF80 ma l'altro secondario?
Grazie per l'interessamento.
Ciao Roberto,
presto fatto.
Primario 0, 125, 160, 220 Volt
Secondario 175 Volt e 6,3 Volt
Buon lavoro
bye Paolo

Grazie per le preziose informazioni!

Il problema ora è il conteggio delle spire per gli avvolgimenti.
Ciao.
Ciao Roberto,
Forse il problema non esiste.
In genere, il secondario a B.T. viene avvolto per ultimo, per cui basta contare le spire del secondario a 6,3 volt
Dividendo 175 per 6,3 volt si ha un rapporto di 27.78. Ora moltiplicando il numero delle spire relative al secondario a 6.3 volt, si ottiene il numero esatto delle spire per il secondario a 175 volt.
I problema invece potrebbe risiedere nel primario. Se fosse necessario, si potrebbe riavvolgere solo per i 220 volt
Il calcolo, in questo caso, sarebbe sempre il numero delle spire del secondario per (220/6,3) e cioè per 35.
E' ovvio che occorre prendere nota dei diametri dei fili impiegati. Quindi, sempre carta e penna!
Prima di affermare che il trasformatore sia guasto, occorre staccare i secondari dal circuito e controllare che non scaldi.
Se non scalda, controllare gli elettrolitici da 32 µF, e il condensatore dopo L2 da 4n7 pF, nonché il diodo rettificatore.
A questo punto inserire un tester in funzione di amperometro (su una portata alta).
Se l'assorbimento è alto (fondo scala?) il difetto è a valle nei circuiti.
Se l'assorbimento  è invece basso, allora è il trasformatore.

Avevi proprio ragione! La colpa di tutto era del diodo rettificatore che una volta sostituito ha permesso al tutto di funzionare senza alcun surriscaldamento del trasformatore.

Se potessi farmi avere, dietro adeguato compenso, della ulteriore documentazione sull'uso e la taratura dell'oscillatore modulato in oggetto (S.R.E. mod. 421) ti sarei ulteriormente grato
Grazie ancora per le informazioni. Ciao
Roberto
 
P.S.
Sto cercando anche informazioni e documentazione riguardante un vecchio "Misuratore universale e Provavalvole CGE mod. 201. Ne sai qualcosa?
Ciao Roberto,
Appena riesco,Ti farò avere quanto prima qualcosa sull'uso dell'oscillatore S.R.E 412
Niente da fare per il CGE201
Bye Paolo

Per quanto riguarda la taratura, mi sembrava di ricordare e rileggendo il fascicolo Pratica 37, ne ho avuto la conferma.

Le bobine erano fornite pre-tarate.
Non vi erano quindi  istruzioni per la taratura dell'oscillatore modulato Mod. 412
Il controllo si effettuava prima a freddo, controllando le connessioni una per una e a caldo per le sole tensioni di esercizio.
L'unica accortezza era di controllare che a variabile chiuso, l'indice doveva essere posizionato all'inizio delle gamme basse
Se vuoi controllarlo occorre un frequenzimetro digitale. Ma tieni conto che le scale non sono lineari
Ti consiglierei di ridisegnare i valori.
In alternativa al frequenzimetro, per la taratura, puoi usare una radio perfettamente funzionante e confrontare le frequenze
Clicca sulla radio Zenith della mia pagina indice e in Argomenti Correlati, scegli:
Controllo della calibrazione del Generatore di Segnali
E' la traduzione di un ottimo articolo.
Consiglio.  Per non ridisegnare tutti i valori delle scale, potresti contrassegnare con un puntino (sulle OL)
      almeno i valori di 455 Khz, 467 Khz e 470 Khz che sono i valori più comuni di IF
      Sulle OM basterebbe segnare con un puntino almeno la frequenza della stazione locale
      Sulle OC sarebbe bene contrassegnare almeno i 10.7 MHz per la taratura delle medie frequenze FM
Per quanto riguarda la taratura ti consiglio di scaricare e leggere l'ottimo testo scritto da Luca Rossi
si trova in laboratory e dovrebbe essere verso il fondo (è contrassegnato dal numero 38)
Puoi anche visitare il sito www.radiodepoca.it All'interno vi è un piccolo corso per la riparazione e la taratura
(E' meno completo ma vi sono molte immagini esplicative)
 
19/01/2005 Mario V.
Mi trovo con una radio
Lambda mod. serie E 245 mancante della funicella sintonia
gradirei reperire schema montaggio, sono un vecchio radio amatore e
collezionista ringrazio anticipatamente saluti.
Per la posa della funicella, non posso aiutarti.
Se avessi un disegno della posizione del perno, e delle varie pulegge, potrei risalire alla posizione originale.
Nel dubbio, ti invio il solo schema elettrico (ma forse ce l'hai già)
Caro Paolo ti ringrazio, lo schema ce l'ho già.
Ti invio lo schema della scala della radio Lambda, in modo che tu possa risolvere
il tragitto della funicella.
Ti ringrazio anticipatamente.(Mario)
Ciao Mario,
Avevo provato a ricostruire il percorso mettendo l'immagine che tu mi hai mandato come sfondo in un programma di grafica.
e mentre vi disegnavo sopra la funicella, ho  scoperto delle incongruenze
Per cui dallo schema che mi hai mandato sembra difficile risalire alla disposizione
originale.
Non vedo la puleggia del condensatore variabile. Dalle scritte onde medie e
onde corte, sembrerebbe che la scala parlante, sia verticale.
Nel disegno vi è una linea che separa le onde medie dalle corte e potrebbe essere una serigrafia che confermerebbe l' ipotesi del verticale. -
Ma la freccia che hai messo indica che il movimento dell'indice sia orizzontale.-
In ogni caso, le pulegge così disegnate non permetterebbero ne l'una ne l'altra soluzione.
Il collegamento tra di loro e con il perno collegato alla manopola, non è intuibile  in quanto mancherebbe la possibilità di traslare il movimento a 90 gradi da orizzontale a verticale.
  1. E' possibile le pulegge siano state disegnate con una prospettiva diversa?
  2. Oppure è possibile che manchi qualche puleggia o che tu non ne abbia disegnato qualcuna retrostante?
  3. Terza ipotesi che potrebbe risolvere (ma solo in parte) la questione è che le quattro pulegge siano accoppiate a due a due con un perno lungo e cioè girino insieme la superiore sinistra con l'inferiore sinistra e la superiore destra con l'inferiore destra. Ma non mi è mai capitato nulla del genere
Prova a ricontrollare
-
Intanto so che se l'indice ha il movimento verticale, occorre sostenerlo su entrambe le estremità
Per fare questo vi sono due soluzioni di cui una è che la funicella deve seguire un percorso incrociato (due diagonali tra le pulegge superiori e quelle inferiori.
Inoltre per ultimo ma non ultimo, di solito occorre definire in che posizione è la puleggia grande con variabile tutto chiuso (parte bassa della gamma) o tutto aperto (parte alta della gamma)
Non è facile. Se abitassi da queste parti si potrebbe vedere insieme. 
Fammi sapere saluti, Paolo

Gent. Paolo,ti ringrazio del tuo interessamento per il mio problema.ti invio
un allegato con lo schema,scusami se non sono stato sollecito

Ciao Mario,
Col nuovo disegno, ci siamo avvicinati di molto. M anche se mancano alcuni elementi, possiamo fare una prima filatura
Basandosi però sull'ipotesi che la puleggia inferiore (la numero 7 del disegno) sia in linea con la tangente inferiore della puleggia numero 1.
Altrimenti siamo rovinati! Oppure bisogna lavorare su un'altra ipotesi.
-
Fai riferimento all'immagine.dove come vedi le pulegge sono state numerate in via arbitraria.
Ora supponiamo che girando tutta a destra la puleggia del variabile, questo
sia chiuso (non sono tutti così). Se non fosse così, più avanti ti spiego come fare.
  1. Occorre agganciare la funicella con un occhiello alla puleggia num. 1 (ci deve
    essere una linguettina apposta). Tenere tesa la funicella e
  2. Farla ruotare in senso antiorario attorno alla puleggia 2 (quella più piccola)
  3. Salire dal lato interno verso la puleggia n. 3 e farla girare sempre in senso antiorario per poi
  4. Scendere fino a raggiungere di nuovo la puleggia 2 ma stavolta sul lato esterno
  5. Da qui farla arrivare al perno 4 collegato alla manopola.
  6. Fare un paio si giri (se il filo è liscio occorre farne tre) attorno al perno evitando gli incroci
  7. Proseguire fino al lato inferiore della puleggia numero 5
  8. Ruotare intorno e risalire dal lato interno alla puleggia numero 6
  9. Ruotare intorno (stavolta in senso orario) alla puleggia 6 e scendere dal lato esterno fino a raggiungere di nuovo la puleggia 5
  10. Ruotare intorno in senso orario e raggiungere la puleggia numero 7
  11. Da questa raggiungere la puleggia numero uno dal lato inferiore (lato opposto a quello da cui siamo partiti)
  12. Fare un giro completo e poi agganciarla tramite una mollettina ad una seconda linguetta (ma a volte è la stessa).
    La mollettina serve per tenere la funicella in tensione.
         Stop
Per la misura esatta ti consiglio di tagliare la funicella un po' più
abbondante o di fare prima la prova con un filo
Poi una volta ricavata la lunghezza giusta tagliare la funicella con le
stesse misure ma sempre un pochino più abbondanti.
Sistemare l'indice sui lati esterni della funicella nella gamma bassa (se il variabile era tutto chiuso o viceversa).
Controllare che ruotando tutto a destra o tutto a sinistra  l'indice riesca a raggiungere entrambe le estremità.
Se non è così vuol dire che occorreva fare almeno un altro giro attorno alla puleggia numero 6
Spero di essere stato chiaro e Buon Lavoro. (saluti Paolo)
 
PS1 I piccoli tratti di funicella che scorrono assieme sulle pulegge non creano attrito in quanto scorrono nello stesso verso
PS2  A volte per motivi di spazio, la puleggia oltre ad essere  più piccola, è demoltiplicata per cui occorre fare due o più giri attorno ad essa  
In questo caso, spesso non vi sono linguette di aggancio, ma vi è una chiavettina attorno a cui fare agganciare un'ansa dello stesso filo.
La mollettina invece va posta lungo la funicella nel punto indicato come M.
Se la puleggia fa solo mezzo giro per fare l'intera corsa, quest'ultima è ricavata moltiplicando il diametro per 3.14 e dividendo il risultato per 2
PS3 La funicella metallica potresti trovarla presso i rivenditori di articoli per la pesca. Si tratta del terminale in cordicella di acciaio per la pesca dei lucci. Ve ne sono di vari spessori. (a-risaluti)
                ..............OMISSIS.............

Caro Paolo scusami. ma io ti ho inviato un messaggio .ti confermo che è ok, ti ringrazio e ti invio cari saluti.(Mario)

19/01/2005 Antonio C.
Salve, ho visto la soluzione che ha adottato per il problema della
difficile reperibilità della pila torcetta da 3V. Purtroppo anch'io ho
questo problema possedendo un tester ICE 680G. Gradirei sapere se posso acquistare
due delle modifiche da lei effettuate.In attesa di un suo gentile riscontro
la saluto e ringrazio.(Antonio C.)

Carissimo Antonio,
Non ho fatto il riduttore per venderlo. Anche se sapendo che vi è una certa
richiesta potrei pensare di farlo.
Costerebbe di più la spedizione del materiale impiegato.
Ho appena ricevuto pacchettino di molto meno di 100 grammi con una spesa
postale di 6.50 euro.
L'unico problema potrebbe essere il tubo che pur essendo reperibilissimo
presso i rivenditori di materiale elettrico,
sarebbe sprecato comprarne uno nuovo da 2 metri.
Un cugino me ne aveva fatto, al tornio, uno bellissimo in ottone..
Ma il mio è fatto in modo molto più semplice per permettere a chiunque di
auto-costruirselo.
Se in ogni caso, tu dovessi avere difficoltà a costruirlo, fammelo sapere
vedrò di accontentarti lo stesso.

Ciao Paolo,
poco fa sono andato alle poste a ritirare il tuo pacchetto......grazie grazie
grazie!!!!!!
Domani compro la batteria così posso finalmente utilizzare il mio tester!!!
09/06/2004 Alessandro G.
Gentile signore
avrei bisogno di un'informazione, forse mi potete aiutare;
Ho ereditato due pezzi che vorrei far riparare.
Una è una vera radio d'epoca, italiana, degli anni 30 o 40 con cui mio nonno
ascoltava Radio Londra; funzionava benissimo fino a tre anni fa, ora si
accende ma non emette suoni.
L'altro è un mobile Grundig anni 60 con radio e giradischi; la radio
funziona abbastanza bene, il giradischi no.
Avete idea di dove possa portare a ripararli a Roma o dintorni?
Grazie in anticipo!

Risposta
Ciao Alessandro,
potresti provare a scrivere
all'AIRE. vedi sito www.aireradio.org
Loro sono tutti collezionisti e riparatori e hanno molti iscritti in ogni
parte d'Italia
Sicuramente ve ne sarà tra loro qualcuno nella zona di Roma. saluti....
25/05/2004 Sandro S.
Salve,
alcune volte ho problemi di ricezione (parlo di FM stereo, ho un Technics ST-GT 350): con certe emittenti devo muovere e spostare il filo (lungo circa 1 metro o poco più, non ho un'antenna vera e propria collegata al filo) che tengo sciolto dietro l'impianto situato a ridosso di un muro, la rete elettrica dell'abitazione è quella classica condominiale passante tra i muri, stò al 4° piano di una palazzina a 5 piani e la zona è piuttosto aperta.
Secondo Lei il tappo luce potrebbe potenziare un po' la mia ricezione?
Grazie per una eventuale risposta e complimenti per il sito. (Saluti).
Ciao Sandro
Ti ringrazio per aver visitato il mio sito.
Non credo in linea di principio che il tappo luce sia adatto al 100% a risolvere i tuoi problemi di ricezione in FM
Certamente male non fa. In genere l'antenna dovrebbe risuonare alla frequenza di ricezione.
-Puoi sempre fare delle prove i cui risultati potrebbero cambiare da zona a zona
Nella mia zona (basso Lodigiano) non funziona!
Il tappo luce è nato per le OM/OC in tempi in cui le linee elettriche erano prevalentemente aeree.
Oggigiorno, le linee, specie nei grossi centri urbani, vengono interrate.
12/01/2004 Umberto M.
CIAO PAOLO
COME STAI ? COME STATE TUTTI ?
TI SCRIVO IN QUANTO HO UN PICCOLO PROBLEMA CHE, A CAUSA DELLA MANCANZA
DEL SUPPORTO CARTACEO, NON RIESCO A RISOLVERE.
PROBLEMA : COMANDO MS-DOS
RICORDI PER CASO QUAL'E' LA STRINGA DI COMANDO ESATTA DA DARE IN MS-DOS PER
STAMPARE UN FILE SULLA STAMPANTE LPT1 O COM1 ?
TI RINGRAZIO DELL'AIUTO.
CARISSIMI SALUTI A TUTTI
Ciao Umberto,
L'MSDOS permette di farlo in vari modi i primi due che mi vengono in mente sono:
  • type nomefile.estensione > PRN [LPT1:] [COM1:]
  • copy nomefile.estensione PRN [LPT1:], [COM1:]

PRN è il dispositivo di stampa predefinito (di solito LPT1:) questo può essere reindirizzato con il comando MODE
fammi sapere...

05/10/2003 ing. Francesco B.
Egregio ing. Francesco
Mentre visitavo le pagine di radiopistoia ho letto l'appello.
Io ho la stessa radio e allora mi sono detto: Perché non ricavare lo schema?
Mi sono messo di impegno e l'ho disegnato con Circad ( escluso il gruppo FM )
Ho trasformato il tutto in Siemens.png e l'ho messo nel mio piccolo sito
Spero di aver fatto una cosa utile.
Certo lo schema originale sarebbe stato meglio. Ma per adesso non posso fare di meglio
Nell'attesa di una Sua conferma La saluto
Gent.mo Signor Paolo,
ho veramente gradito la Sua sorpresa.
Sono contento e mi complimento conLei per la Sua pazienza e professionalità.
Il Siemens va benissimo;adesso Lei l'ha arricchito
di un bellissimo schema che conserverò gelosamente.
Complimenti per il Suo sito, che visiterò spesso.
Grazie di cuore. (Francesco B.)
Gent.mo ing. Francesco
La ringrazio per il riscontro alla mia e-mail che ormai pensavo si fosse persa nei meandri di internet.
Se non ha scaricato lo schema anche dal sito, Le ricordo che nel frattempo, ho aggiunto allo schema anche la sezione FM.
Lo schema si trova sul sito in formato .PDF che può essere esaminato e quindi stampato con il diffusissimo Acrobat.
Sono stato stimolato anche dal fatto che, mi hanno regalato una radio Century che dentro è praticamente la stessa salvo
una variante alla sezione rivelazione e bassa frequenza. Saluti........