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Biografia [modifica]
Ivan Pietro Cuvato, detto Van Cuv o il diavoletto Rosso o figlio dei fiori, nasce a Gela (Caltanissetta) nel 1954, figlio di Emanuele Cuvato e Ignazia Mosca.
Dai 6 agli 8 anni studia nel Collegio di San Pietro di Caltagirone. In questo ambiente si appassiona a disegnare immagini sacre e di Santi.
Al seguito della famiglia nel 1962 si trasferisce nell’infanzia in Liguria, dove vive e lavora ad Albisola.
Ad Albisola compie studi regolari dalle Scuole Elementari sino a conseguire la Licenza Media. Lavora dai primi anni '70 fino all'inizio degli anni '90 come carrozziere alternando questa attività ai vari interessi artistici.
Ivan da giovane!
Il suo primo approccio all'arte sono i concorsi indetti dalla Coop per gli alunni delle scuole, a cui spesso partecipa ben distinguendosi.
Si forma nelle botteghe artigiane nella Valle del Sansobbia, ove stringe amicizia e dialoga con i massimi ceramisti locali. Trae esempio da maestri come Antonio Sabatelli, Sergio Dangelo, Salino, soprattutto, ma anche Aligi Sassu, Sandro Cherchi, Picasso (a 17 anni a Valory), assimilandone lo stile nel più profondo inconscio.
Dagli anni '90 si dedica esclusivamente all'Arte. Di quegli anni si dedica ulteriormente alla decorazione ed al restauro artistico di pareti interne ed esterne di edifici civili e religiosi. Tra di essi: Villa Cambiaso a Savona ed il restauro di una Chiesa a Cairo insieme al Maestro Luciano Gibboni.
Nell'agosto 2009, una delle più importanti opere di Cuvato, la statua dal titolo "DONNA CON L'ANIMA IN TERRA", esposta sulla passeggiata di Albissola venne danneggiata e la sua testa rubata da ignoti. Le cronache diedero ampio spazio alla vicenda. [11]
Ha tre figli: Miriam, Ivan, Robin.
Lo stile [modifica]
Ritenuto da molti esponente di spicco tra i viventi della pop art italiana.
È un Maestro dell' informale. [1]
Espone in mostre personali e collettive internazionali. Talora ha esposto le sue opere pure sui marciapiedi. In originalissime tele, accattivanti disegni, sulle superfici dei piatti fittili propone segni e figure che rievocano chiaramente un vasto background mito-poetico. Queste sue opere sono in stile pop art e le tematiche affrontate sono principalmente religiose e contro la droga. Artista talentuoso ed estroso, Cuvato propone la sua rilettura dell'informale e la caratteristica utilizzazione delle pagine di giornale come base di lavoro.
Principali eventi recenti [modifica]
- The Beautiful Guangzhou & Arte senza Confini - Albissola Marina (SV) - dal 14 al 27 settembre 2005. [2]
Si trattò di un evento organizzato dal Comune di Albissola Marina in collaborazione con La Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e con Il Collegio Nazionale Capitani LC&M quale Ente Promotore e Coordinatore, presso il Museo Civico di Arte Contemporanea, ove si tenne la mostra d’arte Cino-Italiana intitolata " The Beautiful Guangzhou & Arte senza confini”. Alla collettiva presero parte 36 artisti cinesi con opere dedicate a Guangzhou e 36 artisti italiani baricentrati su Albissola, taluni pure già molto apprezzati in Cina, tra cui Ivan Cuvato. All'inaugurazione della mostra partecipò una rappresentanza diplomatica cinese ed una rappresentanza diplomatica panamense accolti da una rappresentanza delle istituzioni locali.
- Mostra al "Salotto Buono" di Rapallo.
- Museo all'aperto di Badalucco, 1999, esposizione di 1 piatto ed un pannello "donne senz'anima".
- "Nel segno del colore", Albissola - giugno 2007 [3]* MOSTRA PIRANDELLIANA, MUSEI DELLA LANTERNA GENOVA, 2007 [4]
- Albissola - Sessanta artisti per il Tibet - 23 Luglio 2008 [5]
- “Tavola Rotonda - Arte contemporanea” 2008 varie sedi. [[6]* 16 Luglio 2008 - Un telo d'Artista per i bambini del Tibet - Savona [7]
- Televendite con la Galleria Merighi di Varazze.
Opere recenti [modifica]
Riferimenti [modifica]
- Lista di vari opere recenti. [12]
- DIZIONARIO DEGLI ARTISTI SAVONESI a cura di Ferdinando Molteni, De Ferrari, 2009., collana "Cataloghi" . [8]
Altre opere pubblicate [modifica]
Tra le sue opere pubblicate:
- Titolo-Tecnica-Misura
- PASSATO E FUTURO-OLIO SU TELA-100 X 100
- I COLORI DEL MEDITERRANEO-OLIO SU TELA-80 X 120
- IN GIRO PER IL MONDO-OLIO SU TELA-80 X 120
- CONCERTO IN PIAZZA N° 1-OLIO SU TELA-50 X 60
- CONCERTO IN PIAZZA N° 2-OLIO SU TELA-50 X 60
- STREGHE DEL COLORE-OLIO SU TELA-30 X 30
- L'OROLOGIO-OLIO SU TELA-30 X 30
- CONCERTO-OLIO SU TELA-20 X 25
- COLORE E STORIA-OLIO SU TELA-20 X 25
- LA MUSICA DELLE STREGHE-OLIO SU TELA-20 X 25
La critica [modifica]
Secondo il critico d'arte Salvatore Perdicaro: «Il contrasto fra la realtà e la percezione soggettiva emerge acutamente nella pittura di Ivan Pietro Cuvato, nella quale si riflette altresì un’ampia cultura estetica e il desiderio di esprimersi con linguaggio non convenzionale. Si riscontrano nelle sue opere, in particolare nel quadro “Le streghe”, una vivace intuizione figurale e una creativa capacità di tra-slazione formale e cromatica dei contenuti, con ricostruzioni di stampo espressionista e cubista, e coloriture che rimandano ad esperienze d’ambito ceramico, di cui lo stesso Cuvato è cultore. Un’arte, la sua, vibrante di immediatezza, con un’impronta stilistica originale ed efficace.» [9]
«Ivan Cuvato non si risparmia - scrive il critico Emilio Sidoti -. È un vulcano; così com'è vulcanico il suo stile. Sculture, ceramiche,quadri di vario formato, astratti e non astratti». [10]
Recentemente anche il critico letterario Marco Pennone ha dedicato un articolo a Ivan Cuvato.
Iniziative [modifica]
- Nel febbraio 2009, fa parte delgruppo di 13 artisti (Gianni Bacino, Gianni Bagno, Silvia Calcagno, Secondo Chiappella, Simona Crosa, Ivan Cuvato, Giannella Darbo, Giancarlo Gelsomino, Luciano Gibboni, Carlos Ferrando, Riccardo Griffo, Margherita Piccardo e Giorgio Venturino), i quali, attraverso una lettera aperta, criticano le scelte dei curatori della mostra "Savona 900 - Un secolo di pittura, scultura, ceramica" organizzata alla Fortezza del Priamàr dal Comune di Savona e dalla Fondazione De Ferrari di Genova. La mostra esponeva, come dice il catalogo, opere di "tutti i movimenti e le avanguardie" del Novecento, e ripercorreva " il XX secolo nelle sue principali tappe e manifestazioni artistiche espresse sul territorio del comprensorio savonese" ma i sottoscrittori della lettera sostengono il fatto che siano state escluse non solo alcune correnti artistiche contemporanee ma anche artisti di rilievo. [11]
- Nell'estate 2009, partecipa, ritendo ciò una limitazione dei diritti personali, alle iniziative di protesta contro le misure restrittive della circolazione, nelle ore notturne delle persone in alcune vie del centro di Albisola Superiore, imposte da un'ordinanza della locale amministrazione comunale per evitare i disagi ai cittadini residenti dalla movida notturna generata dai frequentatori delle discoteche sul lungomare. [13]