ITIS "F. MORANO"
Area progetto della CLASSE 5 Cn: Il Card.
Francesco Morano
Le fonti
Il consiglio di classe per
quanto attiene alla parte puramente teorica ha delegato il
docente delle materie umanistiche prof.ssa Anna Montanaro a
coordinare i lavori per il reperimento delle fonti e per
avvicinare gli allievi al mondo dellindagine educandoli
alla ricerca storica.
Certamente tale compito è stato tuttaltro che facile perché,
per quanto si operasse nella terra dellillustre cittadino,
per più mesi neppure un indizio per partire nel nostro percorso,
poi le prime avvisaglie, ma di scarso peso, come una pagellina
funebre, su cui era riportato, accanto alla preghiera di requiem,
un breve profilo biografico del Cardinale defunto, di cui abbiamo
agli atti fotocopia.
Si è tentato di reperire qualcosa in più nella biblioteca distituto,
ma si è rimasti più delusi che mai; in essa si sono trovati due
testi da cui si sperava di poter trarre almeno quanto potesse
bastare per un minimo di bibliografia; ma la ricerca è stata
piuttosto magra.
I libri in questione sono i seguenti: Caivano Storia
tradizioni ed immagini di Stelio M. Martini; e Materiali
di una storia locale di Don Gaetano Capasso; in essi sarebbe
stato possibile reperire notizie riguardanti il Cardinale in
quanto i due autori, entrambi caivanesi ed entrambi, in vita
anche abbondantemente dopo il decesso del Cardinale (avvenuto nel
1968), lo avevano conosciuto; ma nelle loro opere cè
appena un distratto riferimento.
Allillustre ma mortificato concittadino Morano nel testo di
Don Gaetano Capasso, storico locale, deceduto qualche anno fa si
legge: "Allestremità del Corso verso Napoli si trova
lIstituto Tecnico Industriale Statale Francesco Morano che
prende il nome da un Cardinale Caivanese che fu scienziato di
grande rilievo, addetto alla Specola Vaticana".
Nellaltro "Il Cardinale Francesco Morano, al cui nome
si intitola lITIS di Caivano, fu insigne scienziato,
giurista, teologo".
Abbiamo battuto palmo palmo tutte le piste locali, come le varie
associazioni culturali, le redazioni giornalistiche locali nelleventualità
che in una delle emeroteche si potesse trovare qualche indizio
circa notizie della sua vita; si è tentato di ricostruirla,
attraverso racconti di persone che lo hanno conosciuto e da essi
è trapelato che in Caivano il giorno del suo decesso cera
stato anche un elogio funebre di cui non si conosceva lautore.
Si è consultata la biblioteca comunale e con risposta non
positiva, lunico dato incoraggiante ci viene dallo
sportello Informagiovani, uniniziativa culturale portata
avanti da persone capaci e solidali.
Infatti in questa direzione cè stata una viva e solerte
collaborazione tantè che si è giunti alla casa editrice
di S.Paolo in Napoli da cui però non ci è giunta nessuna
notizia e alla Biblioteca Vaticana e questa volta si è stati più
fortunati, perché essa si è premurata, tramite fax, di far
pervenire lelenco delle opere scritte e pubblicate del
Cardinale accompagnate da una missiva in cui si menziona che lelogio
funebre di cui si conosceva lesistenza è nel catalogo
della Biblioteca Vaticana (fotocopia attestante prot. 2000/0287/8996
città del Vaticano, 31/01/2000).
Comunque, proprio quando si stava per deporre le armi,
scoraggiati da più tentativi falliti, sorretti forse da una mano
del cielo, si è potuti proseguire; è arrivata finalmente lindicazione
che ci serviva, un numero di telefono segnalatoci da un docente
dellITIS ci ha messo in contatto con Don Ferdinado Angelino,
docente del liceo ginnasio Cirillo di Aversa e direttore del
Seminario di Aversa "Istituto di scienze religiose S. Paolo",
il quale ci ha informato di essere in possesso di un testo,
consegnatoci poi con molta liberalità che, per la qualità e
bontà di notizie in esso riportate riguardanti il Cardinale, si
è mostrata proprio una miniera inesauribile di informazioni.
E la cosa non è finita lì perché siamo venuti a conoscenza che
lautore del testo, Don Tommaso Rotunno è il Rettore della
"Piccola Casa di Carità", un istituto di accoglienza
per orfani con sede in Aversa in via Mazzaggio 13 fondata dal
Canonico Giuseppe Morano, fratello del Cardinale, in cui ha sede
anche un museo dedicato allillustre Cardinale.
E stato possibile, dopo contatti telefonici, fissare un
incontro per una visita alla "Piccola Casa" dove lattenzione
maggiore è stata rivolta al museo e da questa visita ha trovato
slancio il lavoro dei nostri allievi sostenuti nel loro percorso
da una parte dei docenti del consiglio di classe che nella
persona del docente coordinatore Anna Montanaro esprime i sensi
di un vivo ringraziamento per tutti quanti hanno collaborato al
reperimento della documentazione storica su cui sarà innestato
il lavoro del CD-ROM e un sentimento di biasimo per tanti che si
sarebbero dovuti attivare da più tempo ed evitare in tal modo
che lopacità delloblio potesse trascinare nelle
tenebre una figura di uomo così singolare quale fu ed è il
Cardinale Morano.
Non va però taciuto che lungo il percorso di questi anni, anche
se sporadicamente, si è sentita lesigenza di portare alla
luce la figura di Morano così come testimonia un articolo molto
significativo del compianto Don Gaetano Capasso nel trentennale
della morte del Cardinale (fotocopia attestante).
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Alfonso Celiento e-mail alfonsoceliento@libero.it Webeditor: classe 5 Cn anno scol. 1999/2000 itismorano@libero.it |