INTERVISTA A EMINEM (spedita da Filinus)
EMINEM "In genere non mi sento a mio agio quando sono intervistato, mi piacerebbe che non mi chiedeste come ci si sente ad essere un mc bianco, come ho conosciuto Dre e perché parlo di droga e di violenza nei miei testi... per cominciare potremmo parlare di alcool, di quello mi chiedono meno... non so, ad esempio della birra!"
"Tu non bevi birra Em, probabilmente non l'hai mai bevuta!", urla il manager, Marc Labelle, dall'altro angolo della stanza.
INTERVISTATORE >Cosa ti piace bere allora? Scommetterei sulla Hennessy...
E. "Bacardi... sì, anche Hennessy, ma più che altro Bacardi perché l'Hennessy mi fa venire un mal di testa terribile, divento nervoso e poi me ne vado in giro a dare schiaffoni alla gente senza motivo."
"Non è vero neanche questo Em, tu non picchi la gente senza motivo" aggiunge nuovamente Marc ridendo.
I. >A cosa bisogna credere allora quando si parla di te? Potresti essere l'individuo peggiore sulla faccia della terra come anche il ragazzo più dolce e tranquillo che esista...
E. "E' così che deve essere, così ognuno è libero di credere di me ciò che preferisce..."
I. >Ho sentito che stai mettendo in piedi la tua etichetta ora...
E. "Sì, la Shady Records, ho concluso degli accordi solo un mese fa e tutto partirà a livello effettivo nei primi mesi del 2000. Intanto ho fatto firmare il primo gruppo: i Dirty Dozen con il mio uomo D12. In realtà io stesso faccio parte del gruppo, loro sono la gente con cui sono cresciuto, tutti di Detroit... In sostanza ho radunato tutta la gente con talento di quella fottuta città! Non so quando uscirà l'album perché prima farò uscire il mio nuovo lp solista, penso che accadrà in marzo o aprile, poi penserò ai Dirty Dozen."
>Con il primo album ti sei in qualche modo presentato... Era una specie di: -Eccomi qui, sono Eminem, The Slim Shady e questo è quello che faccio-. Cosa farai con il secondo? Che direzione hai intenzione di prendere?
"Manterrò intatta la struttura del mio modo di fare Hip Hop, il mio modo di costruire testi ironici come anche testi seri e naturalmente continuerò a fare le mie piccole commedie perché mi piace pensare che riesco a far ridere la gente con quella roba. Credo comunque che sarà un album più serio rispetto al precedente, anche solo per il fatto che questa musica ha cambiato la mia vita. La gente non ha fatto altro che parlare dei contenuti dei miei testi... della sodomia, della misoginia, ma le mie parole non vanno intese in quel senso... io dico quello che dico perché è divertente. Se tu non hai senso umoristico... bè allora non ascoltare la mia musica perché io parlo alla gente che si vuole divertire. Senti, se io vado in freestyle e dico una cosa del tipo: -... la prossima volta che camminerai per la strada tira fuori l'uccello e masturbati sdraiato sulle strisce pedonali...- c'è qualcuno che mi prenderebbe sul serio? Qualcuno che lo farebbe veramente, se non un pazzo integrale? Voglio mantenere la mia ironia per far sentire stupida la gente che mi critica, per metterli in ridicolo. Quello che dovrebbero dirmi è -amico, il modo in cui metti insieme le parole, le rime, il modo in cui tu crei le immagini è fantastico uomo, non ho mai sentito niente del genere...- invece la prima cosa con la quale tutti mi bombardano è: -hey uomo, le tue parole trasudano violenza, sei un killer- e poi c'è chi si esalta per questa cosa e chi invece mi critica, ma non ho mai sentito dire nulla di positivo sul mio modo di scrivere, sul mio stile. Nessuno del mio quartiere ad esempio è mai venuto a dirmi -ce l'hai fatta Marshall, sei una star, hai sfondato-, se devono aprire bocca mi dicono -le tue liriche uomo, hai detto che ti sei fatto una quindicenne Em, allora hai stuprato una bambina uomo!- ."
>Quanto è frustrante per te il fatto che il 90% della gente non capisca esattamente quello che stai dicendo o perché lo stai dicendo?
"Lo è parecchio. Però non direi che è il 90%, forse è solo il 10% che non comprende, ma quel 10% è costituito da persone più vecchie, dai critici musicali e quindi dalla gente che ha del potere in questo mercato. I ragazzini amano la mia roba, mi vedono come un ribelle. Comunque non ho intenzione di cambiare quello che sono e quello che mi piace fare, voglio essere libero di dire sempre quello che mi pare."
>E tu ti senti libero di farlo? Voglio dire, da una parte l'opinione pubblica ti fa a pezzi, ma dall'altra tu riesci comunque a vendere milioni di copie e quindi mi sembra una specie di gioco dove alla fine tutti ci guadagnano qualcosa...
"Perché comunque è così che deve andare, io devo poter essere libero di dire quello che mi pare e la gente deve essere libera di comprare i miei dischi come di buttarli nel cesso. In effetti in America abbiamo comunque dei 'problemucci' con la libertà di parola, il governo dice che tu sei libero di esercitare questo diritto, che è costituzionale, ma in realtà non è affatto così, tu non puoi dire tutto quello che ti passa per la testa. Io non posso dire in un brano "ho sparato ad un poliziotto", nemmeno se è finzione... negli States non puoi dire nulla contro la polizia ad esempio. Ci sono cose che semplicemente non puoi dire in America."
>E dell'Europa che impressione hai avuto?
"Non riesco ad abituarmi allo stile di vita che avete qui in Europa... non è che tutti i paesi europei siano uguali, ma qui mi sembra tutto un po' indietro rispetto agli Stati Uniti. Prendi l'Inghilterra... cos'è questa storia che guidano dall'altra parte? Che assurdità è mai... voglio dire... io stavo per farmi ammazzare perché attraversavo la strada guardando dalla parte opposta a quella rispetto alla quale arrivavano le macchine!"
>Inghilterra a parte cos'è che ti fa vedere l'Europa così arretrata?
"Non so... può darsi che dipenda tutto dal fatto che sono in tour e che ho delle date serratissime, non ho quasi mai day off, vedo solo gli alberghi e i locali... mi sento in prigione! E' come se non vedessi la luce del giorno da un anno, vado a letto all'alba e mi alzo che fa quasi buio. Sono stato in Germania e non ho visto nulla, non saprei neanche dire com'è fatta una città tedesca..."
>In effetti penso che per certi aspetti l'Europa sia sicuramente indietro di 10 anni rispetto all'America...
"O anche 20..." 
>... forse anche 20, non lo so. Almeno per quanto riguarda un certo tipo di progresso tutto il mondo guarda agli Stati Uniti, ma credo anche che tutto quel perbenismo e tutte le contraddizioni che ci sono all'interno della società americana non siano auspicabili da nessuno. Quella è arretratezza!
"Lo è, ma se chiedi a me tutto il mondo è indietro. Qui la cultura è talmente diversa da quella a cui io sono abituato... e probabilmente il luogo dove vivo io sembrerà arretrato agli occhi di altri. Hai ragione ma io non credo di riuscire a pensare con la testa di un europeo... quindi non lo so proprio. Mi sento sradicato al di fuori del mio paese..."
>Chi è Slim Shady?
"Slim Shady sono io."
>Quindi tu non separi Eminem da Slim Shady, come ad esempio RZA e Bobby Digital?
"No, affatto. Non è un personaggio fittizzio che ho creato, è una cosa che fa parte di me, è reale, Slim Shady è reale, è come... la mia rabbia. L'unica separazione che faccio è tra Eminem e Marshall Mathers, soprattutto quando sono a casa, quando non lavoro, quando sono con mia figlia... quando sono semplicemente un essere umano che fa la sua vita. E' solo in questo senso che attuo una separazione e a volte è difficile anche in queste situazioni riuscire a staccarsi da tutto."
>Qual'è stato il tuo ruolo nell'album di Dre?
"Io sono una delle persone che Dre ha voluto coinvolgere nell'album in maniera creativa, ha voluto che portassi le mie idee, i miei suggerimenti... io come Snoop, Xzibit... ognuno ha proposto le sue idee. Ho anche partecipato attivamente ad un paio di brani. Dre ha voluto lavorare come per il suo primo album, cioè prendere le idee migliori da tutti e metterle assieme, lui lavora bene se ha molte persone attorno anche perché lui sa sempre cosa sta facendo e dove vuole arrivare, non c'è mai il pericolo che qualcuno lo porti fuori strada."
>Prima che uscisse ho avuto la possibilità di ascoltare l'album di Dre in versione promozionale e quindi non avevo la track list, ma in alcuni brani i beat suonavano in un modo per cui era come se ci si aspettasse anche la tua presenza, come se avessero un tratto distintivo. In effetti poi tu rappi veramente in quei brani percui ti chiedo, collabori in qualche modo alle produzioni di Dre quando il pezzo è tuo?
"In effetti sì, ci sediamo in studio assieme e lui mi fa sentire la traccia che ha buttato giù, poi quasi sempre la rifiniamo assieme, io gli chiedo di aggiungere dei suoni o di mettere la batteria in un certo modo... parliamo di ogni elemento e la cosa bella è che lui è sempre aperto a tutto, non ti dirà mai -no, dimenticatelo, la base va bene così com'è!- . Dre non è così, lui vuole sentire l'opinione di tutti, sempre."
>Tu, tra l'altro, hai prodotto direi il 70% del tuo LP...
"Sì, è così. In molti non lo notano nemmeno perché per tutti io sono 'quello prodotto da Dre'. Molti dei riff di chitarra o delle linee di basso che senti nell'album sono frutto di mie idee che ho realizzato con alcuni musicisti. Poi ho già prodotto metà del mio nuovo album più o meno con la stessa metodologia di lavoro. Ora ho molta più esperienza a livello di lavoro in studio e so esattamente come voglio che suoni la mia roba.
>Ti capita mai mentre scrivi i testi di avere la visione di come dovrebbe essere il beat sotto le tue parole?
"Sì certo, è proprio così che nasce molta della mia roba. Io non so suonare gli strumenti quindi ad un certo punto chiamo questi musicisti e intono la melodia che ho immaginato, poi loro la creano effettivamente. E' probabilmente il motivo principale percui puoi sentire esattamente che una base mi appartiene, per me liriche e musica devono incastrarsi, altrimenti non è una canzone."
>C'è qualcosa che vuoi aggiungere, che ci tieni a dire ai ragazzi europei?
"Bè, io non vorrei che ve la foste presa perché ho detto che trovo l'Europa un po' arretrata... è solo che ho visto tutto talmente diverso qui, che mi sono sentito frastornato. Sono lontano da casa da parecchio e sto lavorando duro per portare a tutti voi la mia musica. Spero che vi piacciano i miei show perché ci metto l'anima quando mi esibisco dal vivo. L'unico momento in cui mi sento veramente a mio agio qui in Europa è quando sono sul palco, quando ho la folla davanti e il mio dj alle spalle... in tutti gli altri momenti mi manca la mia casa e mi manca troppo mia figlia..."

ALCUNI STRALCI DELLE SUE CANZONI

Puttana, ti ammazzerò!
Non vuoi fottere con me
Ragazza, vattene - non sei altro che una puttana per me
Puttana, ti ammazzerò!
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Fareste meglio ad ammazzarmi!
Sarò un altro rapper morto per essersi riempito la bocca di merda
Ma quando mi ammazzeranno - porterò con me il mondo
E anche le puttane!
Non sei altro che una ragazza per me
("Kill You", una canzone che parla della madre di Eminem)
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New Kids on the Block, succhiate molto cazzo
I gruppi di ragazzini e ragazzine mi fanno vomitare
E non vedo l'ora di beccare tutti voi finocchi in pubblico
Mi piacerà [hahaha]
...
Parlando di come ho fabbricato il mio passato
Si è irritato perché non ho preso il suo culo
("Marshall Mathers")
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Perché se mi facessi qualcuno dello show-business mi farei Jennifer Lopez e Puffy, lo sapete!
Mi dispiace Puff, ma non me ne frega un cazzo, questa pollastrella potrebbe anche essere mia madre
E la fotterei lo stesso senza il preservativo e le verrei dentro e avrei un figlio e un fratello allo stesso tempo
("I'm Back")
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Qualche troia mi ha chiesto un autografo
L'ho chiamata puttana, le ho sputato birra in faccia ed ho riso
Io lancio bombe come se fossi in Vietnam
Le puttane sono il nemico, compresa mia madre
("Under the Influence")
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Merda, Christina Aguilera deve cambiare il suo posto col mio
Così posso sedermi vicino a Carson Daly e Fred Durst
E sentirli discutere su chi è stato il primo a cui lei ha fatto un pompino
("The Real Slim Shady")

DISCOGRAFIA DI EMINEM

Il primo gruppo con il quale Eminem inizio' la propria carriera si chiamava "Soul Intent". A quei tempi si faceva chiamare "D.J Buttafingas".
Il suo primo album come solista fu "Infinite" ed era un album underground.
Successivamente a questo segui' "Slim Shady EP", che ebbe una distribuzione limitata ma lo aiuto' ad entrare alla "Aftermath Records" (La compagnia di registrazione di Dr. Dre).
Con la Aftermath Records Eminem A.K.A. Slim Shady produce il primo singolo intitolato "Just Don't Give A Fuck". La versione di "Just Don't Give A Fuck" che appare sul maxi-singolo viene anche detta Album Version oppure Aftermath Remix. L'originale si trova sullo "Slim Shady EP".
Eminem registra insieme a Dr. Dre "Guilty Conscience" che viene poi utilizzata come colonna sonora di "Very Bad Thing".
Eminem inizia anche ad apparire spesso come ospite in vari pezzi, come in "Trife Theives" dell'album di Bizzarre Kid oppure insieme a KRS-1 in "Still #1" (Cali Kingz 1 Mix CD).
Il Video di Eminem "My Name Is" ha avuto un successo strepitoso ed e' stato uno dei video piu' gettonati di MTV.
Il suo primo album e' uscito nei primi mesi del 1999 con il nome "Slim Shady LP", con circa 20 tracce.

 

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Grazie a Filinus, che mi ha spedito il materiale presente in questa pagina.


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