Sono un vecchio fan del nostro autore e non volevo essere troppo critico ma questo libro mi ha suscitato molti dubbi.
Ero molto indeciso se recensirlo perche' non mi ha entusiasmato, anzi. Che gusto c'e' a trasportare la seconda guerra mondiale in una ambientazione fantasy? E' carenza di idee nuove? Tra quanti libri avremo la versione fantasy del D-DAY?
Il libro non e' scritto male, ma ha avuto su di me lo stesso effetto de L'ERA DEI DISORDINI (altra saga del nostro che non ho amato particolarmente).
La trama e' chiaramente ispirata agli episodi del 1941, con tutte le implicazioni della storia reale; e la descrizione delle battaglie non e' al livello degli altri libri di Turtledove. La non-descrizione dell'arma segreta di Algarve mi ha lasciato un po' perplesso: non ho capito il funzionamento. O forse ha inserito questa idea perchè non sapeva come descrivere la shoa. Inoltre la mancanza di una cartina non aiuta certo la lettura.
Continuero' a leggerla solo per sapere dove vuole andare a parare, ma rimango molto perplesso della sua scelta.