La Profezia del Mago Titolo originale: Wizard's first rule Di: Terry Goodkind Editore: Fanucci Pagine: 410 + 375 Prezzo:L. 25.000 + 25.000
Il Mondo e` in pericolo. Un solo uomo puo` salvarlo. Questa e` la trama.
La storia e` narrata in maniera scorrevole e piacevole, tuttavia le doti narrative dell'autore, il suo stile brillante, la sua splendida carica descrittiva sono del tutto sprecati per una storia scadente e per niente originale. "Fantasy classica in ogni senso" (sentenzia la quarta di copertina) o semplicemente nihil novi sub solem?
Un confronto con Tolkien o Brooks e` indispensabile - per le somiglianze strabilianti, forse piu` con il secondo che con il primo, ma anche per le differenze. Come ho gia` detto due volte, l'autore attinge a piene mani da altri autori e rimescola i loro ingredienti cercando di ottenere qualcosa di nuovo.
Le novita` introdotte da Goodkind riguardano sopratutto aspetti tanto "spettacolari" quanto marginali: nuovi personaggi come il capo delle guardie pedofilo e il sacro ordine delle torturatrici sadiche, ampie sezioni di torture, o scene "mai viste" di varie budella che schizzano in qua e in la', qualche breve accenno a stupri e sesso, e senza aver enumerato tutto, anche una meravigliosa amputazione di... beh, quell'organo li`.
Goodkind e` capace di regalare al lettore anche momenti piacevoli (altrimenti non sarei stato in grado di finirlo), commuoventi o emozionanti, tuttavia "ben" bilanciati dal resto.
I personaggi sono certamente ben descritti, realistici e credibili, tuttavia non si discostano minimamente dai loro classici ruoli stereotipati: il mago buono, il guerriero coraggioso, il crudele sovrano, ecc... nessuna novita` nemmeno qui.
L'illusione di trovare quella "storia che cresce nel leggerla" (sempre secondo la copertina) e` stata tristemente delusa, e che l'autore ci "consegni una storia originale, provocatoria e gratificante" lo metto proprio in dubbio, a parte le "provocazioni", che non sono certo mancate, ma in senso del tutto negativo.