Trama: Purtroppo ho solo questo libro del ciclo di "Dilvish il Maledetto" che, a quanto mi e' stato riferito, e' composto da "Terra di Mutazioni" piu' altri sei libri. La trama, quindi, e' probabilmente molto piu' intrigante leggendo il ciclo completo, ma nonostante questo fa un'ottima figura anche da sola.
Esiste un Castello, definito il Castello Senza Tempo, circondato dalla Terra di Mutazioni... definire entrambi paranormali e' limitativo. All'intero di esso si trova l'Antico, un'entita' imprevedibile dotata di immenso potere, e' a lui che si deve il caos che circonda il castello. Eppure, essendo il proprietario del castello stesso momentaneamente assente, molti stregoni, bianchi, neri o grigi (inutile spiegare il significato dei termini) sono interessati a prendere il controllo dell'Antico, e si incamminano nel complicatissimo viaggio attraverso la Terra di Mutazioni. Unico fra di essi, Dilvish ha un motivo un po' piu' particolare per intraprendere il cammino.

Pareri: Premetto che io adoro indistintamente Zelazny e il suo modo di scrivere, che, talvolta, e' un po' faticoso da seguire, lo ammetto. Detto questo, aggiungo che "Terra di Mutazioni" e' particolarmente bello, fra i testi di Zelazny che ho letto, e che lo consiglio comunque a chi abbia voglia di provare uno stile un po' piu' originale di altri. Il background, profondamente zelaznyiano, in cui l'autore fonde tecnologia e magia con perfetta verosimiglianza, e' piacevolissimo e' affascinante. Il personaggio di Dilvish, forse poco approfondito in questo testo particolare, e' comunque simpatico e interessante (soprattutto per gli stimoli che spingono a saperne di piu' sul suo conto). Molto bella la concezione della magia, con un passaggio perfetto in cui viene descritto il Piano delle Strutture di un incantesimo...
In definitiva, il libro e' bellissimo, imperdibile per gli appassionati di Zelazny e ottimo per chi vi si imbatesse per caso o volesse iniziare a conoscere l'autore.