Titolo: Il vento di Hastings Titolo originale: The wind from Hastings Di: Morgan Llywelyn Editore: Nord Pagine: 240 Prezzo: 24.000£ Traduzione: L. Landoni
Questo romanzo storico descrive in maniera autobiografica le vicende di
Edyth la Sassone, dalla sua infanzia fino alla battaglia di Hastings,
avvenuta nel 1066.
Sostanzialmente la trama finisce qui, dato che calca passo passo (e per
quanto ne so in modo storicamente corretto) le vicende della regina di
Galles ed Inghilterra.
Dopo i commenti entusiastici di alcuni IAFi di cui approvo i gusti, ho
iniziato questo libro pieno di speranze... e forse per quello mi ha deluso
ancora di piu'.
Durante tutto il tempo di lettura non sono proprio riuscito a capire se
l'autrice e' molto brava ad imitare lo stile di scrittura di una ragazzina
di tredici anni oppure SCRIVE davvero come una ragazzina adolescente: per
tutto il libro, ma soprattutto nei primi capitoli, il rapporto tra punti
esclamativi e TUTTO il resto della punteggiatura sfiora il due ad uno.
Insomma, l'impressione che da la protagonista e' quella dello stereotipo
di contadina che va per la prima volta in citta': bocca spalancata,
continue esclamazioni di sorpresa e uso massiccio di assoluti.
Difetto comune a molti romanzi scritti in prima persona, i vari personaggi
hanno una caratterizzazione che varia tra pessima ed inesistente... il
problema e' che qui l'autrice non riesce a compensarlo con un
approfondimento della protagonista. Edyth e' la passivita' fatta persona:
in tutto il libro non fa altro che obbedire e sottomettersi... malgrado
tutti i torti subiti, l'atto di ribellione piu' grande che riuscira' a
compiere in tutta la storia sara' quello di indossare un abito di un
colore piuttosto che di un altro...
In poche parole non mi e' piaciuto. Se escludiamo la descrizione della
battaglia di Hastings, di questo libro salverei ben poco...