Basterebbe questa singola parola per descrivere l'intero libro... ma visto
che domani lo restituisco al proprietario e mi secca doverlo ri-scroccare
per giustificare il mio giudizio, cerchero' di essere piu' esauriente.
Il libro e' composto da cinque racconti che, sfruttando alcune ormai
anziane vecchie conoscenze, introducono tre nuovi personaggi-giocanti: il
figlio di Kitiara, il nipote di Raistlin ed il figlio di Tanis. Perche' li
ho definiti PG? Perche' piu' di un libro si ha l'impressione di leggere un'espansione di ADandD 2nd Ed., espressione consolidata dalle statistiche necessarie al gioco di ruolo che compaiono alla fine.
A differenza di cio' che WeH erano riusciti altrove, con personaggi come
Tasselhoff, Raistlin e Fizban, qui i personaggi sembrano caratterizzati
(decisamente male) in base alle loro statistiche, come se i due autori non
fossero riusciti a "giocarci" per abbastanza tempo.
Altro fattore decisamente negativo sono le numerose incongruenze che fanno cozzare la
storia con avvenimenti accaduti nei libri precedenti... incongruenze che
mi hanno dato delle sensazioni decisamente sgradevoli.
Trascurando il solito stile da semi-analfabeti a cui i mitici WeH ci hanno
abituato, in linea di massima i racconti sono senza infamia e senza
lode... vediamoli nel dettaglio:
Il figlio di Kitiara.
Storia brutta, insulsa e decisamente poco credibile, serve ad introdurre
la situazione post guerra delle lance e Steel Nospoiler, figlio di Kitiara
ed un noto componente della prima trilogia che non sto a spoilerare.
L'eredita'.
Decisamente il miglior racconto del libro (forse perche' vi compare il mio
personaggio preferito), descrive in maniera decisamente poco credibile le
vicende che condurranno alla Prova di Palin Majere, figlio di Caramon e
nipote di Raistlin.
Vuoi scommettere?
Questo racconto, completamente inutile e slegato dal resto, e' il piu'
divertente del libro e narra le vicende di Palin e dei fratelli Sturm e
Tanin alla ricerca di una pietra che Reorx, il dio dei nani, ha perso a
dadi... assieme a quello che lo precede, e' l'unico racconto che si salva in tutto
il libro.
La figlia di Raistlin.
Storia al cui confronto persino Cappuccetto Rosso e' il massimo del
realismo, descrive l'improbabile "relazione" tra Raistlin ed una
misteriosa fanciulla... da quell'unico "one shot, one kill" nascera' una
bambina.
Il sacrificio.
Ambientata in larga parte a Qualinesti, questa storiella ci introduce
Gilthas Mezzelfo, il figlio di Tanis, costretto dagli eventi ad accettare
una importante carica politica, a vivere nel lusso, a vedere qualunque suo
desiderio realizzato ed altre atroci sofferenze di questo genere. Alla
faccia del "sacrificio"!
In conclusione questo libro mi ha dato l'impressione di aver perso il mio tempo alla ricerca di una trama che non c'e'.
Voto: 5+
Railos Shadowcloak