Titolo: La spada di Shannara
Titolo originale:
Di: Terry Brooks
Editore: Mondadori
Pagine:
Prezzo:

All'inizio troviamo i personaggi simili caratterialmente a quelli de "Il signore degli anelli" e anche alcune situazioni, ma poi, andando avanti, ho notato una certa svolta: ogni personaggio ha acquistato una propria psicologia che lo mette in discussione nel contesto. Basti pensare a Menion (in assoluto il mio personaggio preferito) o (piu' avanti) a Panamon Creel, che alla fine da personaggi secondari diventano vere e proprie spalle lasciando un marchio nella storia. Inoltre la trama, che viene scoperta in tutta la sua particolarita' solo alla fine non e' per nulla scontata, anzi.
La cosa che mi e' piaciuta di piu' sono comunque le situazioni che vedono i personaggi come protagonisti: ognuno ha una parte di fondamentale importanza nella storia e non viene messo da parte. Le situazioni poi contengono una buona dose d'azione (proprio la cosa che piace a me) e questo e' un punto in favore.
Arrivato alla fine mi e' sembrato QUASI migliore de "Lo Hobbit" e vi spiego perche': come gia' detto tutti i personaggi nel bene o nel male fanno qualcosa e i loro nomi vengono ricordati fino alla fine, poiche' hanno fatto _attivamente_ parte allo svolgersi della storia. Dei 13 nani e lo Hobbit che partirono per Erebor mi ricordo soltanto il nome di Bilbo e di Thorin (oltre a Fili e Kili...ma questi sono facili da ricordare) e il motivo lo potete capire...

Voto: 8+


­Glorfindel­


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