In questo libro sono concentrati molti dei temi classici della letteratura fantasy e probabilmente proprio questo fa si che non sia un libro di spicco e particolarmente affascinante. Andiamo con ordine.
L'aspetto migliore e' di sicuro l'ambientazione, infatti la storia si svolge in piu' regioni e quindi lo sfondo delle gesta dei protagonisti cambia sovente e viene descritto abbastanza bene, anche se con pochi dettagli. Peccato manchi una cartina, che avrebbe reso la visione dei vari spostamenti e della geografia della regione molto piu' immediata.
La trama e', come accennato, molto classica, con le tematiche della cerca, della scoperta dell'eroe nel personaggio piu' umile e della sua predestinazione, lo scontro tra bene e male nella maniera piu' comune cioe' eroe contro antieroe, e la lotta interiore. I colpi di scena sono molto pochi e raramente la Marston riesce a sorprendere, mai comunque nel filo principale delle storia. Il fatto pero' che questo libro sia il primo di una trilogia un poco lo rivaluta, infatti puo' essere considerato come una lunga presentazione (infatti sono molti i passi di semplice spiegazione di come stanno le cose) per preparare i libri successivi, per dare una base per il futuro.
Un punto invece su cui l'autrice perde molto e' lo stile. Sono ben descritti i vari duelli e gli scontri, con tutta una serie di particolari sui vari colpi dei contendenti, ma tutte le altre situazioni risultano mancanti di un qualcosa. Si salva ancora ancora nelle descrizioni, seppur molto veloci delle varie situazioni, ma in molti punti, purtroppo molti dei quali importanti per la storia e la caratterizzazione dei personaggi, l'autrice sembra quasi a disagio, tira via in fretta con una mezza paginetta. Questo fa si che tra un combattimento e l'altro rimanga poco al lettore.
In definitiva un libro non bellissimo, lo si legge con facilita' e con piacere, ma senza provare le emozioni che possono dare altri autori.
Probabilmente sia lo stile che la storia miglioreranno con i libri seguenti.