Un ottimo libro, IMO, migliore de "La spada di Shannara". All'inizio ho pensato che fosse un'imitazione del Silmarillion (come "La spada di Shannara" lo e' stata per "Il signore degli anelli"), ma mi son dovuto ricredere: lo stile non e' da "libro di storia", ma come un romanzo tradizionale.
La trama mi e' piaciuta abbastanza, con ogni personaggio che porta avanti la storia "per conto suo", supportato (o supportando) dagli altri (gli altri).
La figura di Bremen mi e' parsa piu' carismatica di quella di Allanon (che e' riuscito a farmi antipatia pure da bambino) e piu' umana.
Mi e' piaciuto anche l'uso della magia e a quello che comporta l'averla usata, cosa che avrei gradito anche ne "La spada di Shannara". Brooks avrebbe potuto comunque avere piu' fantasia (oltre al Fuoco Magico non e' che si sia visto tanto) nel "creare" magie...
I miei personaggi preferiti sono Kinson e Tay, piu' un altro che non nomino (non e' spoiler ma toglierei la sopresa...)