Titolo: Il re d'Occidente
Di: Ann Marston
Editore: Nord
Pagine: 386
Prezzo: 24.000

Il re d'Occidente di Ann Marston

Con questo libro la Marston mi ha dato una piacevolissima sorpresa. Riesce infatti a conservare tutti i pregi del primo episodio di questa trilogia, risolvendo al contempo molti dei difetti precedenti. Rimangono infatti la buona caratterizzazione dell'ambiente, che cambia ancora una volta e la precisa descrizione dei duelli e dei combattimenti.
Questa volta però il protagonista, seppur una figura spicca sulle altre, è meno al centro dell'attenzione, i personaggi che lo circondano sono molto meglio caratterizzati, anche gli antagonisti che assumono una diversa fisionomia dalla semplice rappresentanza del male. Si ha quindi un maggior coinvolgimento nel lettore che più facilmente si affeziona a questo o quel personaggio. Ribadisco questo punto perché l'autrice è stata in grado di dare un minimo di spessore a moltissimi personaggi, anche se non fondamentali per la storia.
Altro punto completamente differente dal libro precedente: l'attenzione ai dettagli e ai singoli eventi. Nel capitolo precedente si aveva l'impressione che a volte la Marston passasse troppo velocemente su alcuni passi, qui non si può certo dire. Fin dall'inizio tutte le cerimonie, i fatti per così dire sociali sono descritti benissimo con molto coinvolgimento, grazie soprattutto all'estrema semplicità con cui sono scritti molti di questi.
Il lato negativo del libro lo si trova nella parte centrale. Le prime pagine sono veramente molto belle e piene di avvenimenti in poco tempo, allo stesso modo il finale, dai tratti epici e descritto alla perfezione; la parte centrale invece a volte sembra un po' troppo lunga. Non che sia vuota, tutt'altro, è ricca di eventi fondamentali per tutta la trama, ma la diversità così marcata tra la prima parte, solare e piena di gioia, con la seconda, più cupa e tesa, la schiaccia eccessivamente.
Altro difetto, che avevo trovato anche nel primo, è la punteggiatura un poco imprecisa, a volte sono stato costretto a rileggere una frase per rivederne il significato, ma non so se imputare questo all'autrice o alla traduzione. In ogni caso basta farci un po' la mano.
In conclusione veramente un bel libro che sicuramente consiglio caldamente, vale la pena leggere anche il primo, non esaltante, ma comunque una lettura piacevole, per poi arrivare a conoscere l'isola di Celi.


­Zy­


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