Il tema non e' certo nuovo: il bimbo predestinato a grandi azioni (che e' uno dei motivi piu' ricorrenti, secondo me, nella fantasy), la scuola di magia, la figura semi-satanica dello stregone malvagio, il comical relief nella figura del gigante buono, il saggio mago che guida nell'ombra, etc.
Gli ingredienti sono piu' o meno i soliti, nulla di rivoluzionario, ma come spesso le zuppe tradizionali sono piu' saporite degli esperimenti di cucina avveniristica, anche questa ribollita ha il suo sapore, si legge d'un fiato e lascia un retrogusto piacevole (e la voglia di leggersi i seguiti).
Stefano Cirolini