° IAFo #93 °
      RICO
      ricardo.piana@tiscalinet.it
       
      23/04/1970
      M
 
      Ricardo Antonio
      Piana
       
      Sassari
       
      Sardegna
       
      Analista Programmatore
 
      Edgar Allan Poe
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      Racconti di Poe
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      Fondazione (tutti)
     

Lavoro tristemente in un azienda che si occupa di sviluppo software, scrivo racconti e poesie d'ogni genere, mi occupo anche di grafica RayTracing e di musica. Ho sempre la testa tra le nuvole, e sono un po' folle.

     

Sono Ricardo Antonio Piana Principe reggente del feudo di Panzland , matto da legare , ed in questo momento , ahimè fantasma. Come sia giunto alla Locanda , signori ancor non mi è ben chiaro , stavo assistendo dal mio trono alle quadriennali olimpiadi di rutto di Panzland, ben note in tutto il mondo per la bellezza e frequenza delle esecuzioni singole e corali , quando d'improvviso il campione perse l'equilibrio ruttando verso il trono. Fui investito e trascinato via da una nube tossica , nella quale io che amo particolarmente le arti e le scienza potei facilmente riconoscere l'aroma della fagiolata di Chernobyl , nostro piatto nazionale , il volo durò diverse ore e mi portò a leghe e leghe dalla mia adorata terra , solo l'aroma della fagiolata poté ricordarmi malinconicamente casa. Il mio terribile destino volle farmi cadere sull'isola di Camay , luogo in cui tutti non facevano che lavarsi e profumarsi , cosa assolutamente vietata dalla legge del nostro nobile paese insieme all'uso del congiuntivo , del gerundio e del futuro anteriore , tutti erano educatissimi , il Q.I. medio era di 180 , tutti erano belli , magri , atletici , tutti sapevano recitare speditamente il passato remoto del verbo cuocere , un inferno insomma! La regina del luogo mi accolse barbaramente con uno stuolo di orde di fanciulle che anziché far ciò a cui per natura erano avvezze osarono lavarmi, tagliarmi le unghie dei piedi e profumarmi , quando infine mi profumarono l'alito certamente spirai. I demoni dell'inferno si rifiutarono di accogliermi, tanto era il profumo di violette che emanavo anche nell'anima , e in paradiso non mi vollero , c'era sciopero. Da allora non faccio che errare disperato per tutte le dimensioni conosciute, io che a soli cinque anni vinsi il Campionato Universale delle Flautolenze di Panzland categoria Tuoni Fragorosi , ora non muovo più nemmeno l'aria che attraverso , unica magra consolazione del destino posso giocare agli scacchi e alle carte e sono perseguitato dalla fortuna , motivo per cui sono stato esorcizz. ehm scacciato da ogni città in cui sono passato fino a giunger davanti alla Locanda , e posso (cosa ben strana , lo so , per uno spettro) nutrirmi ma solo di dolciumi , i miei adorati fagioli mi sono negati. Fuori di qui ci sono i miei 2073 muli carichi d'oro , sul tetto ho lasciato le renne volanti che ho vinto giocando a poker con uno strano signore vestito di rosso , insomma ho di che pagare se potete sopportare un fantasma in questo loco , e ahimè il profumo di violette.

     
Fantasma
     
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