° IAFo #32 °
      L’Elargitore di Morte (in IAF)
      Caron_dimonio@hotmail.com
       
      26/01/1960 (sono il decano del NG, se non avete barato
con le età)
      M(agari!)
 
      Enzo
      Portolano
       
      Cles 38023
      Trento
      Trentino-Alto Adige
       
      Medico (Radiologo)
      Rex Stout
      J.R.R. Tolkien / Bruce Chatwin
      Primo Levi
E, in ordine sparso, Lovecraft, Ed McBain, Dean Koontz, J. Le Carrè, R. E. Howard, Brizzi…
      Se questo è un uomo (Primo Levi)
      Anatomia dell’irrequietezza (B. Chatwin)
      Il signore degli anelli
     

Terrone DOC (Napoletano figlio e nipote di Napoletani, con un quarto di sangue Molisano), mi sono trasferito in Trentino nel 1990, per lavoro – ufficialmente – ma in realtà per uno sviscerato ed incontrollabile amore per la montagna.
[OT mode on]
Mi sono sposato, ho avuto un figlio (Antonio), naturalmente bellissimo perché somiglia al papà; poi mi sono separato… E adesso sto bene, e per di più sono innamorato, cotto!
[OT mode off]
Amo leggere, qualunque cosa, dai saggi ai trattati di storia medioevale, da Urania (anche Urania Fantasy, non picchiatemi) ai gialli; l’unica cosa che non reggo sono gli scrittori che si autodefiniscono impegnati… Mi è piaciuto Kitchen, di Banana Yoshimoto, quasi tutto William Gibson, JRRT of course, anche D. Eddings (non fa niente che è un po’ ripetitivo)
Dimenticavo: a volte, quando proprio non ho altro da fare, lavoro in ospedale, dove mi interesso principalmente di Ecografia e di Mammografia. Sono anche l’unico che capisce qualcosa di informatica (stiamo messi bene!) e quindi seguo anche, per quanto posso, il sistema di gestione del mio reparto, oltre a dare una mano agli altri.

     

Tutto è cominciato una sera che ho commesso l’imprudenza di iscrivermi al NG IAF, ho cominciato a leggere quei 1000/1500 messaggi al giorno, e di colpo mi sono ritrovato proiettato in una Locanda (ho il vago sospetto che il mio PC sia entrato in cortocircuito con un Portale)… Ma il problema è che nel mio corpo, che già è piccolo, convivevano due spiriti.
Uno era il Mago e Cronista Abdul AlHazared, completamente folle (farnetica a volte di _altri dei_,), ma estremamente potente (a suo dire) come mago. In realtà, non possiede alcuna magia propria, ma in un tomo antico e misterioso sepolto nei sotterranei di un tempio maledetto ha trovato una formula che gli permette di copiare la magia di qualsiasi essere magico gli sia vicino.
NB: non è Abdul Alhazred, autore del maledetto Necronomicon, ma suo cugino, e probabilmente il tomo antico e misterioso etc è proprio Quel libro, che confessò di aver vinto ai dadi al cugino, una sera che era sbronzo.
Con lui conviveva l’Elargitore di Morte, un feroce guerriero mercenario, la cui unica ricchezza stava nella sua spada Yrch’mahhel e nell’elmo cornuto tanto intriso di magia da non possedere nemmeno un nome. Ha un carattere ovviamente rude, poco incline al ragionamento (ama recitare il ruolo del guerriero tutto muscoli e cervello, ma in realtà non è stupido, è che lo disegnano così ^____-), ma in fondo leale e generoso: basta evitare di parlargli con termini troppo difficili.
E non provate a fregargli la sua Nera Ascia di Opale, perché si arrabbia davvero!
Mentre Abdul era ben conscio della situazione, visto oltretutto che era almeno in parte opera sua, l’Elargitore sapeva solo che a volte parlava ed agiva come una persona totalmente diversa…
Stufo di questo casino, l’Elargitore ha deciso di andare un po’ in giro, per trovare il modo di liberarsi di Abdul.
E finalmente, nel più profondo dei 77 inferni di Tolhlheim, ha trovato uno che ha rispedito Abdul a casa sua… il solo piccolo problema è che questo qualcuno non l’ha fatto gratis, ed ha chiesto all’Elargitore di fargli da veicolo per accedere al nostro multiverso.
Insomma, per concludere, ora l’Elargitore di Morte ha solo una personalità, almeno fin quando resta sotto il benefico (!) influsso della Locanda, ma a volte attraverso lui si affaccia Sataki, un Dio-demone simatico, buon bevitore e ottimo gastronomo, con il solo difetto di prediligere una dieta a base di anime, non necessariamente umane.

     
Umana, più o meno
     
     

Fotografo, ritratti e nature morte, anche se non disdegno il paesaggio e lo sport. Dipingo figurini, prevalentemente medioevali con qualche puntata nel Fantasy. Scio (discretamente: più o meno quinto livello), faccio arrampicata (in palestre naturali e quando posso in parete).

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