Le Nadi sono una serie di canali energetici attraverso
cui scorre il Prana, l'energia vitale che costituisce
l'intero Universo e che è alla base della nostra esistenza.
Nadi in sanscrito significa canale, vena, sistema di
collegamento.
Ed è infatti, la rete delle nadi, il sistema di collegamento
che permette la diffusione uniforme del Prana in tutto
il nostro essere. Prana in sanscrito vuol dire "energia
primordiale", e la sua esistenza è da sempre conosciuta
da tutte le civiltà fin dall'antichità; infatti
questa energia vitale viene chiamata Chi o Ki
o Qi dai cinesi e dai giapponesi, Ka dagli antichi
egizi, Pneuma dai Galli, Baraka dai Sufis, Spirito
Santo dai Cristiani, Wakan dagli Indiani Sioux, e
ancora Fluido Vitale dagli alchimisti, Energia bioplasmica
dai russi, Forza guaritrice della Natura da Ippocrate,
Jesod dai cabalisti ebrei e così via...
Le Nadi di ogni corpo energetico si collegano a quelle
del corpo successivo. creando così un legame intimo e
uno scambio efficente tra tutti i vari corpi sottili.
Secondo alcuni antichi testi Indiani e Tibetani le Nadi in
un corpo umano sarebbero 72.000; altri parlarono di 270.000
e altri testi ancora più antichi parlerebbero di 350.000;
evidentemente questa discrepanza di dati può essere attribuita
ai vari corpi più o meno sottili che costituiscono l'essere
nella sua totalità. Essendo in pratica dei canali costituiti
di energia, le Nadi ovviamente non sono visibili a occhio nudo;
tuttavia, la maggior parte delle Nadi ha un corrispettivo fisico
ben determinato, che può corrispondere ad un fascio nervoso,
un condotto arterioso o venoso o linfatico. Alcune Nadi però
possono non avere corrispondenze a livello fisiologico, come
nel caso del Vaso
di Concezione, che viene contemplato da discipline come
lo Shiatzu
e l'Agopuntura
ed è situato in senso verticale nella parte centrale
ed anteriore del torace.Per la loro struttura astrale, le Nadi
sono state suddivise in 3 categorie: Grossolane, misurabili
attualmente anche attraverso apparecchiature in grado di misurare
la potenzialità energetica tipo l'EAV
e potenziabili con strumenti come gli aghi nell'Agopuntura cinese
o le Asanas nello Yoga;
Sottili, sviluppabili tramite tecniche respiratorie come
il Pranayama; Ipersottili, sulle quali si può
agire solamente con pratiche Yoga, tra cui la concentrazione,
la meditazione, i Koan dello Zen e così via.
Gli
antichi Yogi descrissero la Nadi come una specie di cavo elettrico
composto da tre strati concentrici così chiamati: Sira,
che è la parte più interna, Damani, lo
strato intermedio e Nadi che definisce sia l'organo nel
suo insieme che lo strato più esterno. Tra tutte le Nadi
le più importanti, che fungono da canali principali,
sarebbero Sushumna, Ida e Pingala; Sushumna
sarebbe la Nadi che partendo dal Chakra
di base arriverebbe, lungo la spina dorsale, fino al Chakra
della Corona, mentre Ida e Pingala sono le
due Nadi che si trovano ai due lati di Sushumna e risalgono
lungo la colonna vertebrale con movimento sinusoidale, intersecando
la Nadi centrale in corrispondenza dei Chakra principali. La
rappresentazione di queste Nadi è conosciuta in tutte
le culture; basti pensare al Caduceo, simbolo adottato
da Esculapio, Dio medico della mitologia greca, costituito da
un bastone centrale con due serpenti ai lati che si attorcigliano
con movimento sinusoidale, o all'Albero della Vita babilonese
che è molto simile alla Nadi Sushumna con diversi
Chakra e dalle due Nadi laterali Ida e Pingala.
Nel punto di intersezione di due o più Nadi si hanno
i Chakra.
I Chakra sono delle centraline energetiche che
ci permettono lo scambio di energia con l'ambiente circostante;
essi si presentano come dei vortici, degli imbuti che servono
da serbatoio per l'energia portata dalle varie Nadi e hanno
lo scopo di trasformare questa energia nelle frequenze adatte
al buon funzionamento e allo sviluppo del corpo fisico e dei
corpi sottili. Inoltre essi riversano energia nell'ambiente
circostante permettendo così un interscambio costante
con le varie forze che lo circondano in tutto l'Universo. Una
volta assorbita dal Chakra, l'energia Cosmica viene incanalata
al più vicino centro nervoso che la metabolizza e la
rende utilizzabile dal corpo. Se un Chakra non funziona in modo
corretto, l'entrata dell'energia risulta alterata, e questo
alla lunga crea problemi poiché l'organo nutrito da quel
Chakra ne risentirà in modo negativo, generando la malattia.
I Chakra secondo le antiche tradizioni orientali sarebbero
per alcuni 144.000, per altri 88.000 per altri ancora 145; anche
qui ovviamente la cosa è da ricollegare al fatto che
non esiste umanamente un mezzo che permetta di calcolare con
esattezza questi dati, esattamente come spiegato sopra a proposito
delle Nadi. Comunque tutti sono daccordo sul fatto che i Chakra
principali siano 7 più alcuni collegati a questi. Questi
Chakra si ritrovano in tutti i livelli dell'aura e dal secondo
al sesto livello compaiono tanto anteriormente che posteriormente.
In genere i Chakra anteriori sono collegati con la sfera
dell'emotività e quelli posteriori si collegano
alla volontà; quelli della testa sono invece
collegati alla ragione. Si può avere una buona
salute fisica solo se le tre componenti, emotività, volontà
e ragione, sono in perfetto equilibrio tra loro, e tale equilibrio
si ottiene bilanciando e armonizzando i vari Chakra tra loro.
I sette Chakra principali si trovano in corrispondenza con
i principali centri nervosi:
-
il primo
Chakra o Muladara Chakra: è situato alla
radice della spina dorsale, con la base rivolta verso il
basso. È il centro energetico che presiede alle sensazioni
fisiche in generale, e in particolare alla percezione del
proprio corpo nello spazio, al movimento e al senso del
tatto; è collegato all'energia fisica e alla volontà
di vivere. Inoltre è il centro energetico che costituisce
la base per tutti i chakra superiori ed è la fonte
della forza vitale, il nostro legame con Madre Terra, e
tramite questo veniamo in contatto con l'energia della
Kundalini.
La
Kundalini è l'energia Cosmica che risiede
addormentata alla base del Muladhara Chakra. Dal punto di
vista fisico il Chakra di base regola il funzionamento delle
ghiandole surrenali e dei reni.
-
il secondo
Chakra o Svadhistana Chakra: si trova poco sopra
all'osso pubico e si presenta sia anteriormente che posteriormente;
la sua radice è situata all'altezza dell'osso sacro
dove si convogliano le emozioni primordiali. Questo è
il centro energetico che regola l'energia sessuale e il
sistema immunitario.
-
il terzo Chakra
o Manipura Chakra: anche questo Chakra è
presenta anteriormente e posteriormente ed è situato
sul plesso solare; la radice è situata tra la dodicesima
vertebra toracica e la prima lombare. Dal punto di vista
psichico presiede alla percezione che ciascuno di noi ha
del suo ruolo nel mondo, influenza il rapporto con gli altri
e determina la cura che l'individuo ha di sé. Dal
punto di vista fisico regola tutta l'area dello stomaco,
fegato, milza, pancreas e sistema nervoso.
-
il quarto Chakra
o Anahata Chakra: si trova nei pressi del cuore;
anteriormente è connesso con l'amore e posteriormente
con la volontà. Per avere un buon equilibrio psicofisico
le due parti devono essere in equilibrio tra di loro. Fisicamente
questo centro fornisce energia al cuore, al timo, al nervo
vago e al dorso.
-
il quinto
Chakra o Visuddha Chakra: è situato all'altezza
della gola e appare sia anteriore che posteriore; il vertice
è inserito nella terza vertebra cervicale. Associato
al senso dell'udito, del gusto e dell'olfatto, a livello
psichico influenza la generosità, il desiderio di
conoscere la verità e la comunicazione. Fisicamente
agisce su gola, polmoni, i bronchi,e al tratto digerente.
-
il sesto Chakra
o Ajna Chakra: la sua parte anteriore si trova sulla
fronte, all'altezza della radice del naso, e quella posteriore
sulla nuca, mentre la radice si trova al centro del capo.
L'aspetto anteriore è collegato con la comprensione
dei concetti e quello posteriore con il senso pratico. Fisicamente
dà energia all'ipofisi, il cervelletto, al sistema
nervoso, alle orecchie e all'occhio sinistro. Presiede al
senso della vista.
-
il settimo
Chakra o Sahasrara Chakra: è situato sulla
sommità del capo con la radice rivolta verso la parte
superiore del cervello. Da esso dipende l'integrazione tra
la ragione e la spiritualità. Fornisce energia alla
corteccia cerebrale e all'occhio destro.
I corpi sottili o aure sono i vari corpi
energetici che costituiscono il vero essere di una persona,
la sua essenza. I corpi sottili in una persona sono 7, anche
se in genere se ne considerano solo 4 e alcuni affermino che
siano molti di più; in ogni caso i corpi maggiormente
presi in considerazione sono:
- il corpo eterico
- il corpo emotivo
- il corpo mentale
- il corpo astrale
- il corpo eterico "matrice"
- il corpo celestiale
- il corpo keterico o causale
Il campo energetico umano formato da queste aure è diviso
in vari strati che si irradiano dal corpo, circondandolo e compenetrandolo;
man mano che i vari strati si allontanano dal corpo diventano
sempre più sottili e la loro frequenza vibratoria aumenta.
Nonostante l'apparenza questi corpi non sono stratificati, ma
si compenetrano e interagiscono tra di loro, e il loro spessore
rispetto al corpo fisico aumenta man mano che ci spostiamo verso
i corpi più sottili.
I corpi energetici presentano caratteristiche differenti tra
loro, e in modo particolare possono essere identificate due
strutture: i corpi dispari hanno una forma definita e una precisa
struttura, mentre i corpi pari sono composti da sostanza informe
e fluttuante.
Alla vista di un sensitivo gli strati dei corpi dispari appaiono
formati da raggi luminosi stabili e rilucenti; quelli pari invece
si presentano in modi diversi: il secondo appare simile ad un
gas, il quarto ad un fluido, il sesto ad un alone luminoso.
Se gli strati del corpo energetico sono sani, forti e carichi,
la persona sarà in grado di condurre una vita felice
in ogni suo aspetto, se invece uno o più di questi strati
si trovano in stato di squilibrio, si potranno riscontrare vari
problemi a livello fisico e psichico, dal momento che ogni strato
presiede al buon funzionamento dei vari organi e determina le
caratteristiche psicofisiche della persona.