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Lungo 36 metri,
Tsl 152 ed equipaggiato con un motore da 450 hp Deutz, questo
peschereccio completamente in legno di quercia era caratterizzato dalla particolare linea che il
suo stesso armatore oggi ricorda ispirata a quella di un tonno.
Voluta dal suo progettista ne verifico' la grande navigabilita' e la
spettacolare tenuta durante le burrasche nelle campagne di pesca oceaniche. Di proprieta' dei
F.lli Marchegiani Antonio, Mario ed Ercole fu costruito dall'
omonimo cantiere navale I.C.A.N. - Marchegiani - Sciarra di San
Benedetto del Tronto. Varato nel Gennaio del 1956 lascio' il porto
di Ancona il 01 Febbraio dello stesso anno al comando del Cpt Gino Balloni soprannominato " PERCACCHIA' " che lo
condusse oltre Gibilterra il 7 Febbraio del 1956 (fu il secondo peschereccio sambenedettese ad oltrepassare le Colonne d'Ercole), fino ad
arrivare in prossimita' delle isole di Capo Verde (incredibile
per quei tempi considerati i modestissimi mezzi a disposizione). Fu
lo stesso Com/te Balloni a consigliare gli armatori di portare la
barca in pesca in prossimita' delle coste Mauritane in quanto aveva
notato anni prima, nel corso di un viaggio di ritorno dal Peru'
molti pescherecci spagnoli e portoghesi pescare in quelle zone. Le sue stive
avevano una capienza di circa 2500 casse di pesce (per quegli anni una cifra!!) ed il suo primo viaggio di andata e ritorno
con 13 membri d'equipaggio di cui 12 sambenedettesi ed un fanese, si
concluse dopo 27 giorni di cui solo sette dedicati completamente
alla pesca.
Le foto qui
riportate mostrano chiaramente le serie difficolta' del varo,
rischio' quasi il capovolgimento per mancanza di fondale, ma a
quei tempi era solito arrangiarsi alla meglio con i pochi mezzi a
disposizione...... |
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