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Come
di seguito documentato, questo di norma era cio' che capitava ai
pescherecci quando per errore o altri motivi entravano nelle acque
territoriali dell'allora Yugoslavia governata da Tito. Tutto
questo
sembra incredibile ma le foto parlano chiaro, venivano presi
letteralmente a cannonate. Ogni foro, misurato dal
sottoscritto, era del diametro di 10/12 cm e le lamiere del
peschereccio erano dello spessore di 10/12 mm. Questo poco importava
ai militari delle vedette Slave se per caso ci scappava il
morto, azioni che non possono essere ne classificate ne commentate.
Forse, l'unico accostamento che mi viene in mente e' paragonabile ad
un atto di pirateria autorizzata (dire pirateria e' gia' un
complimento)....... le foto parlano da sole. L'uso
delle armi, ed in questa circostanza, di armi di grosso calibro, non
credo fossero contemplate in certi casi e per motivi spesso banali e molto opinabili.
Solitamente se un peschereccio veniva preso con le "mani nel
sacco" ovvero, a pescare in acque territoriali Yugoslave ed
allora, in quel periodo, poteva anche succedere per mancanza di
strumentazioni adeguate e poco precise, il compito della vedetta, e
stiamo parlando non di una barca a remi ma di una motovedetta
veloce, capace di raggiungere i 30/40 nodi contro un peschereccio che a malapena riusciva a fare 10 nodi
quando non pescava, quindi in condizioni di totale inferiorita', era
giustamente di sequestrare sia il mezzo che il pescato ma non fare
il tiro al piccione con equipaggi che sfidavano il mare non per
piacere ma per pura necessita'. Nel presente caso, ci furono per
fortuna soltanto alcuni feriti.
Su questo
argomento, fino alla caduta del regime comunista di TITO, si potrebbe scrivere non un libro
ma una enciclopedia. Ci sono storie e racconti incredibili che
ancora circolano tra la vecchia marineria, quella che sta
purtroppo scomparendo dalla scena portuale, quella che ha fatto la
vera storia di
San Benedetto del Tronto. Tutti riferiscono la stessa cosa, le armi
venivano usate quasi per gioco, era consuetudine, molti neanche
denunciavano il fatto per non rischiare il fermo del natante e di
conseguenza giornate di pesca perse. Le armi, come gia' detto,
venivano usate senza la consapevolezza delle azioni
e delle inevitabili e gravissime conseguenze a cui si andava
incontro quando i mezzi disponibili erano ben altri e lontano
dall'uso dell' "artiglieria"...............ma come
inevitabilmente accade...............accadde........... |
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