Le acque termali

Le acque termo-minerali fuoriescono da serbatoi sotterranei alimentati dalle precipitazioni metereologiche: l'acqua delle precipitazioni scorre nel sottosuolo nei terreni porosi e raggiunge i serbatoi acquiferi che vengono riscaldati da sorgenti di calore situate in profondità nel suolo; le acque si trasformano in vapori e risalgono alla superficie. I vapori riscaldano serbatoi superficiali che generano le sorgenti di acque termo-minerali. Vengono così chiamate in quanto si arricchiscono dei minerali contenuti nei terreni prima di emergere in superficie.

E' per questo motivo che c'è diversità nella composizione chimica delle acque termali, in quanto varia la natura dei terreni. Di seguito è riportata una tabella di classificazione delle acque presenti sull'isola.

 
Acque cloruro-sodiche acque salso-fosfato-alcaline
acque salso-fosfato-alcaline-ferrose
acque salso-jodiche
circa 75 emergenze (Ischia porto, Lacco Ameno, Casamicciola)
Acque bicarbonato-alcaline acque bicarbonato-fosfato
acque bicarbonato-fosfato-alcaline
acque bicarbonato-fosfato-alcalino-ferrose
circa 20 emergenze (Casamicciola, Barano)

Le temperature delle acque minerali variano tra i 15°C e gli 86°C circa (distinte in: fredde, ipotermali, termali, ipertermali), inoltre una costante comune è la presenza di radioattività naturale.

Le sorgenti dell'isola registrano la concentrazione di piccole quantità di un gas nobile: il Radon. La sua presenza non è nociva in quanto questo gas ha un potere di penetrazione molto labile (basta un foglio di carta per arrestarlo), ed è dotato di una "durata di vita" quanto mai effimera, che non consente periodi di accumulo. E stato dimostrato che può avere un effetto positivo sul nostro organismo esaltando le funzioni fisiologiche, tanto da essere sfruttato in varie condizioni cliniche.

antonellodimeglio@ischia.it