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Forio è il secondo
comune isolano per popolazione e importanza. Si estende al centro di due promontori, Punta Caruso (in località Zaro) e Punta Imperatore, tra spiagge ritenute le più belle dell'isola e nello
splendido verde delle viti, che dal monte Epomeo scendono
verso fondo valle in uno scenario di una bellezza quasi unica. Forio ha una superficie di
circa 13 Kmq con una popolazione di circa 12.000 abitanti, la sua altitudine va da metri 0 sul livello del mare ai 700 nella zone della
Falanga,
abbraccia tutto il lato ovest dell'isola, confinando a nord con il comune di Lacco Ameno, e con quello di Serrara Fontana a sud - sud ovest.
Si divide nelle frazioni di Forio e Panza con altri villaggi periferici
(Monterone, Cuotto, Citara).
L'etimologia del nome Forio è molto varia, infatti diverse sono le spiegazioni di tale toponimo, c'è chi lo vuole proveniente da un espressione dialettale usata da un abitante del castello aragonese che stanco del sovraffollamento del luogo decise di andare
"Forio" da lì, chi invece lo fa derivare dalla lingua classica indicando Forio come "fertile" o "terra dei
fiori" o più semplicemente dal phoros cioè piazza luogo
di incontro.
E' l'unico comune che conserva intatto il suo centro storico con i vicoli, le chiese, le torri di avvistamento e i monumenti inalterati nella loro struttura. Principali monumenti: la chiesa del Soccorso
dedicata a Santa Maria della Neve, il Torrione, chiesa di San Francesco da Paola, la chiesa dell'Arciconfraternita di Santa Maria delle Grazie,
Basilica Pontificia S. Maria di Loreto, Chiesa di S. Vito, chiesa parrocchiale di S. Leonardo Abate, S. Maria al Monte.
Se Ischia è il centro commerciale dell'isola, Forio si può definire quello culturale. Negli anni '50 fu centro internazionale per celebri uomini dello spettacolo (Luchino Visconti, Pierpaolo
Pasolini,
Sir William Walton, Eduardo De Filippo), della cultura (Elsa Morante, Alberto Moravia, Renato
Guttuso,
Pablo Neruda ), della politica (Pietro Nenni) e tanti altri.
Il litorale di Forio, con le sue continue rientranze e sporgenze, consente la balneazione non solo sulle lunghe spiagge, ma anche in luoghi appartati. Con poca fatica si può raggiungere Zaro o, in località Panza, la
baia di Sorgeto che per la presenza di vasche naturali di acqua calda è, in qualsiasi stagione, meta suggestiva per un
bagno notturno. Il nome Forio è di natura molto varia, infatti diverse sono le spiegazioni di tale toponimo, c'è chi lo
fa derivare dalla lingua classica indicando Forio come "fertile" o "terra dei
fiori" e chi invece da phoros che significa piazza, foro o
comunque luogo di incontro.
Forio è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti dell'isola sia per la bellezza
del paesaggio, sia per la sua bellezza architettonica;basiti pensare
alla chiesa di Santa Maria del Soccorso costruita nel XVI sec. con un susseguirsi di stili tra cui spicca quello
arabo, sull'omonimo promontorio a picco sul mare, da cui si può ammirare
un tramonto tra i più maestosi al mondo, e dove se si è
fortunati si può assistere allo spettacolo del raggio verde, dovuto
a particolari condizioni di luce, oppure i suoi torrioni, utilizzati come torri da avvistamento e da difesa contro i pirati saraceni, tra i quali spicca
il famoso Torrione una costruzione a forma cilindrica del XV sec. posta al centro del paese e che
sovrasta maestoso il porto di Forio
Anche la bellezza delle splendide ville costruite in tutto il comune ma soprattutto in località Punta Caruso contribuisce a catturare l'attenzione del turista per
Forio.
La più conosciuta e la più visitata è a Zaro La Mortella splendida dimora del famoso compositore di origini inglesi Sir William
Walton, scomparso nel 1983, trasformata dalla moglie in museo e contornata da oltre trecento piante rare e di straordinaria bellezza, che danno vita ad un orto botanico indimenticabile per il turista che lo visita.
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