ECHI D’ESTATE

 Eppur va l’allegro girotondo

di saltello in saltello

a colorare di sole

il silente meriggio.

 

Imperterrito..

echeggia!

di sonor strofe fanciullesche,

fin là dove

tutto sembra

immerso nel sonno.

 

Di lontano..

ancor si ode

lo stridere della cicala canterina,

qua e là

uccelletti che neniano

con melodiosi CIP!  CIP!

 

Mentre famigliole vacanziere

si lasciano tentare

dalla rifocillante brezza marina,

 

il contadino cerca riparo

nell’ora piu rovente del d́.

  

          Enza Curcio