A PINO CASTIGLIONE

Come eterno bambino,

soffuso d’innocenza e di candore,

alto, superbo e fiero,

come annoso “Pino”,

sfidavi le tempeste, amante della vita.

 

Dalla tua folta chioma,

come stormi di passeri e candide colombe,

mille pensieri e mille energie,

dal profumo di amore e di bontà,

tingevano di rosa ogni speranza

e come un turbine

risucchiavano nelle tue spire,

quanti, entusiasti come te,

amavano ogni ardire.

 

I tuoi occhi, indomiti e felici,

avean lo scintillio delle chiare stelle

e lo splendor del sole,

che invitavano a cantare, a danzare, a sognare,

quanti, come gemme, pronte a fiorire,

cercavano la tua coinvolgente giovinezza.

 

Come passeri, a stormi, in su la sera,

i tuoi amici

fanno ritorno ancora al dolce nido,

tra la folta chioma dell’annoso “PINO”,

mentre l’acqua fresca del torrente

ancor racconta una storia

fatta d’amore e di sprizzante giovinezza,

la storia di un gran cuor,

chiamato “PINO”,

che vive nei ricordi piu’ belli,

come l’aurora di un perenne mattino.

 

Caro “PINO”,

l’amor che ci donasti

nei solchi d’ogni cuor

per sempre fiorirà.

         Don Pasquale Sferratore