TESTO
DELLE SCHEDE SUL METODO FEUERSTEIN DEL PROF. ASARO SANTI
EDUCAZIONE COGNITIVA -
Esigenza pedagogica attuale della nostra società dell’istruzione ed
educazione permanente
Nella società della globalizzazione, del continuo cambiamento, della
complessità, è opportuno che la scuola superi la logica enciclopedica,
frammentaria delle conoscenze e svolga un compito formativo
finalizzato a far cogliere e padroneggiare i processi di organizzazione delle conoscenze.
Il metodo Feuerstein risponde pienamente a questa esigenza di una scuola
che si deve preoccupare più che di trasmettere nozioni, di trasmettere
il “desiderio” di imparare e sia capace di sviluppare capacità,
potenzialità presenti in ognuno.
Movimento di educazione cognitiva
Diffusione della metodologia in vari ambiti: scolastico, situazioni di
disagio, handicap e integrazione, professionale, sociale
Metodo Feuerstein: uno degli approcci
Presupposto comune: forte convinzione nella modificabilità dei processi di
pensiero, potenziando le funzioni cognitive sottese ad essi.
Obiettivo comune: apprendere ad apprendere
Platone: abituare ad “ intendere, non solo a sapere”
(Itard, Montessori….) Feuerstein: “Modificabilità cognitiva strutturale”
Postulati della metodologia(Da “Non accettarmi come sono”)
1° Modificabilità dell’essere umano
Plasticità e plasmabilità delle strutture neuronali
Funzione investigativa del mediatore che analizzando il tipo di risposta
dell’educando ipotizza percorsi funzionali ed efficaci di recupero delle
funzioni cognitive carenti presenti nelle varie fasi: input, elaborazione,
output
2° postulato
“l’individuo che sto educando è modificabile”
Con questo postulato si evidenzia che la modificabilità riguarda tutti,
nessuno escluso, a prescindere da qualsiasi ostacolo di ordine
biologico o ambientale
3° Postulato
“Io sono in grado di modificare l’individuo”
L’attenzione qui si focalizza sulle competenze dell’educatore-mediatore
4° Postulato
“Io stesso sono una persona che può e deve essere modificata”
Si evidenzia la necessità della flessibilità dell’atteggiamento
dell’educatore, l’importanza dell’autocritica funzionale.
5° Postulato
“La società è modificabile e deve essere modificata”
Si evidenzia la necessità di agire anche sul contesto familiare, sociale,
ambientale.
Progetto di vita come obiettivo dell’integrazione
Bisogno di cambiamento della società
“Cambiare l’individuo senza cambiare il sistema sociale da cui dipendono, non solo
ostacolerà la realizzazione degli obiettivi di modificazione, ma potrebbe
peggiorare la condizione di chi diventa consapevole di ciò che il mondo
potrebbe offrirgli, ma non gli offre”.
“Un uomo, che era molto attivo nella lotta per i diritti umani, ritornò a casa dopo un
duro giorno di lavoro. Quando si addormentò sognò che un angelo gli
annunciava che era stato condannato all’ottavo girone dell’inferno. Interrogato
su come fosse l’ottavo girone dell’inferno, l’angelo gli concesse il diritto di
vederlo. Quando arrivò sul posto, udì qualcuno che si lamentava dicendo che in
quel posto faceva troppo freddo per poterci stare. Vedendo una montagna di
neve (la fonte del freddo) l’uomo decise che avrebbe sciolto la neve con il calore
del suo corpo; si tolse la maglia e si avvicinò alla montagna. Ora dopo ora il
calore del suo corpo trasformò la montagna di neve in un fiume d’acqua; quando
tutta la neve fu sciolta, si rimise la maglia, pieno di gioia per ciò che aveva
compiuto. Poi, con disappunto vide che il fiume sciolto era diventato un grande
lago di ghiaccio! Il freddo diventò più pungente di prima. Morale: i cambiamenti
realizzati in un solo settore della società possono essere inutili e in certi casi
dannosi se non si cambia la società nella sua interezza.” (Feuerstein)