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A MAGGIO DEL 2024 SI RINNOVANO LE GPS. OCCORRE FIN DA ADESSO ACQUISIRE TITOLI PER ACCRESCERE PUNTEGGIO.
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Il 9 gennaio scade il termine per la domanda di partecipazione al concorso straordinario ter. Si prevede che le 50 domande saranno molto difficili e la media delle domande abbordabili arriva a 15. La preparazione va fatta per puntare al massimo: quindi il consiglio è allenarsi giornalmente con quesiti difficili e segnare su un database in word in maniera sintetica tutto ciò che si ritiene degno di nota. Iniziare sempre dai programmi che chiedono in particolare la didattica dell'inclusione e la valutazione. Agli argomenti del programma si devono aggiungere domande su inglese e infornatica. Bisogna esercitarsi per capire come è strutturato un test con risposte talvolta quasi simili, e capire con il ragionamento la riposta corretta. E' importante una sintesi sintetica di tutti gli argomenti in modo da avere un giorno prioma soitto controllo tutte le cose studiate . Se poi si potrà scegliere un posto appartato,è sempre meglio. |
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Nel prossimo concorso straordinario ter chi si piazzerà in posizione utile avrà la nomina in ruolo. Per gli altri, anche se con punteggio alto, non ci sarà alcun riconoscimento. Occorre prepararsi per rispondere alle 50 domande che saranno su psicologia,pedagogia, didattica, legislazione scolastica, inglese. Consultare i programmi.
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Occorrono strategie di redistribuzione geografica di docenti Sulle 82000 richieste di trasferimento per il 2023-24, ne sono state accolte 45000. 37000 docenti non vengono accontentati e sono i docenti meridionali, che, se ritornassero a casa, potrebbero utilizzare il loro stipendio per altre esigenze impegnative. Ad esempio dalla Lombardia e dal Piemonte le richieste di rientro sono state 12 mila, 1600 sono state accolte. Stare forzatamente in un ambiente di lavoro diverso da quello che si desidera, per due- tre anni può essere psicologicamente sopportato, diventa frustrante se la permanenza dura parecchi anni, soprattutto quando il 50% dei posti che si viene creando al Sud, viene occupato da chi verrebbe dopo di loro. Questo grave problema non dovrebbe essere lasciato all'improvvisazione, ma il governo dovrebbe studiare e mettere in atto al più presto strategie di redistribuzione geografica di docenti, che diano la possibilità prioritaria di rientro a chi fa già parte della pubblica amministrazione e ai neoimmessi in ruolo le nomine in sedi interprovinciali, se la turnazione è efficiente in pochi anni rientreranno. Se molti docenti soprattutto delle vlassi di concorso "ferme" non tornano alla propria sede di residenza, neanche dopo dieci anni di servizio a mille chilometri di distanza, dal momento che nessuno ha mai preteso il posto sotto casa subito, dipende in buona parte dalla mancanza di progetti, iniziative e riforme, facilissimi da attuare e di grande utilità sociale, che vengono costantemente disattesi. |
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Specializzati sul sostegno all'Estero-Il comma 17 dell'articolo 5 del decreto-legge 44/2023 sulle assunzioni, stabilisce che i 12000 docenti con specializzazione sul sostegno conseguita all'estero, sono stati posti in un elenco aggiuntivo nella provincia della graduatoria di appartenenza nell'anno scolastico 2023/2024, potranno ricevere nomine a tempo determinato dopo le nomine dei docenti dell'elenco aggiuntivo specializzati nel 2023, e potranno essere nominati in ruolo l'anno successivo alla data di effettivo riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all'estero, con priorità rispetto a ogni altra procedura di reclutamento prevista per il medesimo anno, riconoscimento che è stato affidato ad un'agenzia apposita, che dovrà espletare il tutto al più presto possibile. |
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Corsi TFA sostegno. Le università sono già a metà del percorso per quanto riguarda le lezioni TFA sostegno Titoli professionali: - 1 punto per ogni anno (180 giorni ) di servizio di insegnamento sul sostegno fino a un massimo di 5. Non saranno valutate le tre annualità di servizio utilizzate per l'accesso diretto alla prova scritta. Titoli di studio e scientifici: Per ogni titolo di studio universitario superiore a quello che ha dato accesso all'insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende concorrere si attribuirà un punteggio così distribuito, per un massimo di punti 5: - 1,00 punto per Dottorato di ricerca; - 2,00 punti per Dottorato di ricerca riferito all'area pedagogica e didattica riconducibile ai temi dell'integrazione e dell'inclusione scolastica; - 1,00 punto per Diploma di Scuola di Specializzazione universitaria; - 0,50 punti per Master annuale di 60 CFU; - 1,00 punto per Master annuale di 60 CFU riferito all'area pedagogica e didattica riconducibile ai temi dell'integrazione e dell'inclusione scolastica; - 0,50 punti per Corso universitario di Perfezionamento e aggiornamento professionale e/o di alta formazione annuale di 60 CFU. Nel caso di corsi di durata superiore all'anno, il punteggio sarà incrementato di 0,50 punti per ciascun anno. - 1,00 punto per Corso universitario di Perfezionamento e aggiornamento professionale e/o di alta formazione annuale di 60 CFU riferito all'area pedagogica e didattica riconducibile ai temi dell'integrazione e dell'inclusione scolastica. Nel caso di corsi di durata superiore all'anno, il punteggio sarà incrementato di 1,00 punto per ciascun anno. Per qualsiasi bando di concorso si consiglia di leggere attentamente la tabella dei punteggi |
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