IDEE PER LA SOLIDARIETA'

Queste che seguono sono una serie di note e proposte che ho posto al Ministro per la Solidarietà sociale Livia Turco durante un incontro pubblico ad Ovada il 4 Febbraio 2000 sul tema"Idee per la solidarietà".Possono servire come spunto per agire nei confronti delle istituzioni a vari livelli per creare una società ed un mondo migliori;a volte basta anche qualche briciola di tempo..di impegno..e di solidarietà.

Ho ricordato al Ministro alcune cose che il Governo può e deve fare nel campo della solidarietà sociale.

Infatti qualcosa è stato fatto (fra le cose positive che ultimamente ho notato :assegno di maternità,aumento detrazioni per i figli,contributo per i libri scolastici,aumento detrazioni per le spese cani guida ai non vedenti) ma occorre fare di più in questo campo.

Sono ancora tanti, troppi i casi di suicidi di disoccupati ed omicidi legati a casi di disperazione dovuti alla difficoltà di vivere con persone invalide o gravemente ammalate o morti per malasanità.

Anche i recenti casi di "barboni" morti a causa del freddo devono far riflettere se non sulla latitanza,ma certo sull’insufficienza dell’impegno dello stato e delle istituzioni,ed anche su molta indifferenza dei cittadini.

OCCORRE CHE LO STATO E LE ISTITUZIONI FACCIANO DI PIÙ’ :

-Per Il lavoro e l’occupazione : infatti ho letto che da un rapporto OCSE in Italia il disoccupato è quello che ha meno tutele rispetto ad altri paesi europei.

Per me oltretutto anche la cassa integrazione non colpisce in maniera uguale i lavoratori:per quelli monoreddito con moglie e figli a carico la CIG pesa molto di più.

Stranamente a volte sono disponibili fondi europei per il lavoro e l’occupazione ed il nostro paese non li utilizza;è successo recentemente in Liguria.

-Per i bambini ,i giovani e la famiglia:ho letto per esempio che in Germania esiste la "Kinderfreibretag" che è una forte detrazione fiscale riguardante le spese sostenute per i figli ;anche spese destinate al’istruzione ed alla cultura (es.per corsi di informatica,pittura ecc).Ho letto che in Germania un lavoratore con moglie e figli a carico paga metà tasse rispetto ad un lavoratore single.In Francia ho saputo che esiste il così detto "splitting fiscale" che consente ad una famiglia monoreddito di dividere il reddito ai fini fiscali,pagando così meno imposte.

In Italia le detrazioni fiscali sono basse;per es.le spese mediche che incidono molto (anche quelle di ortodonzia dentale-apparecchi per la correzione della dentatura per i bambini ) sono detraibili solo al 19% mentre qualche anno fa erano detraibili al 27%

A volte si dice che lo stato non puo’ spendere di più per la sanità,servizi sociali ecc.perchè mancano i soldi…. I soldi nel sociale sono sempre bene spesi, ma se si da la possibilità al cittadino di aumentare le detrazioni fiscali si è incentivati a chiedere la ricevuta e quindi si combatte l’evasione fiscale;lo stato aumenta gli introiti e quindi la possibilità di spendere di più nel sociale.

-Per gli orari di lavoro : avendo più tempo a disposizione si ha più tempo anche per praticare la solidarietà,attività sociali,per la famiglia.

Siamo ancora molto indietro sul part time,sulla settimana lavorativa di 35 ore,sul telelavoro,sui contratti di solidarietà,sulla "banca delle ore"..…

L’ultimo CCNL dei metalmeccanici non ha concesso niente di riduzione d’orario…eppure dal 1982 si parla di 35 ore settimanali !

-Per la solidarietà internazionale : anche in questo campo occorre stanziare di più .Dall’ultimo rapporto UNICEF risulta addirittura che molti paesi fra cui l’Italia hanno diminuito questi aiuti.

Sono anni che molti paesi si sono presi l’impegno di devolvere lo 0,7% del PIL per la cooperazione internazionale …ma (escluso pochi paesi quali Olanda, Svezia e Danimarca ) si è ancora molto lontani da questo obiettivo.

Ultimamente si parla tanto di eliminare il debito dei paesi poveri con appelli del papa, presidente banca mondiale ecc.; recentemente ho letto anche una richiesta da parte di parlamentari DS con riferimento alla TOBIN TAX. (una piccola tassa sui trasferimenti internazionali di capitali) che può servire a questo scopo.

Oltretutto come dicono alcuni "SALVIAMOLI PER SALVARCI" ovvero se i popoli dei paesi poveri possono incrementare il loro tenore di vita si riduce l’emigrazione ed "il disturbo" che arrecano a diversi paesi quali l’Italia…..

Leggo oggi la notizia riguardante l’affondamento di uno scafo la notte del 30 Dicembre scorso al largo della Puglia che avrebbe causato la morte di 60 persone (albanesi e di

altre nazionalità)

-Per l’educazione e la scuola : occorre incentivare i programmi scolastici di educazione alla pace alla solidarietà e lo sviluppo.

Al riguardo da anni esistono buoni programmi in tal senso realizzati dall’UNICEF in collaborazione con il ministero della pubblica istruzione ,ma sono poco diffusi;occorre sostenerli anche in ricordo di Arnoldo Farina il presidente UNICEF ITALIA recentemente scomparso .Anche l’incremento dell’informatica e di INTERNET può servire a tale scopo.

Voglio ricordare che per i problemi sociali a volta basta anche un piccolo impegno magari anche "pungolando" i politici e le istituzioni;io credo che anche qualche briciola del nostro impegno e del nostro tempo (e del nostro denaro a sostegno di serie organizzazioni solidaristiche ed umanitarie) possono risolvere certi problemi anche se magari a volte non ci toccano direttamente.

Credo anche che sulle questioni sociali occorre mettere da parte le ideologie e gli schieramenti.

Come diceva Rosanna Benzi (la compianta "ragazza del polmone d’acciaio" nata a Morbello ,vicino ad Ovada- che tanto ha lottato per i problemi sociali ed io ho avuto la fortuna di conoscere e di frequentare) :

"se si vuole si può essere,si può stare da una parte senza essere di una parte"

Giovanni Sanguineti

Scritto pubblicato (in sintesi) su "L’ANCORA" (settimanale della diocesi di Acqui Terme) del 5-Marzo-2000