VIOLENZA E TERRORISMO

In occasione della tragica morte di Carlo Giuliani ricordai che "La violenza dovrebbe cessare di essere se solo si guardasse ai fiori che dedichiamo alle sue vittime" (è una frase che ho letto su un libro a ricordo di Guido Rossa anche lui vittima della violenza)

Oggi dopo l’immane violenza terrorista che ha colpito New York mi ritorna ancora in mente questa frase.

Ma al di là di ciò che dovrebbe essere cosa si può fare ,che cosa posssiamo fare per sconfiggere violena e terrorismo?

Sicuramente, come ho ricordato in altre occasioni ,possiamo fare pressione (chiaramente in modo democratico e non-violento) presso parlamentari e governi affinchè ci sia più impegno per ridurre il divario fra i paesi ricchi e poveri.

A volte violenza e terrorismo vengono evocati come scusa per risolvere varie ingiustizie che esistono nel mondo.

Possiamo anche sostenere organizzazioni ed associazioni che si impegnano in questo senso come ad esempio UNICEF,Emrgency,CCS centro Cooperazione Sviluppo di Genova e tante altre

Ricordo per esempio di un progetto scolastico ed educativo UNICEF che è riuscito a far convivere bimbi israeliani e palestinesi.

Ho letto sul Decomonono una dichiarazuione di Giulio Andreotti che dice:"La sicurezza deve basarsi non sugli armamenti,ma sullo stemperamento delle tensioni"

E per stemperare le tensioni anche ognuno di noi può fare qualcosa.

"Per chi ha voglia di fare ci sono mille ragioni,per chi non ne ha voglia ci sono mille scuse"

Questa frase che ho ascoltato durante una conferenza dall’allore presidente di Amnesty International Italia Carla Gottardi è sempre valida.

Giovanni Sanguineti Via NuovaCosta 31 OVADA (AL)

Lettera inviata a IL SECOLO XIX il 24-9-2001 e pubblicata integralmente il 27-9-2001 con il titolo :

"MILLE RAGIONI E MILLE SCUSE"