Inviato a L’Ancora(settimanale diocesi Acqui Terme) e a L’Ovadese (settimanale Valli Stura e Orba) Pubblicato da entrambi; su L’Ancora un po’ ridotto ( Novembre 2002 )

Inviato alcune volte a ILSECOLOXIX (in forma leggermente ridotta) ma non pubblicato

 

L’appello di Emergency ad Ovada

Il 1° Novembre scorso è stato allestito in Ovada a cura del "Centro di iniziativa per la pace e la nonviolenza" un tavolo per la raccolta di firme contro la guerra in Iraq .

L’appello è stato fatto da Emergency ed è possibile aderire anche sul sito www.emergency.it

Al tavolo posto in via Cairoli sono stati molti i cittadini che hanno firmato;alcuni si sono fermati anche per un dialogo ed uno scambio di opinioni.

In quel giorno luttuoso per le tragiche morti dei bambini vittime del terremoto a San Giuliano di Puglia,con quel tavolo e quell’appello abbiamo dato una speranza affinché altri innocenti bambini non siano vittime di guerre comunque ingiuste.

Credo che il fondatore di Emergency il Dott. Gino Strada sia conosciuto, ma voglio riportare il ricordo che ho di lui avendolo visto ed ascoltato dal vivo a Genova i l 18 Gennaio scorso al Teatro della Corte.

Il pubblico è stato numerosissimo ;eravamo così in tanti che in 300 non abbiamo potuto accedere in sala, ma siamo rimasti nell’atrio dove comunque su un grande schermo abbiamo seguito benissimo ciò che Gino ha detto.

Ha esordito dicendo che lui non fa niente di straordinario e che considera normale aiutare chi soffre, operare e curare chi è vittima delle guerre.

Ha illustrato la situazione passata e presente in Afghanistan (dove torna in Febbraio) descrivendo anche le azioni di intervento dell’associazione, anche in altri paesi del mondo.

Strada ha dato dei giudizi molto duri sull’intervento militare in Afghanistan e su alcuni comportamenti degli USA nei paesi arabi, però a differenza di altri lo fa con garbo e pacatezza.

Un cittadino lo ha contestato sulla scelta di rifiutare i contributi offerti dal Governo Italiano alla sua associazione.

Gino ha risposto ancora con rispetto e pacatamente (invitando la platea a non fischiare l’intervento critico) dicendo che è stata una scelta di coerenza,al di là del governo in carica;comunque quei fondi andranno ad altre associazioni ed Emergency non ridurrà la sua attività.

Sempre per coerenza (merce rara dice qualcuno…) Emergency nel 1999 non partecipò alla Missione arcobaleno nel Kossovo quando il Presidente del Consiglio era D’Alema assistendo invece i bambini in un orfanatrofio in Serbia.

Strada , Don Andrea Gallo e l’attore Moni Ovadia presenti all’incontro hanno invitato ognuno di noi all’impegno, anche piccolo, per risolvere i grandi problemi dell’umanità.

E’ vero!; anche con una briciola del nostro tempo, impegno e denaro si può fare molto.

Secondo me anche firmando l’appello che riporto qui integralmente:

"Vogliamo un mondo basato sulla giustizia e sulla solidarietà.

ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per
risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati.

chiediamo che l'italia, di fronte alla minaccia di un attacco militare
contro l'iraq, non partecipi ad alcun atto di guerra, nel rispetto
della costituzione.

non vogliamo essere corresponsabili di nuovi lutti, né vogliamo
alimentare la spirale del terrore.

basta guerre, basta morti, basta vittime"

Ricordo anche che Gino Strada ha scritto un libro "Pappagalli verdi" (dal nome che i vecchi Afghani davano a delle mine a forma di giocattolo disseminate anni fa dai sovietici) in cui descrive la sua esperienza concreta di chirurgo di guerra in diversi paesi del mondo.

Lo scorso anno il Presidente Berlusconi criticò Gino per alcune sue posizioni.

Invito anche Berlusconi a leggere quel libro: credo che cambierà idea.

Giovanni Sanguineti