Il "Banco" ad Alessandria il 4 Settembre 2004

La sera del 4 Settembre 2004 al Parco Marengo in Alessandria ho assistito al concerto del B.M.S  ( Banco del Mutuo Soccorso),più brevemente “Il Banco” ) :per me è stato davvero un grande evento. Si tratta di un grande gruppo rock fondato dal grande tastierista ( ha suonato in tutto il mondo) Vittorio Nocenzi circa 35 anni fa e che ancora oggi tiene applauditi concerti con 3 componenti della formazione originale, compreso il cantante, il grande Francesco Di Giacomo (detto “Big” per la sua mole). Io assistetti ad un concerto del gruppo del 1978, ma la loro forza e la loro musica sono rimaste le stesse anche se ovviamente tutti si invecchia !… e la famosa barbona nera di Francesco si è un po’ imbiancata! Il concerto era nell’ambito della festa dell’Unità sulla scuola ed all’inizio del concerto si è osservato un minuto di silenzio a ricordo delle vittime della immane strage terrorista ,proprio in una scuola, in Ossezia. Vittorio Nocenzi ha ricordato che è stata la prima volta ( dopo circa 3000 concerti della band ) che si è iniziato col silenzio. Facendo il “Banco” una musica  rock piuttosto forte (anche l’altra sera il volume per me era un po’ troppo elevato….) passano un po’ in secondo piano i testi (le” liriche” come è scritto sui primi LP del 1972 ,73) cantati con passione e la splendida voce di Francesco. Ma voglio ricordare alcuni passaggi fortemente contro la guerra (anche se meno noti rispetto ad esempio ai testi di Fabrizio De Andrè) Dal primo LP del gruppo dal titolo omonimo (“Banco del Mutuo Soccorso” quello col salvadanaio in copertina ”) il brano “R.I.P requiescant in pace” : “…..Cavalli corpi e lance rotte  si tingono di rosso, lamenti di persone che muoiono da sole  senza un Cristo che sia là.
Pupille enormi volte al sole  la polvere e la sete  l'affanno della morte lo senti sempre addosso  anche se non saprai perchè. … la tua guerra è finita  vecchio soldato.. nel petto ti resta un pugnale
e tu no, non scaglierai mai più   Per spingerti al di là,  per scoprire ciò che solo Iddio sa...”  Ed ancora dal secondo LP del 1973 “Io sono nato libero”  dal  brano “Niente ..è più lo stesso” : “…..Lingue gonfie, pance piene non parlatemi di libertà voi chiamate giusta guerra ciò che io stramaledico !!!  …..” Generalmente è difficile riuscire a dialogare (realmente ..non virtualmente!) con le “Rock star” ,ma io sono riuscito a scambiare qualche battuta prima del concerto con Francesco Di Giacomo (veramente un personaggio che era stato notato anche da Federico Fellini ed usato come comparsa nel suo film “Roma”).Lui è stato molto disponibile per foto,autografo e ricordandogli la frase che ho citato da “Io sono nato libero” mi ha detto :“ ..Che vuoi ..non c’è limite alla stupidità ed alla violenza umana”.E’ vero ma,nonostante tutto, ci vuole speranza ed anche la musica ,la cultura e l’arte possono servire a rendere il mondo meno brutto.

Giovanni Sanguineti