LA PIETRA DI BISMANTOVA

Aveva ragione il sommo poeta Dante quando nel canto IV del Purgatorio scriveva:

"Montasi su in Bismantova , in cacume ,con esso i piè; ma,qui, convien ch’uom voli.Dico con l'ali snelle e con le piume."

In effetti sulla sommità di questa originale montagna (ma è una montagna?) sembra proprio di volare.

In realtà questo monte (che a dispetto del nome è in provincia di Reggio Emilia nel comunque di Castelnuovo né Monti) si è formato da un’eruzione geologica originata da spinte orogenetiche e poi modellata dagli agenti atmosferici.

La gigantesca mole della "Pietra" appare all’improvviso lungo la strada Provinciale 63 come un gigantesco panettone.

Dall’eremo di San Benetto situato proprio sotto i costoni rocciosi si può conquistare il pianoro sommitale con un facile sentiero a sinistra della chiesa ;i più coraggiosi possono (andando a destra dell’edificio) salire lungo una via ferrata.

Siamo partiti (molto presto!) con pullman da Ovada in 48 e circa la metà hanno percorso con successo la ferrata;anche molte rappresentanti del gentil sesso (gentile sì, ma… non debole in questa occasione!) hanno affrontato l’ardua scalata quando -ahimè!- diversi uomini fra cui il sottoscritto vi hanno rinunciato.

Comunque ci siamo poi ritrovati tutti sui fioritissimi prati della sommità.

Veramente splendidi i fiori di diverse specie (molto belli i Narcisi-Narcissus poeticus); ho notato anche una notevole concentrazione di maggiociondoli-Laburnum anagyroides- (alberi con splendide infiorescenze formate da grappoli di fiori gialli oro).

Dal Cacume (come scrisse Dante) si gode di uno splendido panorama con alcune cime delle Alpi Apuane innevate:"Lo sommo er'alto,che vincea la vista"

Al ritorno abbiamo scelto un altro agevole sentiero dal lato opposto di quello fatto all’andata;due valenti rocciatori ci hanno invitato ad effettuare un tratto di ferrata in parte orizzontale,in parte in discesa e con un (per me..!) difficile "passaggio aereo".

In questa occasione gli amici guidandomi ed indicandomi la strada ed i passi da seguire mi hanno ricordato le parole di Dante rivolto a Virgilio sui ripidi sentieri di Bismantova (o del Purgatorio?)

"Poi che noi fummo in su l'orlo supremo.Dall'alta ripa,alla scoperta piaggia:"Maestro mio,"diss'io,"che via faremo?Ed egli a me:"Nessun tuo passo caggia:pur su al monte,dietro a me,acquista,fin che n'appaia alcuna scorta saggia."

Essendo la domenica elettorale gli efficienti organizzatori hanno predisposto il ritorno ad Ovada in tempo utile per recarsi alle urne.

Infatti alle ore 20 eravamo già a casa.

Escursione fatta il 17 Maggio 2001

Un bel fiore sulla Pietra (Narcissus poeticus)

Un altro bel fiore sulla Pietra (caprifoglio)

La parete della Pietra vista da Piazza Dante

Alcuni validi escursionisti ovadesi dopo la ferrata raggiungono la sommità della Pietra

Una bravissima rocciatrice ovadese raggiunge la vetta della Pietra

Una bellissima orchidea sui prati sommitali della Pietra