Gli ovadesi alla marcia per la pace Perugia-Assisi

Domenica 14 Ottobre alle 3 del mattino in P.za XX Settembre siamo saliti in 8 Ovadesi (fra i quali 4 giovani studentesse) sul bus (proveniente da Alessandria) che ci avrebbe portato a Perugia.

Già durante il viaggio e la sosta all’autogrill a Montecatini abbiamo intuito che la partecipazione sarebbe stata eccezionale :tanti, tantissimi bus provenienti da ogni parte Italia.

Io pur, non avendo mai partecipato alle precedenti edizioni della marcia né essendo mai stato in Umbria, mi ero preparato con cartine stradali e mappe di Perugia ed Assisi con i punti di partenza e di arrivo.Le mappe non sono servite!

Infatti già prima delle 9 è impossibile arrivare ai Giardini del Frontone ,partenza della marcia;il bus ci scarica a ponte San Giovanni (circa 4 km dopo la partenza) e lì ci aggiungeremo al corteo.

La giornata è splendida ,la campagna umbra bellissima:sarà una bella giornata.

Gli organizzatori del nostro bus decidono di aspettare un gruppo di studenti di Valenza che, ci dicono, sarà al centro del corteo.

Cominciano ad arrivare centinaia, migliaia di persone diversissime fra loro, tanti bambini, diversi sindaci con fascia tricolore, gonfaloni di comuni, un immenso striscione di una scuola elementare,molte bandiere con l’effige di Ernesto Che Guevara,alcune con la riproduzione del quadro Il qurto stao di Pellizza da Volpedo e poi scouts (moltissimi, migliaia anche loro ),molti invalidi in carrozzella :commoventi!. Loro e gli accompagnatori faticheranno il doppio.

E poi bande musicali ;anche gruppi "alternativi" anche con slogan e striscioni anche duri, ma mai violenti.

Noi crediamo che il corteo ufficiale sia già partito; ma no! :sono solo delle avanguardie del corteo ufficiale.

La vera testa del corteo (ancora con tanti scouts che reggono una immensa bandiera arcobaleno della pace ) passa oltre un’ora dopo.

Noi ci accodiamo alle 11 circa .

Durante il percorso fino a Santa Maria degli Angeli (dove ci fermeremo purtroppo senza raggiungere Assisi) un serpentone continuo, ininterrotto, allegro e multicolore.

Quanti eravamo?100.000,200.000,300.000? Non lo so, ma tanti, tantissimi.. tantissimi !

Ricordo che la marcia è nata nel 1961 e all’edizione del 2000 ho letto che vi hanno partecipato circa 5000 persone.

Io ho partecipato a molte manifestazioni ma non ricordo di aver mai visto tanta gente così.

Con questa moltitudine l’organizzazione logistica è andata in crisi ,alcuni marciatori poco allenati boccheggiavano e si sono fermati lungo il percorso che era ben presidiato anche da ambulanze e protezione civile;i cellulari che "non prendevano" (qualcuno invocava San Francesco per avere la comunicazione!) ci hanno permesso di "ritrovare" il nostro bus molto tardi. Siamo tornati ad Ovada circa alle 4 di Lunedì mattina.

Mi sono dilungato un pò sulla mia cronaca in quanto credo che le motivazioni siano note, quest’anno più che mai. Mi limito a citare IL "titolo" della marcia del 2001:

"Contro il terrorismo internazionale, contro la violenza e per affermare la giustizia e il rispetto dei diritti umani-Cibo, acqua e lavoro per tutti"

Per alcuni siamo stati eroi, per altri siamo stati cretini. Io non mi ritengo né uno né l’altro, ma una piccola briciola per costruire un mondo migliore noi l’abbiamo data proprio nella città della pace, la città di San Francesco.

E poi come disse l’allora presidente di Amnesty International Italiana nel 1996 proprio ad Ovada durante una ( poco partecipata ) conferenza: "..Per chi ha voglia di fare ci sono mille ragioni, per chi non ne ha voglia ci sono mille scuse."

Giovanni Sanguineti