2 de abril de 2014
2 aprile 2014 |
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Un saluto Pasquale |
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Carissimi amici, un saluto Pasquale a tutti voi che continuate a leggere queste righe d’inizio mese, dopo tanti anni... Si cammina nella quotidianità della vita tra le allegrie e le sofferenze di molti, ma senza perderci d’animo e con la forza che la nostra gente ci insegna ad avere. Le attività sono sempre molte, celebrazioni, pastorale, formazione, amministrazione, manutenzione, ecc. Sappiamo bene che al centro di tutto c’è sempre la “persona”, l’essere umano. Direte che questo é ovvio, ma credo non lo sia sempre, il “fare” ci può distogliere dall’ Essere, dall’attenzione che dobbiamo all’altro e questo vale a qualsiasi latitudine (stasera sono in vena di riflessioni filosofiche...).. Anche qui si corre il rischio della “corsa quotidiana”, agenda sempre piena. La Pasqua del Cristo Risorto ci porti vita e risurrezione, che può voler dire donare tempo, speranza. A volte facciamo in fretta anche la visita a un ammalato o a qualcuno che ci chiede di essere ascoltato. Quando impareremo la gratuità del donare tempo? Carissimi io sto bene, in forma e “Graças a Deus” con salute! Ipirá (BA), 02 de abril de 2014
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