Testo di Giosy Cento
Titolo - Chiesa Aprimi la porta
Da tanto tempo non riesco ad entrare passo davanti e non so cosa fare. Sono un ragazzo . . . mille sentimenti ogni domenica coi sacramenti. Forse è soltanto una scelta di gruppo sarà la moda o il mio cervello assurdo: Cristo è rimasto nella mia coscienza ma della Chiesa non c'è più traccia. Siamo ragazzi, sogni e motorini e ogni giorno passa sempre uguale. Crisi sociale, ne sentiamo il tormento cerchiamo punti di riferimento. Chiesa aprimi la porta anche se, a volte, ho la luna storta. Chiesa aprimi il tuo cuore sono un randagio, cerco comprensione. Chiesa vesti la bellezza non mostrare mai un volto di tristezza. Chiesa, tu non ti stancare non ci abbandonare mai. Chiesa di oggi ti vogliamo più umana come fu Cristo con ogni persona. Chiesa di oggi ti vogliamo cristiana, sbattici in faccia la verità più vera. Chiesa di oggi donaci la croce Cristo risorto che ci fa felici l'unico Dio che promette e mantiene intorno abbiamo solo paranoie. Ritornerò un giorno in chiesa da solo inginocchiato là davanti a un altare con una luce che balbetta nel buio ti dirò "Chiesa, ci sono anch'io". Chiesa aprimi la porta . . . Si, io ti cercherò. Si, tu mi cercherai . . .