Interviste da Le monde

Le Monde si propone di raccontare i cinquanta ultimi anni della lotta delle donne attorno a quattro temi fondamentali: "il complesso materno", " la battaglia della libertà", " il destino biologico" e "si diventa donna". Le tesi avanzate da Simone de Beauvoir ne Le Deuxième Sexe, nel 1949, sono confrontate secondo l'opinione di Jean-Didier Vincent, Laure Adler, Danièle Sallenave, Nancy Huston.

Jean - Didier Vincent

Jean-Didier Vincent: " Il sesso non è legato alla sola espressione di un gene mascolinizzante che opera per difetto nei confronti della donna, ma ad un bilancio complesso".

Danièle Sallenave

Danièle Sallenave: " Donna non si nasce, si diventa e il divenirlo è subire una mutilazione. Talvolta una mutilazione reale, sempre una mutilazione simbolica, che consiste nell'impedire all'essere umano di sesso femminile di diventare un soggetto".

 Laure Adler

Laure Adler: " Sembra oggi giorno che la battaglia che la Beauvoir giudicava essenziale, quella della libertà, alla quale opponeva quella del bonheur, ci sembra rigida e sensibilmente moraleggiante. Libertà e bonheur non si oppongono più naturalmente".

Nancy Huston

Nancy Huston: ...Le Deuxième Sexe   ha avuto un impatto enorme; quel capitolo sulla maternità è purtroppo uno dei più deboli.

Vi è in Simone de Beauvoir un orrore quasi patologico di tutto ciò che riguarda il materno, che si tratti della gravidanza , del parto, dell'allattamento e ciò si basa sulla sua teoria. E' fondamentale dire che, secondo la Beauvoir è possibile dissociare la donna dalla madre. ...

...Tutti i termini che concernono la maternità sono peggiorativi: ciò che fa la donna non coincide più con il suo corpo. La fecondità è totalmente tagliata dall’erotismo: una madre non può essere desiderabile, trasgressiva, insolente. ...

... Ma, ai miei occhi, il più grande difetto de Le Deuxième Sexe è di aver suggerito che solo l’educazione delle donne deve trasformarsi.


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