Buon viaggio in nessun posto |
La maggior parte delle persone viaggia perché in questo modo ritiene di poter ottenere un abbassamento significativo del colesterolo. Un album di fotografie con il Partenone alle spalle o con un gruppo di bambini africani che corrono dietro alla jeep sulla quale si è saliti per cacciare i leoni con la Nikon appaga il turista "fai da te".
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Se dovessimo indicare il modello cui più si avvicina il moderno turista, diremmo che non è altro che l'Ulisse che supera i limiti umani e riesce a tornare per raccontarlo. Questo lo sa chiunque abbia dovuto sopportare un viaggio di otto o dieci ore nelle classe turistica di una qualsiasi compagnia aerea, incastrato in una fessura chiamata sedile, assalito dall'alto in ogni momento da auricolari, pranzi, colazioni e merende di plastica, impossibilitato ad addormentarsi e a sognare il ritorno a casa. |