Dal Neorealismo alla fiaba

Stabilità, omogeneità, equilibrio, tutti quei valori che sembravano aver trovato fondamento nella realtà dei primi anni del ‘900, vengono frantumati con violenza dalle atrocità della guerra.

Dinanzi ad un mondo disgregato, sempre più amara diviene la consapevolezza della perdita dell’unità. L’assoluto si dissolve, si afferma il molteplice ed è alla luce di questa constatazione che l’artista abbandona la sua turris eburnea, perde definitivamente la propria aureola, per divenire un intellettuale impegnato: solamente vivendo ogni aspetto della società mutevole, partecipando alla "vita reale" potrà arrivare alla verità. E' nella varietà che potrà ritrovare ogni frammento della stessa per poterla ricomporre e comprendere.

E’ questa l’essenza contenutistica dell’opera di Calvino, ed in questo modo si esplica il significato profondo della sua vicenda artistica.


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