KOSOVO

Le radici della crisi nel Kosovo sono lontanissime e si fanno risalire addirittura  al 1389, anno di una memorabile battaglia tra l’esercito serbo e quello turco, in cui perse la vita il re serbo Lazar.

Profughi kosovari alla frontiera albanese

Sei secoli dopo, nel 1989, Milosêvic si servì a Kosovo Polje della mitica figura del re Lazar per imporre il suo potere, togliendo al Kosovo quell’autonomia che gli era stata concessa dal maresciallo Tito. La questione fu congelata durante le guerre croate e bosniache, ma scoppiò di nuovo nel 1998, quando Milosêvic ordinò la pulizia etnica. Il 6 febbraio 1999 la NATO e il Gruppo di Contatto aprono le trattative per porre fine al genocidio. In seguito al fallimento di ogni tentativo di soluzione diplomatica, soprattutto a causa dell’intransigenza serba, i jet della NATO e dell’US-AIRFORCE hanno incominciato a bombardare la Iugoslavia. Terminate le azioni belliche, la soluzione politica è ora affidata alle organizzazioni internazionali.


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