Ladri di biciclette 1948 Vittorio De Sica |
|
"In un periodo come quello della nostra vita nazionale e della più assoluta mancanza di unindustria cinematografica organizzata, potevano sorgere e andare in porto solo iniziative individuali. Voglio dire che il problema dei costi è stato senzaltro il fattore determinante che ha incoraggiato queste aspirazioni, questi tentativi di fare cinema, non più attingendo alla finzione ma alla vita vera, alla realtà già individuata e circoscritta. Naturalmente una realtà trasfigurata, onde coglierne i segreti valori umani, quindi universali, una realtà trasferita su un piano di poesia, di assoluto lirismo. Ecco perché questo tipo di cinema è piaciuto in tutto il mondo. A me piacciono volti inediti, attori che non sono attori, non ancora corrotti dal mestiere e dalla pratica e nei quali tutto è genuino. Lattore è un borghese, un attore non avrebbe mai potuto interpretare loperaio di Ladri di biciclette..." Vittorio De Sica |
|
"Cosa dire a proposito di Ladri di biciclette? Se mai dovessi indicare un capolavoro del cinema sceglierei questo. Con la sua consueta modestia De Sica ha raccontato una storia semplice e complessa al tempo stesso tanto da lasciare il pubblico incantato. Si avverte la presenza di quel qualcosa di indefinibile che fa di un film unopera darte ." Woody Allen. La complicità che si stabilisce tra padre e figlio è fondamentale; si pensi allepisodio in cui ad Antonio viene la tentazione di rubare la bicicletta e il piccolo indovina immediatamente il pensiero del padre, la presenza silenziosa del bambino conferisce alla scena una crudeltà insostenibile. |
|
"...E proprio come la vita scorre lazione in Ladri di biciclette, che può essere considerato, senza paura di esagerare, come il film più umano che sia mai stato realizzato... Ladri di biciclette è un film invulnerabile, tra i pochissimi che non ammettono obiezioni da nessun punto di vista. ...La recitazione del bambino non può essere che definita geniale. Assimilato al resto dei ricordi ci si chiede ancora se tutto ciò che gli si è visto fare in Ladri di Biciclette appartenga davvero alla realtà delimitata dallo schermo. E risulterebbe interminabile analizzare le innumerevoli scene altamente drammatiche, che basterebbero da sole a rendere questo film, che ha provocato in città tante proteste e così scarse manifestazioni di entusiasmo, straordinario e indimenticabile ." Gabriel Garcia Marquez. |