Statuto dei diritti e dei doveri degli Studenti Universitari
Il
ministro per l'Università Fabio Mussi, e il sottosegretario
Nando dalla Chiesa, hanno chiesto a sei università, tra cui
Roma Tre, di sperimentare per un anno uno Statuto dei diritti e dei
doveri degli Studenti Universitari. Quindi LO STATUTO NON E' ANCORA
UFFICIALE ma lo si sperimenterà in via ufficiosa per un anno,
poi il Ministro sentirà il parere delle sei Università
ed eventualmente promulgherà lo Statuto per l'intero
paese.
Questo statuto vi interessa? Direi proprio di
sì.
In fondo c'è un link per scaricarlo per
intero (122Kb). Ma per darvi già un'anteprima, ecco la
parte che riguarda i vostri (futuri) diritti riguardanti gli esami.
Titolo
II |
Articolo 12. Gli studenti hanno diritto a una valutazione imparziale tramite prove d’esame trasparenti e coerenti con il programma, gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento dei corsi. Le prove d'esame devono essere sostenute con una commissione presieduta da un docente. Gli studenti hanno altresì diritto, su loro richiesta, a essere esaminati dal docente titolare del corso.
13. Ogni insegnamento deve prevedere un numero e una distribuzione temporale degli appelli tali da garantire agli studenti una ragionevole programmazione del proprio carico di esami. Il calendario degli appelli deve essere reso noto almeno due mesi prima dell’inizio delle sessioni d’esame. Le date non possono essere anticipate rispetto al calendario previsto.
14. E' preciso dovere del titolare del corso garantire la propria presenza nelle date di appello da lui indicate. In caso di impossibilità a presenziare per ragioni urgenti e impreviste è suo compito assicurare la presenza di altro docente. Dell' eventuale assenza egli è comunque tenuto a dare tempestiva comunicazione sul proprio sito telematico.
15. Le informazioni relative alla prova d’esame devono essere comunicate prima dell’inizio del corso. La prova d’esame deve comunque vertere sul programma del corso, opportunamente divulgato, salva restando la possibilità di contenuti specifici per i frequentanti. Il programma del corso e i relativi contenuti devono essere trattati in modo completo nei testi indicati dal docente e comunicati sulla Guida dello studente. Gli studenti hanno diritto a visionare [senza oneri economici,] le esercitazioni e i materiali relativi alle eventuali precedenti prove scritte d’esame.
16. Gli studenti hanno il diritto di conoscere l’esito delle prove d’esame scritte, nonché a ricevere spiegazioni sui criteri di correzione e di valutazione.
17. La valutazione del profitto dello studente deve riferirsi esclusivamente alla sua preparazione nella materia di cui ha sostenuto l'esame. La commissione d’esame non può visionare il libretto universitario dello studente prima di esprimere la valutazione finale, salva espressa richiesta dell'esaminato. In ogni caso è fatto divieto alla commissione di visionare il materiale didattico utilizzato dallo studente. Se l’esito dell’esame non è soddisfacente per lo studente, quest'ultimo ha diritto a ritirarsi senza conseguenze per il suo curriculum accademico [l’esame in tal caso può essere annotato come “non concluso” soltanto per fini statistici, garantendo l’anonimato dello studente.] Se la valutazione è stata comunque di sufficienza, l 'esame può essere ripetuto nell'appello successivo.
18. Di fronte alla comprovata impossibilità di partecipare agli appelli d’esame regolamentari per gravi ragioni, lo studente ha il diritto di concordare con il docente titolare altra data d’esame nell'ambito della stessa sessione.
19.
E' dovere dello studente sostenere l'esame nel pieno rispetto del
lavoro e delle competenze del docente e della specificità
della sede universitaria. |
Ed
ecco quello che viene detto a proposito dell'accavallamento dei
corsi:
Articolo 27. Gli insegnamenti e i tirocini relativi allo stesso periodo didattico e allo stesso anno non possono avere svolgimento in orari sovrapposti. |
Non
è espresso molto bene, per me sarebbe più chiaro se si
dicesse: “ Gli insegnamenti e i tirocini relativi allo stesso
periodo didattico e alla stessa annualità
di un medesimo curriculum non possono avere svolgimento in
orari sovrapposti.” Comunque l'intento è
chiaro: non vi possono far pagare le tasse e poi, per via delle
sovrapposizioni, consentirvi di frequentare solo una parte dei
corsi.
Quindi gli Statuti non sono perfetti, dovranno essere
corretti laddove non sono chiari o laddove non funzionano. E'
nel vostro interesse seguire i lavori della Commissione Didattica di
Ateneo (il vostro rappresentante ne fa parte) e dare eventuali
suggerimenti.
Testo
completo della bozza dello |