Silvia Orecchini Gruppo J 14/05/2007



First year course for English minors 2006/2007


Task 2 – Module 2


My double's English variety is the dialect of the working class of East End London (Cockney) and the report is written in this variety. OK, AS LONG AS YOUR DOUBLE IS ALFRED HITCHCOCK AS A 20-YEAR-OLD EAST ENDER. BECAUSE AFTER THAT HE LEARNED STANDARD OR SOUTH-EAST BRITISH ENGLISH FOR HIS CAREER. AND LATER ON, IN HIS TELEVISION PROGRAMS, HE EVEN INDULGED IN A FEW R.P. INFLEXIONS, TO SHOW HE WAS “CULTURED”. (HE KEPT HIS COCKNEY, HOWEVER, AS SHOWN BY HIS CAMEO APPEARANCES AS AN EAST-ENDER IN A FEW FILMS.)

YOUR USE OF EAST-END DIALECTAL FEATURES IN YOUR NARRATION IS GOOD BUT YOU SHOULD HAVE MADE THE FEATURES EXPLICIT BY LISTING THEM HERE.


My doble's maxims:

  1. It's possible to free oneself from the past”

  2. My work is my moral”

  3. Who know own fear can destroy them”

  4. To represent the common fear of the common people”

  5. The solitude can be a should refuge”

  6. To be independent means to be free from our fears”

  7. To be a careful observer is a good thing”

  8. The competition and the ambition help to see further”


Italian maxims and counter maxims:

















Report: one day as Alfred Hitchcock

The time of dinna (dinner) is near, I'm in my room: I will now go out from hear, I will forget myself as “Silvia” and I will be Alfred Hitchcock.

Me mother is cooking, me father is watching tv and me bruvver( brother)is in his room.

Silently I observe them, later I go to the kitchen and I prepare the “cain and able”(table)....Every thing seems normal...

Before eating I begin to pray as a good Catholic child, my parents observe me for a moment and it is me bruvver to break the silence saying: “Era da ricoverare prima ora è troppo tardi!!!”.

I start to eat as if nothing was happened.

In observing my family I notice that I'm not very careful to what happens around me every day...

Me mother has a very loud tone of voice, she shouts instead of speaking!

Me bruvver and me father have every evening the same discussions, they both wont to be rigth.

Moreover my father is the man of the breab (bread) and the coffee because he cuts the breab and prepares the coffee every evening; me mother often jokes with him: “Vedi di quali compiti difficili ti occupi tutti i giorni, deve essere una grande fatica!”

I observe my father and admire him because he is sure of himself, he is rational and independent: “Papà voglio essere come te! Deciso,intraprendente e volte un po' cinico...voglio essere indipendente nella mia vita!”He looks me with pride and he says to me that is important to be determinated in the life. Moreover he is amazed for my words.

The true “supervisor” of 'r 'ouse(house) is me mother but she is a “maniac” of cleaning!

When Berlusconi appears on TV his image creates a series of sarcastic comments and remarks.He ain't (is not) very appreciated by my family!

Suddenly a young blond woman appears on TV and I begin to make appreciations of the type: “che sexy questa ragazza...è veramente una bella bionda!” or other similar comments.

I'm in embarrassment in making this kind of compliments to a woman! But in that moment I was a man that loves the blondes!!!

Their dead silence was for me an enough answer to my words.

During the dinna I eat a great deal of food and then I begin to complain myself: “Ho deciso che mi metterò a dieta!”.

Me mather tells me: “Te sei completamente scema!” and me father adds: “Non ti voglio più sentire dire queste c.......!”

For a moment I'm afraid of my father!!

The situation is not very “bright and breezy”(easy).

When I said to me mother: “ Ma' ho uno strano movimento di viscere” she perplexed draws near me saying: “Te stai male! Mi dici che hai oggi?”; at this point I have begun laugh!

She has probably thought about hospitalizing me.

It ain't easy to see me parents look me in a different,strange way but for a moment I have looked them in the same way.



Commento finale

Questa esperienza è stata per me da un lato “rivelatrice” dall'altro mi ha quasi traumatizzata....o meglio ha quasi traumatizzato i miei genitori.

La mia famiglia, in particolare mia madre, ha un'idea di me che forse non rispecchia la realtà o forse si, mi spiego: lei mi vede come la figlia “perfetta” ma io non mi sento affatto così..probabilmente è solo una piccola parte di me stessa (molto piccola) ma non sono io ! A volte in casa non mi sento me stessa e questo capita anche quando sento i miei genitori parlare di quello che di male fanno i ragazzi al giorno d'oggi...e quelle cose le ho fatte anche io...almeno in parte!

Rendermi conto di come la mia stessa famiglia mi conosca poco e di come si “illuda” di conoscermi perchè sono la figlia mi ha portato a trovare molto piacevole e interessante essere un'altra me stessa,essere la sosia di un'altra persona, dire e fare (anche se in maniera moderata perchè l'autocontrollo è una parte di me che non riesco a eliminare) cose diverse dal solito mi ha reso forse più sincera di quanto io non sia nella vita di tutti i giorni.

Queste sono solo mie impressioni e ipotesi ma sento spesso di essere divisa in tante parti e nessuna è coerente con l'altra: ogni parte cambia a seconda dell'ambiende e delle persone che mi circondano...se questo è possibile allora forse si spiega perchè io veda la possibilità di essere qualcun'altro come una bella opportunità...e in questo caso ha un doppio vantaggio:divertirsi per un po' nel vedere le reazioni di chi ti sta intorno e imparare ad apprezzare un modo di vedere le cose,vivere le cose diverso dal proprio.

Non so se sono riuscita in quello che era lo scopo del compito ma mi sono sentita per un po' diversa e ho visto con occhi diversi la mia famiglia...perdendo per un momento di vista il comportamento “abituale” quasi “meccanico” che ho in casa sono sembrata “strana” perchè in qualche modo ho spezzato la quotidianità nella quale siamo abituati a riconoscerci (ma non a conoscerci) gli uni con gli altri.

Vorrei infine aggiungere che, pur non avendo parlato inglese, mi sono sentita un po' inglese nel mio modo di comportarmi e di pormi soprattutto con mio padre, quando ho espresso con fermezza il desiderio e il bisogno di esse determinata e coraggiosa nella mia vita proprio come lui...Ho espresso un pensiero e gli ho indirettamente fatto un complimento...e questo non è da Silvia.

Non utilizzare l'inglese non significa non essere in grado di capire ed immedesimarsi in una cultura diversa e rendere propri i valori di tale cultura, anzi questa esperienza dimostra l'esatto contrario. Posso sentire miei degli ideali anche se non appartengono alla mia cultura xkè quest'ultima non dev'essere un marchio ma deve rappresentare la possibilità di trovare noi stessi anche in qualcosa o in qualcuno apparentemente lontano o diverso.

Il nostro modo di agire nasce dalle nostre convinzioni, se noi riusciamo anche per poco, a “cambiare” o solamente a “mutare leggermente”le nostre convinzioni, allora possiamo riuscire anche ad agire e pensare in un modo diverso da quello che ci caratterizza come “italiani”.

ED E' QUESTA LA CAPACITA' CHE DEVI METTERE IN PRATICA QUANDO FARAI LA MEDIATRICE INTERCULTURALE, QUANDO CERCHERAI DI PARLARE L'INGLESE (O COMUNQUE ARTICOLARE I TUOI PENSIERI) ALLA MANIERA DEL TUO INTERLOCUTORE PARKISTANO O JAMAICANO.