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I primi passi del Gruppo Storico Insula Pontis Romani                                       Home Page

1990 - Il RIONE PONTE ROMANO viene fondato, ufficialmente, nel dicembre 1989, raccogliendo il "guanto di sfida" lanciato da alcuni componenti del RIONE PLATEA 1° MAIUS.
I volenterosi presenti alla prima riunione sono i signori: Ivo Sucquet, Luciana Tedeschi, Daniele Milanaccio, Guido Soudaz, Gianluca Osio e Valter Trèves.
Dopo alcune riunioni, i fondatori dell'Associazione decidono di affidare alla Sig.na Narcisa Juglair l'incarico di studiare e realizzare un simbolo che sia rappresentativo del RIONE.
In quella stessa occasione, vengono scelti e adottati i colori che sempre ci contraddistingueranno; essi sono quelli della locale squadra di calcio: il rosso, il blu ed il bianco.
Grazie all' aiuto economico dei commercianti del Rione, vengono acquistate 165 bandiere, 100 strisce con i "colori sociali" per l'addobbo del centro della Piazza e due striscioni che, ancora oggi, delimitano il nostro territorio.
Nel frattempo, il meccanico della piazza (Sig. Almerigo Trinelli) ed il wo amico (Sig. Giovanni Garofalo) progettano e realizzano, a loro spese, la prima biga che è custodita ancor oggi nel nostro magazzino.
La Sig.ra Luciana Tedeschi, con la collaborazione della Sig.ra Piera Cappellin, cuce i primi 6 costumi per l'equipaggio della biga e per l'astato che reggerà lo stendardo.
Infine il Sig. Luciano Collura realizza un superbo simbolo il cui diametro è di circa 8 metri raffigurante, su sfondo rosso-blu, il nostro magnifico Ponte Romano dipinto di bianco.
Il mercoledì delle Ceneri, a Carnevale ormai finito, due esponenti di spicco del Rione, comunicano agli amici che, in occasione del Carnevale dell' anno successivo, tutti godranno di una SORPRESA assolutamente strepitosa ed inimmaginabile.
1991 - Ad un anno dalla fondazione del Rione, ecco il primo ambìto riconoscimento: la prima INSULA.
Questa vittoria, tanto inaspettata quanto gradita, è giunta perchè fortemente VOLUTA e COSTRUITA.
Alla sua realizzazione hanno contribuito moltissime persone che hanno lavorato alacremente; alcune di esse ancora oggi fanno parte del nostro Direttivo, altre continuano, comunque, a collaborare con noi.
Meritano citazione, in questo particolare frangente, la Sig.ra Maria Teresa Fragno, che si rende disponibile alla creazione di nuovi costumi per il gruppo che prenderà parte alla sfIlata, ed il Sig. Donato Yeuillaz (soprannominato Archimede per via della sua creatività), che si dedica
alla progettazione ed alla realizzazione del telai, dei timoni e delle ruote delle 2 bighe che saranno poi "carenate": una in rame, l'altra in cuoio.
Nel corso di un'ulteriore riunione, tenutasi nella tavernetta dell'Hotel Ponte Romano, si decide di formare un gruppo, vestito con costumi storici, che rappresenti il Rione in occasione della sfilata lungo le vie del Paese.

Seguendo le indicazioni forniteci dal Sig. Giovanni Aldighieri, si decide di realizzare i seguenti costumi:
a) 1 per il console romano (Valter Treves)
b) 5 per i centurioni a cavallo (elmo con spazzola)
c) 4 per i centurioni a piedi (elmo senza spazzola)
d) 20 costumi da donna
e) 5 costumi da uomo (servitori)
f) 6 costumi per l'equipaggio della biga femminile
g) 5 costumi per bambini

Il Sig. Elio Marcelli si rende disponibile a cucire gratuitamente tutte le fibbie delle corazze dei centurioni e una quarantina di paia di calzari e di stivali.
Per rimanere fedeli alla storicità dei centurioni, vengono costruiti gli scudi, gli elmi, le lance, i gambali, i bracciali, i foderi e le daghe (il modello di queste ultime è Stato creato dal Sig. Giuseppe Bettoni).
Il gruppo che sfilerà a Carnevale sarà preceduto da un astato che esibirà uno stendardo in velluto rosso-blu; viene perciò contattata la Sig.ra Giovanna Mantoan che accetta di ricamare sul labaro uno splendido ponte con filo dorato. Sempre per la sfIlata saranno presi in prestito 5 cavalli montati da altrettanti centurioni.
Per la scenografia si decide di ricoprire i balconi di Piazza IV Novembre con dei pannelli in faesite e di costruire dei ponti in compensato che saranno appesi ad alcune corde in sostituzione delle strisce usate l'anno
precedente.

E la tanto decantata SORPRESA? Che fine avrà mai fatto? Quando ormai tutti pensavano che nulla di allettante sarebbe successo, ecco che, un bel giorno, di primo pomeriggio, sopraggiunge in Piazza IV Novembre
un' autoscala che va a posizionarsi proprio di fronte all'Hotel Ponte Romano. Si raduna una gran folla di curiosi che formula una serie di ipotesi:
a) si deve rifare il tetto dell'albergo
b) si deve salvare un gatto rimasto intrappolato
c) si devono predisporre dei punti luce per la presenta-zione dei personaggi del Carnevale
d) l'autista del mezzo, dopo una faticosa giornata, vuole dissetarsi al bar.
Nel breve volgere di pochi istanti, tutte le suddette ipotesi vengono clamorosamente smentite dal Sig. Valter Treves
e dal Sig. Daniele Milanaccio che, affacciatisi a due finestre dell' edificio, lasciano cadere 110 mq di stoffa rosso-blu con, al centro, un magnifico ponte bianco.
Questo splendido vessillo, che ricopre praticamente tutta la facciata dell'Hotel Ponte Romano, viene da noi annualmente esibito con immenso orgoglio e, all' arrivo del Carnevale, puntualmente domina e colora l'intera Piazza.
1992 - Non si è ancora spento l'eco dell'inno del Carnevale che alcuni componenti del Rione stanno già lavorando per l' anno successivo ("Non ci si deve addormentare sugli allori" dice Valter Tre:ves).
Infattil il nostro Archimede non contento del giudizio della Giuria relativo alle due bighe che hanno gareggiato l'anno precedente, si mette subito all'opera e progetta una nuova biga. Inoltre egli modifica il timone della biga in rame che, d' ora in poi, potrà essere trainata da un cavallo.
Nel mentre, visto il successo fin qui ottenuto I sono sempre numerosi coloro che desiderano far parte del gruppo che parteciperà alla sfIlata. Vengono perciò creati e confezionati nuovi costumi: alcuni per le romane a cavallo, altri per i centurionil altri ancora per i bambini.
Si decide inoltre di rendere la sfIlata ancora più sfarzosa, pertanto il Sig. Da:niele MiIanaccio contatta una scuderia nel Biellese (Netro) e trova ben 11 cavalli.
Cavalieri e cavalli scarpineranno da Netro a Donnas (sede della stalla) il sabato grasso e faranno ritorno alla scuderia il martedì successivo I dopo un'altra camninata di oltre 5 ore.
Tutto ciò nell'ottica del RISPARMIO! Viene reperito un cavallo da traino per la biga del nostro "Console" ed il Sig. Dario Martinelli trova altri due cavalli per i propri figli.
Nell'intento di apportare ulteriori migliorie, noi componenti del Rione, abbiamo intenzione di predisporre una grandiosa sorpresa che, sicuramente, stupirà i ponsammartinesi.
Infatti abbiamo intenzione di trasformare la Piazza in un autentico anfiteatro romano, perciò progettiamo e realizziamo un palco con una struttura in ferro sovrastato da tre magnifici stendardi e interamente ricoperto di pannelli in faesite e di stoffa.
Per questa occasione vengono costruiti 6 bracieri in rame che sicuramente rendono più spettacolare la serata del sabato.
Purtroppo il palco diventa ben presto il "pomo della discordia"l in quanto si vocifera, da più partiI che si sono voluti "clonare" i personaggi e la scenografia del Carnevale storico.
Come se tutto ciò non bastasse l'equipaggio della biga femminile viene clamorosamente squalificato tra lo stupore generale.
1993 - Siamo stati colpevolizzati per quasi 12 mesi per aver voluto "creare un contro Carnevale", per via del sontuoso palco allestito ed esibito l'anno precedente e per i numerosi cavalli che hanno partecipato alla sfIlata.
I responsabili del Rione vengono definiti degli "aranceri" per aver rivestito di faesite i balconi della Piazza. Inoltre, la mancata consegna dei mantelli d'onore in occasione della presentazione dei personaggi del Carnevale 1992, il fatto che il Rione non abbia aperto le sfilate obbligatorie nel corso del sopracitato Carnevale e tanti altri motivi, che si ritiene superfluo elencare, fanno sì che si decida di rinunciare alla parte storica-scenografica e di par- tecipare esclusivamente alla serata gastronomica di "'Rio de Ponteirosl" cucinando ed offrendo polenta e salsiccia.
1994 - Per via delle innumerevoli polemiche sorte, alcuni componenti del Direttivo rassegnano le loro dimissioni.
Ai Consiglieri uscenti ne subentrano altri e vengono realizzati 4 spiedi per la cottura in piazza di due maiali.
Per autofinanziarci, decidiamo di istituire 1a lotteria a premi.
Le vie del Rione vengono nuovamente imbandierate, ma non si trovano persone disposte a sf1lare; si riesce, a stento, a reperire un equipaggio per la biga maschile.
Nel mese di agosto partecipiamo alla 1a Sagra dei Rioni svoltasi ai giardini pubblici; i nostri cuochi cucinano patate e cotechino. Per questa occasione vengono fatte stampare diverse t-shirt e cappellini con il simbolo del Rione.
1995 - Grazie ai proventi della prima lotteria, noi responsabili del Rione decidiamo di investire una parte della somma acquistando, dal1a Pro Loco di Hone, un grill "multiplo" sul quale trovano posto ben lO spiedi.
L'acquisto è giustificato dal fatto che sarà usato principalmente per la serata enogastronomica di "Rio de Ponteiros".
Per addobbare la Piazza IV Novembre vengono predisposte ben 120 nuove bandierine realizzate con la collaborazione dei gestori dell'Hotel Ponte Romano.
Le bandiere che, solitamente, venivano esposte in Piazza, serviranno per migliorare la scenografia in Via Roma.
Nel frattempo, la Sig.ra Luciana Tedeschi cuce un bandierone di 64 metri che ricoprirà tutti i balconi, del primo piano, sovrastanti i portici della Piazza.
Purtroppo, per ciò che concerne la partecipazione alla sfilata, si riesce, a malapena, a trovare un gruppo di una ventina di persone a cui si devono aggiungere i componenti dell'equipaggio maschile che parteciperà alla corsa delle bighe.
Per reperire ulteriori finanziamenti, viene proposta la 23 lotteria che ci permetterà poi di chiudere il bilancio annuale con un discreto attivo.
Ai primi di luglio, nel piazzale delle Scuole Medie, viene organizzata la 2a Sagra dei Rioni.
Alcuni volenterosi del Rione, guidati dal Sig. Valter Treves, aderiscono alla manifestazione offrendo ai commensali una grigliata mista.
1996 - Come previsto, il rione partecipa. alla serata di "Rio de Ponteiros" ed i nostri cuochi, durante l'intera giornata, cucinano ben 8 porchette.
Anche per quest'anno il gruppo dei partecipanti alle sfilate è esiguo: vengono a mancare le motivazioni e l'impegno da parte dei responsabili che farebbero da supporto e da sprone ad una più massiccia adesione. E' forse l'anno più "buio" per il nostro Rione.
Viene organizzata una lotteria che alimenterà, a fine Carnevale, moltissime polemiche... Esse saranno la principale causa dello scioglimento del nostro Direttivo.
Ma il Sig. Valter Trèves, non perdendosi d'animo e volendo fortemente rifondare il Rione a lui tanto caro, indice un' assemblea generale per il 29 marzo. Scopo primario della riunione è quello di verificare se ci sono i presupposti e, soprattutto, le persone disponibili a garantire nuova linfa per risollevare degnamente le sorti del Rione più caratteristico e storico del nostro paese.
Presso la saletta del Bar Centro, si ritrovano una ventina di persone fra cui alcuni elementi della "vecchia guardia"' ed altri che avrebbero, per la prima volta, intenzione di entrare a far parte del Direttivo.
Innanzitutto, il Sig. Treves illustra ai presenti il bilancio che, essendo in attivo, viene approvato all'unanimità.
Si procede quindi alla elezione di un Consiglio Direttivo che formerà il Comitato Esecutivo del Rione Ponte Romano. Il Consiglio Direttivo risulta essere composto da 7 membri e viene eletto Presidente proprio colui che, in tutti questi anni, ha dato prova di smisurato attaccamento al Rione: Valter Treves.
I Consiglieri si prefiggono, come primo obiettivo, il recupero, in brevissimo tempo, del maggior numero possibile di quelle bandiere e di quei costumi che, nel corso degli anni precedenti, non sono più stati resi.
Decidiamo, poi, di acquistare alcuni armadi e cassettiere dove poter riporre ordinatamente tutto il materiale in dotazione al Rione.
Il Presidente acquisterà in seguito, una scala in alluminio composta da 3 elementi e lunga lO metri ca.
Nel corso dell' estate (mercoledì 14 agosto), una ventina di persone partecipa alla 1a Rievocazione storica dedicata all' arrivo in Valle dello Console romano. La manifestazione, fortemente voluta dal Sig. Giovanni Aldighieri, riscuote ampio successo.
A fine agosto il Consiglio Direttivo comincia a lavorare per il Carnevale che verrà ed eventuali altre manifestazioni che saranno organizzate.
1997 - Per il Carnevale '97 ci rendiamo conto che, all'interno del rione, qualcosa è effettivamente cambiato.
Sin dalle prime riunioni emerge subito un dato confortante: ci sono molte persone che, con entusiasmo, sono disposte a sfIlare; pertanto riteniamo opportuno contattare immediatamente una sarta affinché realizzi 4 costumi da donna e lO nuovi costumi per i due equipaggi delle bighe.
Vengono, inoltre, acquistati 3 tamburi ed ordinati 3 elmi da centurione realizzati su misura per altrettante "tre burnìe gròsse del Rion".
Per reperire ulteriori fondi decidiamo di istituire una lotteria. I biglietti vincitori saranno estratti a sorte al termine della tradizionale serata enogastronomica che, per la la volta, avrà luogo il venerdì grasso.
A fine Carnevale viene recapitata a tutti i commercianti, ai residenti ad ai simpatizzanti del rione, una lettera di ringraziamento a cui viene allegato un bilancio piuttosto dettagliato.
Il 18 giugno si costituisce l'Associazione dei Rioni ed il nostro Consiglio Direttivo vi aderisce; si vuole dimostrare che, contrariamente a quanto si sente dire, i Rioni sanno anche coesistere e condividere scelte che sicuramente saranno apprezzate dai Ponsammartinsi.
Siccome, da alcuni anni,nella caratteristica piazzetta di Via Roma non si svolgeva più la festa dedicata al suo protettore, San Giacomo, i componenti del Direttivo vogliono far rivivere questa tradizione così cara agli abitanti dell'antico "Borgo".
E così, venerdì 25 luglio, tutti gli abitanti di Via Roma e non, sono invitati nella suddetta piazzetta per trascorrere insieme alcune ore in allegria.
Alle ore 18,30, il Parroco Don Vallochera celebra la Santa Messa alla presenza di numerosissimi fedeli.
Dopo un'ora circa inizia la festa con la distribuzione di miasse e salignun, patate e cotechino e formaggi vari; il tutto innaffiato con abbondante vino genuino.
La serata prosegue in allegria, in quanto allietata da una fanfara formata da alcuni simpatici amici del Rione.
Per fare da cornice a questa manifestazione, viene allestita, sotto i portici in Piazza IV Novembre, dalle ore 14.00 di venerdì 25 fino alle ore 18.00 di sabato 26 luglio, una mostra dedicata alla "Cappella di San Giacomo e Via Roma". A tale proposito gli organizzatori colgono l'occasione per ringraziare, in modo particolare, la maestra Silvana Miniotti, che ha attivamente collaborato all' ottima riuscita della mostra, ed il Sig. Roberto Clerino (responsabile dell'Insu1a Lys), che ci ha fornito un valido contributo durante tutto il periodo della distribuzione delle abbondanti libagioni.
Gli organizzatori ringraziano inoltre il Parroco Don Vallochera e tutti gli abitanti residenti in Via Roma che si sono prodigati e che hanno collaborato affinchè la festa riuscisse nel migliore dei modi.
Venerdì 8 agosto il Rione Ponte Romano partecipa alla 2a Rievocazione storica; nel corso della serata, vengono effettuati dei giochi e, lungo l'antica via romana, una corsa a staffetta (con fiaccole) che viene vinta dai nostri atleti.
1998 Seconda Insula!! Una vittoria fortemente voluta. Infatti,. come previsto, il Direttivo decide di cambiare gli addobbi in Piazza IV Novembre; vengono così confezionate 200 bandiere (m 1 x 1,50) impegnando alcune sarte del Rione che collaborano attivamente cucendo metri e metri di orli e sbieco.
Vengono realizzati, inoltre, 20 costumi per bambini, nella speranza che la loro partecipazione alle sfilate sia numerosa. A questi si devono aggiungere altri 4 costumi per signora, tra cui un paio per "taglie forti", cuciti con maestria proprio su misura.
Il Sig.Donato Yeuillaz, viste le continue lamentele da parte di uno dei nostri cuochi, progetta degli spiedi (simili a lame di Toledo) in acciaio inox affinchè le porchette possano essere adeguatamente infilzate. Per la prima volta, il sabato pomeriggio, i nostri costumi sfilano per le vie di Saint-Vincent. Infatti l'Associazione dei Rioni viene invitata a partecipare al Carnevale dei Piccoli della cittadina termale. Sono più di 170 le persone che danno un impareggiabile tocco di colore alla manifestazione di cui sopra.
Dopo un rinfresco, offerto dal locale Comitato organizzatore, rientriamo a Pont-Saint-Martin piuttosto orgogliosi perchè il nostro gruppo ha raccolto ampi consensi.
Siamo, inoltre, ulteriormente soddisfatti per il numero delle persone che si sono iscritte per sfIlare con i colori del Rione: ben 58!
Ed il lunedì ci aspetta una sorpresa tanto gradita quanto inaspettata: la 2a Insula.
Dopo un anno di impegni, di sforzi e due giorni di freddo e pioggia, otteniamo una VITTORIA esaltante per il grande coinvolgimento riscontrato in tutti. Infatti, i bambini hanno sfilato "eroicamente" affrontando le intemperie; i ragazzi e gli adulti si sono "prodigati", nel corso delle sfilate, affinchè venisse rispettata la storicità del corteo.
Inoltre commercianti, professionisti, residenti e sim patizzanti del Rione, hanno generosamente contribuito sia a livello economico, sia a livello personale, affinchè il successo fosse sicuro e meritato.
Vista la partecipazione popolare e l'entusiasmo riscontrati l'anno precedente, il Consiglio Direttivo decide di riproporre la tradizionale festa di San Giacomo in Via Roma. Il programma della serata è praticamente identico a quello dell' anno 1997.
Viene purtroppo a mancare, ad agosto, la 3a Rievocazione storica a causa delle dimissioni in massa dei componenti della Pro-Loco. Nonostante ciò, i Rioni aderenti all'Associazione vengono nuovamente invitati a Saint-Vincent per una manifestazione serale.
Così, domenica 16 agosto, il nostro Rione e l'lnsula Vernae raggruppano una quarantina di persone che sfilano lungo le vie della "Riviera delle Alpi".