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SURSUMCORDA "L'ALBERO DEI BRADIPI" :.
"L'albero
dei bradipi" è uno di quei dischi che non sai mai come
classificare, troppo ethno per essere indie, troppo calmo
per essere rock ... e nonostante questo può essere racchiuso
senza troppi problemi in entrambi questi generi. La sontuosa
intro venata di echi orientaleggianti ("Mi hanno perso")
traccia la scia lungo la quale si muove sinuosamente tutto
il disco. Arie delicate costruite su sonorità poco
elettriche (la fanno da padrone archi, oboe, percussioni e
chitarre acustiche), melodie acustiche di corposa fattura
nonostante la loro essenzialità ... una lunga poesia che
coinvolge l'ascoltatore puntando con saggezza al cuore
piuttosto che alla testa. In alcuni tratti ho sentito (al di
là di un troppo facile collegamento a De Andrè) gli echi più
"orientali" dei Radiodervish, quando archi, percussioni e
chitarre tramutano l'ascolto in una dolce culla ("Venerdì
17") che attesta una incredibile maturità (ascoltate la
cesellata rifinitura del brano "Bambino" o "L'albero dei
bradipi" con la cantilena di chiusura affidata a un coro di
bambini) non solo derivata dalle capacità artistiche del
gruppo ma anche da una registrazione e presentazione stessa
del prodotto (da vedere il bellissimo packaging) che nulla
ha da invidiare a quello di colleghi più noti e da tempo
star fisse della scena musicale nostrana. Di sicuro, il
lavoro fin qui intrapreso dai Sursumcorda non è passato
inosservato, visto che la band ha ottenuto ben due
nomination al MEI2005 come best website e best videoclip.
News alle quali posso aggiungere il fatto che "L'albero dei
bradipi" ha conquistato il primo posto nel terzo gruppo del
concorso "DEMO" di RAIstereo1 e che il medesimo album (autoprodotto)
è distribuito anche negli USA tramite la Passion Records di
Boston. Un sincero in bocca al lupo!
info:
www.sursumcorda.it
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