recensioni, live, articoli, interviste, musica, manifestazioni, rassegne canore, sanremo, rock, emergenti, underground, speciali, biografie, artisti, musicisti, cantanti, arte

.: ROBERTO CELI "Vibrando":.

Studioso e appassionato del vibrafono (inteso come contemporanea e sublime espressione di musicalità eterogenea), Roberto Celi dà alla luce questo EP "Vibrando" dopo aver messo in atto importanti collaborazioni sia on stage che in studio (segnalo la sua partecipazione al disco "Toilette memoria" di Moltheni). L'incisione è composta da quattro tracce, tutte molto delicate e piacevoli che denotano il desiderio di sperimentazione del musicista che passa dalla minimale "Vibrando" alla più commerciale "Searching" nella quale il vibrafono traccia melodie sorrette da una leggera sezione ritmica. Completano la tracklist i brani "Carriage in the city" (sognante, ipnotica e quasi impalpabile nella sua leggerezza) e "Fiesta sempre" che abbraccia una calorosità latina, apparendo come la faccia scanzonata della sperimentazione di Roberto. "Vibrando" non è certamente un lavoro adatto alle masse o al mercato "da classifica" ma piuttosto una ottima messa in pratica dei desideri creativi e sperimentali di un musicista attendo, intelligente e tecnicamente valido.

.: ROBERTO CELI "Clouds by fire":.

Dopo aver recensito “Vibrando”, sono ben conscio della qualità di Roberto Celi, studioso e artista del vibrafono che questa volta attinge dalla musica contemporanea una sequenza di brani che va a re-interpretare nel suo personalissimo stile. C’è molto rock degli anni sessanta nelle fonti di ispirazione di questo disco, a cominciare dai Beatles che offrono a Celi la possibilità di suonare una delicatissima “Yesterday” in apertura. Ci sono però anche le anime più trasgressive e istrioniche della scena anglosassone con David Bowie (“The man who sold the world” e “Speed of life” nella quale fa capolino un sensualissimo sax) ma soprattutto con Lou Reed, di cui Celi interpreta magistralmente la celebre “Perfect day”. Spazio anche ai Cranberries con “Just my imagination” (la cover che però meno mi ha convinto) e a due inediti del Maestro che vanno a suggellare un album delicato e sognante, forse in qualche frangente ripetitivo (per l’uso quasi esclusivo del vibrafono) ma che globalmente si fa piacevolmente ascoltare come una dolce fiaba.

info: www.robertoceli.it

SITO REALIZZATO NEL GIUGNO 2004 DA ANDREA BUONGIORNO. OGNI TESTO E IDEA QUI RIPRODOTTA E' DI ESCLUSIVA PROPRIETA' DI ANDREA BUONGIORNO (TRANNE DOVE ESPRESSAMENTE CITATO) E SE NE VIETA LA COPIA PARZIALE E TOTALE DI QUESTO MATERIALE, SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELL'AUTORE. RECENSIONI MUSICALI, BAND EMERGENTI, CRONACHE LIVE, SPECIALI, NOVITA'. POWERED BY BUONG.