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PANE :.
Progetto
assolutamente maturo ed eclettico, Pane diviene un'incontro
prezioso e vitale tra le arie e le sonorità care agli Avion
Travel e i testi ricercati e recitativi di Giovanni Lindo
Ferretti, ... eppure non basta, seguendo le linee di un
disco che coinvolge in sè brandelli di Jethro Tull (grazie
all'apporto particolare del flauto) e recitazione alla De
Andrè. Pane non cerca attenzione diretta, non cerca di
penetrare con forza nella mente dell'ascoltatore ... Pane fa
di più: crea un vorticoso gioco delle emozionalità, punge la
mente e vi entra con leggerezza, con energia sommessa. Pane
mette sù una costruzione di cemento travestendola di piume,
come nel caso della monumentale "Termini Haus" trittico di
grande intensità con incursioni nel folk e sospinta dalla
eccellente interpretazione di Claudio Orlandi, un pò come
"Insonnia" (il brano dalla sonorità orientale che forse più
si avvicina a certe sperimentazioni di musica/recitazione
care ai CSI). "Incudine" e "Passo lento" viaggiano invece
sugli stessi binari, delicati e notturni fino alla breve ed
emozionante "Fiamma". Molto singolari sono "Rivoluzione"
(lettura acida e incontrollata) e la conclusiva "La sedia",
brano sussurrato con delicatezza nel quale emerge il
pianoforte (grande protagonista dell'intero lavoro) ... una
chiusura dolce e sulla quale cala il sipario. Un lavoro
veramente ottimo, ricercato e maturo per un progetto degno
di attenzione (non solo musicale viste le potenzialità
teatrali della produzione del gruppo romano). In bocca al
lupo!
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PANE "Tutta la dolcezza ai vermi":.
Ricordo
l’entusiasmo che mi coinvolse quando ascoltai il primo disco
dei Pane, ricordo quante volte ascoltai quel disco e ricordo
a quante persone lo consigliai. Questo nuovo album
riconferma le potenzialità emotive e artistiche della band
romana che va a ripescare dal bagaglio della tradizione
italiana quell’incontro sensuale tra musica e teatro
perfettamente diretto dalla voce potente e intima di Claudio
Orlandi. Dodici gemme di assoluta classe ed eleganza che
affidano all’acustica, al pianoforte e ai fiati l’onere di
sostenere la base sonora sulla quale i testi vanno a
intrecciarsi con uno stile vocale che rimanda ai vecchi
cantautori della scuola genovese, generando una atmosfera
avvolgente, calda, emozionante. Inoltre la direzione
artistica affidata a Giancarlo Onorato (anch’egli stella del
roster della Lilium Produzioni) spinge l’attenzione sul lato
più intimo della composizione inanellando una serie di
episodi autunnali capaci di scaldare il cuore con semplice
ma elegante arte.
info:
www.progettopane.org |